Otto

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E sabato arriva troppo presto. Derek è sotto il portico di casa sua, al suo fianco Eli e Logan che li sta raggiungendo.

“Tu dei essere Eli!” esclama, sporgendosi in un mezzo abbraccio, per poi baciare Derek su una guancia che sa di essere almeno un po’ arrossito. Si imbarazza di fronte a suo figlio, cosa può farci? Per fortuna è proprio Eli a toglierlo dall’imbarazzo e prende Logan sotto braccio e si avviano verso casa Stilinski, Derek alle loro spalle.

Quando sono vicini sente le voci di Scott e Isaac, più quelle dei padroni di casa. È Lydia ad aprire la porta, Eli è ancora aggrappato a Logan e la ragazza li guarda con un sorriso sornione. “Ciao! Tu sei il ragazzo dell’altra sera. Io sono Lydia, benvenuto!” poi si sporge verso l’interno e grida “Tesoro! Ci sono Derek ed Eli!”

Stiels arriva dal corridoio veloce e con un sorriso luminoso che si spegne nell’istante in cui vede Logan, Derek lo nota benissimo.

“E lui è Logan” per fortuna ci pensa Lydia.

Logan gli stringe la mano, sorridendo ancora. “Tanti auguri per il vostro anniversario e grazie davvero per l’invito” dice. “Gentile da parte vostra invitarmi pur non conoscendomi.”

“Chi esce con Derek è nostro amico” è Stiles a rispondere con la frase che potrebbe sembrare cortese, ma il tono è così gelido che ci pensa Eli a rompere di nuovo l’imbarazzo. “Gli altri sono in salotto?” chiede, riafferrando Logan e trascinandoselo dietro.

Derek si ritrova da solo con i coniugi, Lydia che gli passa una mano sul braccio. “Stiles, prendi la giacca di Derek, io vado ad assicurarmi che Isaac non abbia distrutto l’aperitivo!” e se ne va.

Derek si sfila la giacca in silenzio, passandola a Stiles che, nel prenderla, gli sfiora non poco casualmente la mano, guardandolo negli occhi. “Va molto d’accordo con Eli” dice e Derek non necessita che Stiles metta il soggetto nella frase.

“Eli va d’accordo con chiunque” dice.

“Certo, ma è anche un lupo e vuol dire che si fida e se lo tocca vuol dire che il suo odore non gli dispiace.”

Ancora quel tono freddo e pungente, ma Derek si limita a fare spallucce e a superarlo, raggiungendo gli altri.

Lydia fa accomodare tutti nel giardino sul retro che, Derek deve ammetterlo, è davvero meraviglioso. Ci sono luci, divanetti ed è raccolto e intimo. Sono tutti seduti, chiacchierano e ridono insieme. Derek non può fare a meno di notare quanto Logan sia socievole, di come sembri a suo agio e integrato con i suoi amici e suo figlio; solo Stiles non sembra ammaliato da lui.
È proprio lui che si alza, girando dietro il divano su cui sono seduto Derek e Logan, diretto verso l’interno. “Prendo altro vino” annuncia, ma Derek sente un tocco sulla spalla destra. Si volta, ma Stiles è già di spalle, diretto verso la porta finestra.

Il ragazzo torna pochi attimi dopo, mentre Derek sta rispondendo a una domanda di Logan che, nel porgergliela, gli ha appoggiato una mano sulla coscia. Non ne è infastidito, ha capito che è nella sua natura toccare i suoi interlocutori, quindi non si è ritratto, anzi, gli sta sorridendo quando vede Stiles tornare al suo posto e baciare Lydia sulla fronte.
Derek sente il sangue gelarsi, la gelosia corrodergli lo stomaco. Logan forse se ne è accorto, perché gli sfiora piano il dorso della mano, sorridendogli comprensivo.
“Facciamo un brindisi?” è proprio Logan a proporlo e Derek inarca un sopracciglio. “All’anniversario di questa meravigliosa coppia” dice, levando il bicchiere. “Non vi conosco, ma sembrate proprio una bella coppia innamorata. Auguri!”

Derek non sa come fa a non strozzarsi con la propria saliva.

Stiles lo guarda malissimo mentre alza il calice assieme a tutti gli altri. Lydia sorride felice, si gira verso il marito e lo bacia. Derek deve distogliere lo sguardo trattenendosi dall'istinto di fuggire il più lontano possibile da quel posto. È Logan a corrergli di nuovo in aiuto. "Devo andare in bagno. Puoi accompagnarmi?"

