Capitolo 16 - You made me hate this city

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«Pensi che i tuoi amici si fideranno di me?» mi chiede Elijah mentre ci incamminiamo verso il Black Moon.

È tardo pomeriggio e dopo la sfuriata di 4 giorni fa, Ryan ci ha convocati nell'ufficio del Black Moon per parlare di questa situazione e del nuovo arrivato.

«I miei amici sono molto spaventati e se capiscono la situazione si fideranno di te. Gli unici che ti guarderanno sempre con il terzo occhio saranno mio fratello e Ryan Lawrence» spiego.

«Ryan quello che vuole scoparti?» afferma divertito e io gli tiro un pugno sul braccio «Smettila. Come ti ho già detto ci odiamo. Inoltre dovresti smetterla di sparare cazzate, ti ricordo che sono stata io a fidarmi, non me ne fare pentire» dico io e lui mi guarda serio «Non sono un traditore. La fiducia è una cosa che mi è sempre stata a cuore, quindi non tradirò mai la vostra fiducia. Anzi ve lo dimostrerò con delle informazioni che ho» mi risponde.

«Bene, stai attento a Ryan, potrebbe farti trasformare in cenere solo con il suo sguardo» lo avverto e lui ride «L'ho notato».

Arriviamo al Black Moon, entriamo e andiamo verso l'ufficio di Ryan, dove ad aspettarci ci sono già tutti.

Ryan appena ci vede vicini, stringe i denti e i pugni.

«Si si, ti odia profondamente...» mi sussurra all'orecchio Elijah quando entriamo nell'ufficio.

Saluto i ragazzi che ricambiano, io ed Elijah ci sediamo vicini e Nate inizia a parlare: «Potresti spiegare questa situazione?» chiede.

«Bene. Lui è Elijah, il ragazzo della scorsa sera. È uno degli uomini di Clue» inizio a dire e non appena pronuncio l'ultima frase, Jax esce fuori una pistola e gliela punta in testa.

«Jackson ma sei impazzito! Lasciami finire di spiegare e posa quella maledetta pistola!» affermo io.

Ma Jax non accenna a fare quello che gli ho detto.

Linda così si alza, va da lui e gli abbassa la mano, togliendogli la pistola dalle mani «Vediamo che ha da dire» dice e Jax come un cagnolino, obbedisce, appoggiandosi alla parete.

«Bene ora che il momento di follia è finito, potresti spiegarci questa maledetta situazione di merda?» dice Ryan con il viso scuro dalla rabbia.

«Come stavo dicendo, è uno degli uomini di Clue, ma vuole aiutarci. Vi sto per mandare un file con tutte le informazioni che ho trovato su di lui. Mi ha spiegato tutto quello che è disposto a fare per eliminare Clue.» inizio a spiegare come tutto è iniziato.

La mia rapina, lui che mi porta a casa e che mi rivela tutto, le informazioni che ho trovato, i suoi piani e come ci aiuterà.

I miei amici leggono tutte le informazioni e sembrano più convinti.

«Puoi dire qualcosa almeno» sussurro ad Elijah mentre gli altri si confrontano tra di loro. Lui mi guarda accigliato, scuotendo le spalle.

«Posso chiederti una cosa, capelli ossigenati?» afferma Ryan alzandosi.

Elijah lo scruta e annuisce «Quanto sei disposto a fare?» chiede Ryan e Elijah inizia a parlare ma Ryan lo interrompe: «Anzi, uccideresti qualsiasi persona che ti sia di intralcio? O che vuole fare del male ad ognuno di loro?»

Elijah risponde senza esitare un attimo: «Ucciderei chiunque mi si pari davanti. Il mio unico obiettivo è buttare fuori dai giochi Clue».

«E se non ci riesci?» chiede Ryan «Allora morirò nel tentativo» risponde Elijah.

Ryan lo scruta e gli porge una mano «Benvenuto in questa squadra di pazzi».

Guardiamo tutti la stretta di mano con la bocca aperta.

«Ho delle informazioni nuove da darvi. Clue sarà presente ad un evento di strip club in una città a mezz'ora di strada da qui. In quei posti gira molta droga di quanto immaginate, ovviamente, deve parlare con una persona molto importante nel traffico della droga. Se riuscissimo a sentire la loro conversazione allora potremmo avere delle coordinate sulla sua base e avvisare la polizia.» ci spiega.

«Come ci andiamo?» chiede Lucas «Potrei farvi avere 4 biglietti. Io sarò presente. Non sono sicuro che ci saranno dei luoghi esatti di smercio, ma almeno potremmo provarci.» risponde Elijah.

«Clue ci conosce, sarebbe un po' sospetto se noi ci trovassimo la» penso io ad alta voce.

«Beh, dovrete camuffarvi al meglio» risponde lui.

«Questo piano ha senso» riflette Lucas. «Sei un genio, mi piaci» continua rivolgendosi a Elijah.

«Perchè tu non sai dov'è la sua base e perché è così importante?» chiede Jax.

«La sua base è tutto quello che ci serve. Lì ci sono tutte le informazioni di qualsiasi cosa. Se riusciamo ad entrare lì dentro, insieme alla polizia, allora è fatta. Sono anni che la sto cercando, ma da solo non sono arrivato da nessuna parte e nessuno degli uomini di Clue sa dove si trovi, nemmeno il più fidato» spiega.

«Bene. Grazie Elijah, se tutti siete d'accordo, questo piano potrebbe funzionare. A voi la scelta» dice Ryan e si gira a guardarmi fisso negli occhi, come fa sempre. Non riesco mai a capire a cosa stia pensando quando mi guarda in questo modo.

«Si ci va bene» dicono tutti all'unisono. Tutti tranne Nate.

«Nate?» chiedo io andando da lui, abbracciandolo «È la nostra opportunità» cerco di convincerlo. Lui sbuffa ma alla fine parla anche lui: «Buttiamo fuori questa testa di cazzo».

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