➸𝑪apitolo diciassette

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Camille Leclerc

Nuova settimana, nuovo gp, nuova Camille.

Una constatazione che non avrei mai immaginato di fare, eppure eccomi qui sul jet seduta tra Carlos e Charles, a chiacchierare senza preoccupazioni. A farmi raccontare gli anni di amicizia dei due, senza pensare che Charles avrebbe dovuto fare altro.

Il confronto di pochi giorni fa è stato di per sé il momento di sblocco del mio costante periodo no. Quando però sono andata alla ricerca di colui da ringraziare, si era già volatilizzato. Seriamente però, era già salito su un areo destinato a Londra.

Quindi, nonostante io odio perdere, ho dovuto accettare il fatto che si meritasse il mio numero. Dovevo pensare ad un modo per darglielo che fosse al pari del suo di ottenerlo, quindi non ho chiesto a Max di darglielo. Mi sono ingegnata tutta la notte e, con l'aiuto di Charlotte, sono arrivata alla soluzione perfetta per sorprenderlo.

Non mi ero mai sentita così ricca di vitalità, così spensierata. Non avrei mai pensato di dedicare una notte a qualcuno che non fosse mio padre, ma forse è anche giusto così.

Ho contattato Max per farmi aiutare e la mattina seguente, quando Lando ancora dormiva, si è ritrovato un corriere che l'ha svegliato suonando insistentemente il campanello.

Che il corriere fosse Max, che quest'ultimo aveva le chiavi di casa ma comunque si divertisse a svegliarlo in modo infame, sono dettagli trascurabili.

Così, dopo tanti insulti ripresi dalla telecamera del telefono di Max, Lando si è ritrovato a scartare un regalo impacchettato rigorosamente di blu, come le rose che lui stesso mi regalò, che al suo interno celava un semplice ciondolo con la C, ovviamente di Camille.

Allegato vi era un bigliettino con il mio numero scritto sopra. In diretta, dato che eravamo in videochiamata, ho visto la sua reazione quasi timida a causa delle sue guance che hanno preso del colore rossastro.

Il primo messaggio che ho ricevuto dall'inglese è stato uno molto significativo, che mi ha particolarmente sorpreso.

Così ti porterò sempre addosso?

Con allegata una foto del suo collo abbronzato su cui regnava una collanina con quel ciondolo.

Che avesse capito subito la references mi avesse strappato un sorriso, questo lui non lo verrà mai a sapere.

"Ma poi Cami, io ancora non ho capito che ci faceva Lando a casa vostra. Charles non mi ha fatto capire nulla"

Il tono ammiccante e del tutto consapevole di Carlos, mi porta a regalargli un'occhiataccia. Se i miei occhi disponessero di raggi laser, lui sarebbe sicuramente già disintegrato.

"Si Camille, che ci faceva Lando con te?"

Gli da man forte un curioso Charles, anche senza avere le stesse consapevolezze dello spagnolo.

"Stavo sul lungomare a cercare la forza di parlare con voi, poi dal nulla quell'odio si compare affianco a me. Volevo mandarlo a fanculo però ho scoperto che ogni tanto sa anche dire qualcosa di sensato e nulla, gli ho detto di accompagnarmi"

Charles annuisce, come se quest'utilizzo spropositato di insulti abbia reso il tutto meno minaccioso mentre Carlos alza gli occhi al cielo, capendo che per la versione originale dovrà aspettare che Charles non sia più nei paraggi.

"È un bravo ragazzo, non so perché gli dai così tanto addosso"

Si appresta a constatare mio fratello, peccato Charles che tu non sappia come veramente gli do addosso.

Quattro ore, sedici minuti dopo siamo finalmente atterrati permettendomi così di sgranchire al meglio le ossa, poiché a furia di stare in quella poltroncina ho preso la sua stessa forma.

Appena tolgo la modalità aereo mi arriva subito la notifica di alcuni messaggi, che apro mentre scendo le scalette.

Norizz

Sono arrivato e già mi stanno stressando, questo è palesemente un problema di noi bellissimi

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Sono arrivato e già mi stanno stressando, questo è palesemente un problema di noi bellissimi.

Sorrido spontaneamente fino a quando il mio telefono scompare dalle mie mani per ricomparire in quelle di Carlos. Il ragazzo scappa il più lontano possibile iniziando a sbirciare nella chat.

Non mi metto a corrergli appresso, dato che sarebbe impossibile per me stare al suo passo.

"Hai capito a Landito"

Sfotte in modo implicito entrambi, mentre con occhi lussuriosi continua a leggere la chat. Fortunatamente Charles si è volatilizzato per vedere dove si trovi la macchina ci accompagnerà in hotel.

"O mio dio- Non dirmi che questi-"

Si interrompe più volte da solo, così mi avvicino finalmente a lui capendo che stia parlando di una determinata chat fatta solo di foto ad una visualizzazione. Non è difficile intuire di che foto si tratti, quindi mi viene più che normale arrossire lievemente al ricordo. Era un'innocentissima gara a chi facesse eccitare più l'altro, una cosa da niente insomma.

"Non mi dire che il matador si scandalizza per così poco"

"Comunque siete due stronzi"

"Perché?"

Ci porgono i nostri bagagli e da gentleman qual è, prende anche la mia valigia fidandomi finalmente il mio telefono.

"Non posso sclerare con nessuno!"

"Non farti castelli in aria, Carlos. Non sta succedendo niente di eclatante"

Bugia, o almeno per me è una bugia. So che quello che sta succedendo con Lando non mi era mai successo prima d'ora, eppure non mi sento pronta a condividere quest'informazione con altri.

Meme of the chapter

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➸ Wildest Dreams || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora