Kikary, la Principessa Saiyan

III

Bulma e tutti gli altri che erano rimasti sull'isola del genio, andarono a cercarli. Nessuno gli stava dando notizie ed erano davvero preoccupati. Non avevano mai visto il loro amico così allarmato. Nemmeno quando aveva dovuto combattere con il diavolo in persona, l'avevano visto in quello stato.
Seguendo le coordinate della sfera del drago, che portava Gohan sul berretto, trovarono il luogo della battaglia. Ma ad attenderli ci fu uno spettacolo agghiacciante.
Si precipitarono giù dall'aereo delle capsule corporation raggiungendo il loro unico amico sopravvissuto.
Il genio chiese spiegazioni a Junior, che ancora non aveva realizzato l'accaduto. Bulma si gettò ai piedi della povera Chichi priva di vita e Crilin accorse a soccorre il suo amico, ma ormai non c'era più niente da fare.
"Aspettate un momento... dov'è finito Gohan?"
Il Namekiano si guardò in torno, agitandosi. Kikary ne approfittò della sua distrazione per prendere il bambino e portarlo il più lontano possibile da quel campo di morte e desolazione.
In preda al panico, tutti gli amici, si misero a cercarlo. Avevano paura che fosse rimasto coinvolto nello scontro.

"No lasciami!" Il piccolo di dimenò tra le braccia della ragazza in volo. Tremava e visiti gli ultimi avvenimenti, temeva per la sua incolumità. Ma appena la guerriera parlò il bimbo si calmò. I suoi occhi smisero di lacrimare e si lasciò stringere forte.
"Non voglio farti del male, solo portarti al sicuro" Kikary sorrise e poco dopo atterrò in una radura, circondata da un grande lago. Lo mise per terra e si permise di spostargli una ciocca di capelli dalla fronte. Gohan all'inizio indietreggiò, vendendo la sua mano alta verso il suo viso, poi si rilassò
"Tu...tu sei la guerriera che cercava Berjis?"
Le domandò guardandola negli occhi, con voce spezzata.
"Si" gli rispose semplicemente, sedendosi sul prato e iniziò a giocare con l'erba. Il suo sguardo era perso nel vuoto. Per colpa sua due persone, due genitori, innocenti erano morti. Si sentiva tormentata da questo dolore. Aveva pensato che portarlo via, fosse la cosa giusta, ma forse sarebbe stato meglio riportarlo dal ragazzo verde e i suoi amici.
"Perché sei così pensierosa? Se è per i miei genitori, non ti preoccupare...vedi questa?"
Gohan, le mostrò il suo cappellino. In cima ad esso, c'era una strana pallina arancione, con all'interno 4 stelline rosse.
"Si chiama sfera del drago, il mio papà mi ha raccontato tutto. La sua amica Bulma, le ritroverà tutte e 7 e chiederà al drago Shenron, di farli tornare" Egli sorrisi, lasciando Kikary esterrefatta.

Bulma continuava a fare avanti e indietro, nel suo grande salone. Avevano deciso di ritornare ognuno nella propria casa, a pensare ad un modo per ritrovare il bambino.
Al telefono con il genio, Crillin e Oscar, la ragazza dai capelli turchesi entrò nel suo laboratorio. Voleva costruire un aggeggio per la localizzazione. Uno strumento simile a localizzatore che possedeva Berjis. Infatti, glielo aveva sottratto per poterlo studiare. Questo nuovo arnese, avrebbe dovuto avere il compito di individuare le persone attraverso la propria aura. Il cerca sfere, dopo essere atterrati sul luogo della battaglia, si era rotto e quindi non potevano più trovare Gohan, mediante la sfera a 4 stelle. "Dici che potrebbe funzionare? Ma se lei ha nascosto la sua aurea, quella di Gohan è molto debole..."
La ragazza alzò gli occhi al cielo borbottando.
"Senti Crillin, dobbiamo provarle tutte. Piuttosto a che punto sei con la ricerca delle sfere? So che il radar è rott, ma te ne ho dato uno un pò più vecchio...non troverai quella da 4 stelle ma le altre, se sono nei dintorni, si! Datti una mossa!" Esasperata, attaccò e tronò al lavoro.

La caverna che aveva trovato Kikary non era confortevole come una capanna ma almeno li avrebbe riparati. Il cielo diventò ancora più buio per via delle grosse nuvole cariche di acqua. Ogni tanto uno squarcio luminoso le tagliava a metà facendo però tremare la terra. Il bimbo dormiva beatamente, mentre lei, stava di guardia e pensava a cosa sarebbe accaduto.

