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"Non si può fuggire dal passato. E quando ritorna, ha il volto di chi ti ha spezzata."
Damon non ha mai avuto veri amici. Solo due ragazzi come lui, crudeli e vuoti, con cui condivideva un'...
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Ho sempre amato Halloween con tutto il mio cuore. Non so di preciso perché, ma mi fa pensare in qualche modo che, per una notte, io possa essere una versione migliore e nuova di me stesso.
Da piccolo lo festeggiavo facendo dolcetto o scherzetto, ma adesso, stasera, andrò ad una festa a casa di Jennifer a cui ha invitato letteralmente tutta la scuola.
Ci saranno tutti, ma proprio tutti. Anche Arya.
Non è finita bene l'ultima volta, e mi dispiace molto. Spero di poter in qualche modo rimediare stasera, perché mi uccide questa continua guerra tra me e lei.
Proprio non sopporto che una persona ce l'abbia con me.
Il completo nero, camicia, pantaloni e giacca, mi sta proprio bene. In qualche modo i miei occhi di ghiaccio spiccano ancora di più e i capelli ancora umidi di doccia danno il tocco finale.
Mi trucco un po', perché per il dresscode della festa è obbligatorio il make-up a tema Halloween su maschi e femmine, poi prendo le chiavi della moto ed esco di casa.
Libertà, profumo di libertà.
In pochi minuti raggiungo casa di Jennifer, che si presenta addobbata persino in giardino e dal cui interno proviene della musica.
All'ingresso mi attendono Jacob, vestito da vampiro, e Alex, nei panni di Joker.
Sono un po' di giorni che Jack è stranamente freddo con me. È restio a parlarmi, mi lancia frecciatine durante i discorsi comuni, mi tratta con sufficienza.
Non capisco cosa gli prende. Adesso che cos'ho combinato? NIENTE.
Mi rivolge un rapido cenno di saluto, poi si allontana e io resto solo con Alex.
-Sai che cos'ha?- domando al biondo.
Lui scuote il capo. -No, ma mi sembra nervoso. Lasciamolo stare, almeno per stasera-
Annuisco, prendo coscienza di ciò che ha detto Alex. Magari anche per Jack è un periodo un po' strano.
Quando entriamo, l'odore di sigaretta, alcool e sudore mi perfora le narici, mentre osservo la massa di corpi ballare e bere allegramente.
Saluto ragazzi qua e là, prendo un bicchiere e comincio a sorseggiarne un po', insieme ad Alex.
Poi, la vedo.
Cazzo.
Arya indossa un corsetto rigido nero, che le lascia scoperte le spalle e le clavicole, scolpite nella pelle, ed esalta il seno piccolo.
Dei pantaloncini neri sfilacciati le fasciano il punto vita, mentre delle sottilissime calze nere le coprono le gambe e ne lasciano scoperte un paio di centimetri sulle cosce, dove c'è anche un bordo nero di pizzo.
Gli anfibi neri le arrivano quasi fino al ginocchio, e sono chiusi fino in cima da dei lacci dello stesso colore.
I capelli biondi scuro sono mossi e definiti, con quelle onde che le incorniciano il viso, truccato da scheletro.