«Sono sorti dei problemi al locale e ha dovuto risolverli.» Restò sul vago ma almeno avevo avuto una risposta. «Tornerà questa sera.»

Bene.

«Posso farti una domanda?» Sospirai e lasciai perdere i libri.

Annuì. «Certo.»

«Davvero non ha mai portato una ragazza in camera sua?»

Schiuse le labbra e si accigliò ma con fare divertito e sorpreso. «Ti ha portato a casa sua?»

Mi morsi il labbro e annuii.

Sembrò contemplare leggermente su quella questione però poi gonfiò il petto e incrociò le braccia prima di rispondere. «Seth difficilmente portava qualcuno a casa. Anzi, solo noi potevamo andare. Quindi, si non ha mai portato nessuna ragazza.»

Annuii piano e mi innervosii per l'occhiata cantilenante che mi lanciò.

«E sì, non gli piace farlo sul suo letto.»

Tossii e arrossii, fingendomi interessata ad una copertina. «Be', con Katy non è stato così.»

«Non era il suo letto.»

Era irritante come davano le stesse risposte.

«Ma era pur sempre un letto.» Schioccai, prendendo un libro a caso che però speravo potesse aiutarmi con la mia ricerca e ripresi a camminare.

Chen rimase al mio fianco.

«Ti ha portato altrove?»

Non risposi ma sentii il calore espandersi, in modo particolare sul volto e nel basso ventre. Mi morsi forte il labbro ricordando che quel giorno ci fossero stati i suoi denti a morderlo.

«Peach?» Mormorò mentre ci avvicinavamo ai tavoli.

«Mh?»

Gli lanciai un'occhiata fugace e lui scosse la testa. «Davvero

A quanto pare aveva già capito.

Sorrisi. Tornai al mio posto e lui si sedette sulla sedia libera al mio fianco.

«Non avevo dubbi.» Rimarcò sottovoce. «Avevi mai fumato prima?»

«Certo che no.»

«Proprio una principessa.»

Socchiusi gli occhi e poi gli feci un medio. In certi atteggiamenti era proprio amico di Seth.

«Ad ogni modo, non mi succederà niente qui.» Sussurrai, avvicinandomi a lui per non disturbare gli altri. «Io devo studiare. Tu vai a fare quello che vuoi.»

Scrollò le spalle e mormorò. «Non è un problema per me.»

«Non puoi stare qui a fissarmi. È strano. E a Seth non dovrebbe importare.»

Si accigliò e sospirò. «Be', a lui importa e tanto anche. E importa anche a me.»

Tentai di non sorridere ma non ci riuscii. «Vi ringrazio ma sul serio, non mi succederà niente qui.»

Non sembrava convinto ma alla fine accettò la situazione e si alzò con un sospiro. Mi mimai un grazie e lui annuì prima di stringermi teneramente la spalla e lasciarmi un bacio in testa.

Mi sentii un po' gli occhi addosso ma mi scrollai quella sensazione, aprendo il libro preso dallo scaffale per iniziare a riportare le nozioni che ritenevo importanti sul computer. Purtroppo la mia concentrazione durò poco perchè la conversazione con Chen di poco prima mi fece tornare indietro con la mente a qualche giorno prima.

Avenging AngelsWhere stories live. Discover now