"Quindi noi dobbiamo percorrere il serpentone fino alla fine e riusciremo a trovare Re Kaioh?"
"Esattamente amico" Il piccolo demone di Re Yammer, sorrise guardando la coppia.
Marito e moglie avrebbero dovuto correre lungo il serpentone per poter avere l'onore di allenarsi con un grande maestro e sconfiggere i Saiyan che sarebbero arrivati.
"Beh...allora buona.."
"Aspetta! Conosci, Baba?" Goku guardò l'omino aspettando risposta.
"Ma certo! È la grande chiaroveggente Baba..." Gli rispose con un tono di sufficienza,come se il ragazzo, non avesse idea del grande potere della strega.
"Beh...dille di dire al Genio delle tartarughe, di non farci resuscitare per un anno intero"
Chicchi sgranò gli occhi alle parole del marito.
"Ma sei impazzito?! Un anno?? E io devo stare qui senza vedere il mio bambino per un ano?! No assolutamente no!" Stava, giustamente, dando di matto.
"Ma Chichi...tra un anno arriveranno gli altri guerrieri...se torniamo sulla terra prima di essere alla loro altezza...non ci sarà nessun pianeta dove far crescere il nostro bambino..." Goku cercò di convincerla che era la soluzione migliore.
Dopo vari lamenti e insulti contro di lui, si convinse e accettò. L'ometto sospirò e annotò tutto sul suo quadernetto. Li salutò, lasciandoli iniziare il loro lungo cammino sul serpentone.

Gli amici della Kamen House, si erano quasi dati per vinti. Non riuscivano a trovare il piccolo e non sapevano più dove cercarlo. Allo stesso tempo però lui aveva iniziato un duro allenamento. Kikary lo aveva persuaso a vendicare la morte dei suoi. Riportarli in vita senza nemmeno averci provato , gli spiegò, era un affronto per loro Saiyan e siccome lui ne faceva parte, avrebbe dovuto fare un piccolo sforzo di dimostrare che lui faceva parte di qui pochi della loro razza , che on erano conquistatori e divoratori di pianeti. Gohan, messa giù in questa maniera, accettò di diventare un guerriero, ma solo per fare del bene. Non avrebbe mai combattuto solo per il piacere di farlo.

"Goku, quanto manca?" Chichi non ne poteva più di correre. Forse non avevano nemmeno fatto un kilometro, ma il non riuscire a vedere la fine, la turbava molto.
"Molto e se non ci diamo una mossa... sarà passato un anno e non avremmo concluso niente." Le rispose correndo sul posto, guardandola negli occhi.
"Dai tesoro...Facciamolo per Gohan" Quelle parole ebbero un effetto rigenerativo sulla donna. Scattò in piedi e riprese a correre superando di molto il marito. Quest'ultimo sorrise e scosse la testa, riprendendo il suo cammino.

"Dai Gohan, hai bisogno di riposo!" Kikary lo richiamò per farlo rientrare. Voleva essere severa come lo era su Vegeta con i suoi allievi, ma con loro era diverso. Riusciva ad essere empatica e autoritaria, invece con lui no. Erano passati quasi tre mesi e nonostante avesse solo 4 anni, la voglia di vendicare i suoi genitori era davvero tanta e ciò lo spronava a dare sempre il meglio di se.
"Dobbiamo darti un nome da umana" Le disse mentre addentrava un cosciotto di pollo. La ragazza alzò un sopracciglio non capendo cosa ci fosse di male nel suo nome.
"Oh è molto bello il tuo nome, ma devi ammettere che è molto strano e non comune..." Ma che insolente e presuntuoso, penso la ragazza. Si alzò e aumentò la sua forza per farlo spaventare un pochino.

"Bulba! Il rilevatore funziona!" Urlò Crilin. In tre mesi, da quando lo aveva costruito, non aveva mai rilevato nessun tipo di aura estranea alle loro. Ma quella sera, iniziò a suonare in ininterrottamente per quasi dieci minuti abbondanti. La ragazza corse a PC per cercare le coordinate ma non appena ci si cimentò, il segnale sparì.
"Dannazione!" Urlò e scaraventò per terra , tutto ciò che aveva sul tavolo da lavoro. La rabbia che provava era tanta e non si sarebbe data pace finché il figlio del suo migliore amico, non sarebbe tornato a casa.

Spazio Autrice
Salve a tutti! Grazie per aver iniziato a leggere la mia nuova storia. È un genere che mi ha sempre appassionato ma che non ho mai avuto il coraggio di esplorare. Spero che vi stia piacendo e che sia troppo co fusion aria, a livello di linea temporale con l'anime.
Chiedo scusa ai lettori per il tempo che faccio passare tra un capitolo e l'altro, ma con il lavoro cerco di pubblicare il prima possibile, buona lettura 🥰, al prossimo capitolo