Derek si alza ed entra in casa seguito da Logan. Nemmeno sono arrivati al corridoio che Logan gli prende il polso. "Mi dispiace."

Derek si volta verso di lui confuso. "Per cosa?"

"Per il brindisi. Ho visto come li guardavi."

Derek fa un piccolo sorriso. "Sto bene, davvero. E forse hai ragione, dovrei lasciarlo andare" dice forse più per convincere se stesso che l'altro.

"Stai dicendo che potrei avere una possibilità?"

"Non voglio farti del male, Logan. Non te lo meriti."

Logan gli mette le mani sui fianchi e se lo tira contro. "Credo dovresti lasciarlo decidere a me" ribatte per poi baciarlo.

È un bacio totalmente inaspettato e completamente diverso da quelli che Detek è solito ricevere. Non c'è passione, desiderio, urgenza ma solo dolcezza. È un leggero sfioramento di labbra, così leggero che Derek nemmeno è certo di quello che sta succedendo. Vorrebbe scoprirlo, approfondire quel contatto ma un colpo di tosse attira la loro attenzione. "La camera degli ospiti è al piano superiore. Oppure casa tua è proprio qui a fianco."

Stiles li sta guardando con occhi infuocati e, forse per la prima volta, Derek non ci sta. "Hai ragione, scusa. Ce ne andiamo subito" dice prendendo la mano di Logan.

Stiles incrocia le braccia. "Bene."

"Grazie per l'ospitalità" prova Logan.

"È stato un piacere conoscerti" ribatte Stiles con un tono che lascia intuire l'esatto opposto.

"Puoi avvisare tu Eli che siamo già andati via?"

"Vuoi che lo tengo qua un po' mentre scopate?"

Derek odia il tono di Stiles. In realtà odia proprio quel suo comportamento. Lo guarda in cagnesco. "Non c'è bisogno."

"Come vuoi. Comunque non aspettarmi domani sera. Lydia mi ha regalato due giorni in un hotel di super lusso per festeggiare il nostro anniversario" sputa fuori Stiles come se volesse ferirlo. E ci riesce anche se Derek non lo ammetterà mai.

"Sono contento per voi. Divertitevi. Spero che arrivi finalmente quel bambino che state cercando" dice di getto senza nemmeno pensare alle conseguenze di quella frase.

Stiles spalanca la bocca ma non riesce a proferire parola. Derek nemmeno gliene dà il tempo perché schizza via da quella casa trascinandosi dietro Logan. Cammina senza fermarsi incapace di bloccare i fremiti che gli scuotono il corpo. Non si è mai sentito così e si sente sul punto di perdere il controllo. È Logan a fermarlo. "Che è successo?" gli domanda cauto.

Derek si sente sul punto di impazzire. Si siede sotto al portico di casa e si prende la testa fra le mani. "Non lo so. Io... non può pretendere nulla da me, non nella sua situazione. Eppure stasera cercava il contatto con me e quella mezza scenata di prima..."

Logan si accuccia davanti a lui prendendogli le mani tra le sue. "Vi siete appena feriti a vicenda come una coppia di ex fidanzati. E questo non sarebbe successo se ci fosse solo amicizia tra di voi."

"Non so cosa fare, come comportarmi" dice Derek disperato.

"Ora hai solo bisogno di rilassarti e riposare. Posso... posso restare, se vuoi."

Derek lo vorrebbe davvero tanto, ha troppa paura di perdere il controllo se dovesse rimanere solo. Ma non può usare Logan, non in quel modo. "È meglio di no."

Logan gli accarezza una guancia con una dolcezza disarmante. "Non ti toccherò, te lo garantisco. Resto solo a dormire. Non mi va di lasciarti solo in queste condizioni."

Derek gliene è grato anche se non crede di meritarselo. Ma non ha la forza di respingerlo di nuovo. "Va bene" si arrende.

Entrano in casa assieme, Derek lo porta fino alla sua camera e si stendono nel letto senza neppure cambiarsi. Derek si lascia abbracciare da Logan, gli appoggia la testa sul petto e chiude gli occhi. Si addormenta a fatica e la notte è piena di incubi che scuotono il suo corpo nonostante le braccia salde di Logan a stringerlo.

E sai come farmi impazzireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora