THUNDERS parte da modificare

•22• I'm the hero, I'm the victim, I'm the villain

Gli occhi più verdi delle foreste sono contornati da una sottile linea di eye-liner e le labbra sono rosse rosse.

È seguita da Sam e Amber, vestite da strega e da gatto.

Ma io mi soffermo un momento su Arya.

Emana una sicurezza che non le ho mai visto addosso, che non riconosco.

Ha davvero dimenticato tutto?

Anche se da lontano, per un secondo i nostri occhi si scontrano.

Ha uno sguardo così magnetico ed enigmatico... e io non riuscirò mai a capirla.

Lei è, e rimarrà sempre un mistero.

Procrastino un po', poi mi avvicino, preso dal folle desiderio di parlarle. Perché sì, mi provoca questa strana reazione.

-Da scheletro?- domando appena arrivato.

Lei subito corruga la fronte, al mio arrivo, e mi scruta con gli occhi torridi. -Come te, d'altronde-

Esattamente, anche io sono vestito e truccato da scheletro. Una casualità, ma mi sono conciato così perché mi piaceva il trucco.

Lei distoglie lo sguardo, convinta che ora io me ne vada, ma, quando vede che questo non succede, sbuffa.

-Che vuoi?- domanda acida.

-Stavo pensando ad un soprannome da affibbiarti-

La scruto per un po', sotto le sue occhiatacce penetranti.

-Visto che sei piccola e sei vestita da scheletro, potrei chiamarti... Scheletrino- mormoro, soddisfatto.

Potrebbe essere un'idea per farle passare questo muso lungo. È un soprannome pure carino!

Lei s'imbroncia. -Non provarci nemmeno-

Scoppio a ridere, sotto i suoi occhi, poi noto che, da lontano, Asia mi fa cenno di raggiungerla.

Sorpasso Arya e nel mentre mi abbasso fino al suo orecchio.

-Sai già che amo contraddirti-

Ed è proprio così. Ormai ci ho anche preso gusto a infastidirla e punzecchiarla.

Raggiungo Asia, che sembra più di cattivo umore che entusiasta per questa fantastica festa.

-Amore, che ti prende?- le chiedo.

Lei incrocia le braccia al petto e solo lì noto i suoi occhi cerulei diventare torridi e la fronte corrugarsi.

-Io e te dobbiamo parlare. Subito-

Il suo tono è molto severo e questa cosa non mi piace proprio per niente. Mi afferra per il gomito e mi trascina in un luogo più appartato.

-Mi spieghi che cazzo stai pensando di fare?- sbotta.

Lì per lì rimango un attimo stupito, perché proprio non capisco di cosa stia parlando. Che starei facendo, adesso?

-Ma di che parli?-

Lei sbuffa, incazzata. -Speri di scoparti la ragazzina?-

Spalanco la bocca, le sue parole sono del tutto fuori luogo. Ma come può pensare una cosa del genere? Su me e Arya, poi.

-Asia, ma che stai dicendo?-