Capitolo 5 - Somebody's watching me

412 12 1
                                    

«Assolutamente no» dico irremovibile «Dai Ivy! Sarà divertente!» cerca di convincermi Olive, ma non cambierò idea «Ryan questa sera non ci sarà, ho sentito Lucas» dice «Non mi interessa, domani c'è scuola e non mi va di andare a ballare al Black Moon» dico io togliendo la maglietta e mettendo il pigiama, posando il telefono nella scrivania in modo che Olive mi continui a sentire dalla videochiamata.

«E va bene, rimani a casa a crogiolarti nella tua disperazione. Io vado a ballare e chissà magari a scopare con Lucas» dice lei e io scoppio a ridere «Continua a piacerti quel ragazzo?» chiedo io ghignando «Mi biasimi? È così bello che non resisto mai al suo fascino» dice lei coprendosi la faccia in maniera teatrale «Beh non ti innamorare di lui, però. È un coglione» affermo «Per quello non c'è nessun problema...» dice ma non so a cosa sta alludendo.

«Ivy abbassi il volu...» entra Nathan ma si ferma quando si accorge che sono in videochiamata con Ivy «Oh ma guardate chi c'è, un'oliva marcia» dice prendendomi il telefono dalle mani «Come va con l'olio?» afferma ridendo «Ma quanto sei divertente Nathan, proprio come un palo nel cu..» «Va bene, fuori dalla mia stanza! Liv ci sentiamo domani, raccontami tutto della festa e come va con Lucas» dico prendendo il telefono e staccando.

«Lucas? Sta con quel cretino?» si fa subito serio Nate «Anche se fosse? A te cosa importerebbe?» dico prendendolo in giro e lui esce fuori dalla mia camera, rosso in viso.

Si sposeranno, lo so.

Esco dalla mia camera e vado in cucina per vedere cosa c'è per cena ma in frigo non trovo niente. Nate entra in cucina, pronto per uscire «Dove vai?» chiedo «Al Black Moon con Lucas» dice «Ah va bene, ordinerò una pizza. Buon Black Moon» dico, lui mi dà un bacio sulla tempia ed esce di casa.

Ed eccomi qui da sola nella mia disperazione.

Perchè non sono andata anche io? Semplice. Non voglio vedere nessuno del gruppo di Ryan.

Così rimango a casa e ordino una pizza con doppia mozzarella, salame piccante e delle patatine fritte.

Mi stiracchio sul divano e accendo la tv, premendo sul tasto della playstation e inizio a giocare a Warzone.

Urlo per la vittoria, ma poi suonano il campanello.

La pizza!

Apro la porta, con i soldi in mano, ma non appena mi accorgo che non è il fattorino della pizza, i miei 20 dollari cadono per terra, ma la mano del tipo davanti a me li afferra al volo.

«Questi saranno miei da oggi» dice Ryan ridendo come un coglione.

«Che cosa ci fai qui?» chiedo immobile. Lui alza una sacchetto, rivelando la felpa di mio fratello che gli avevo prestato «Oh» dico prendendo il sacchetto «Bene grazie, ciao» dico cercando di chiudere la porta ma lui la blocca.

Devo iniziare a fare palestra.

«Non dimentichi qualcosa?» chiede e io mi immobilizzo.

Ma che vuole questo?

Mi illumino «La tua felpa!» affermo «Yuh-uh ci sei arrivata, e adesso ridammela che ho da fare» dice «Vado a prenderla, aspettami qui» dico voltandomi correndo in camera mia. Apro l'armadio e prendo il sacchetto di carta con la sua felpa lavata e stirata e scendo giù.

Lo vedo curiosare in giro, con la porta d'ingresso ancora aperta «Ti avevo detto di aspettarmi fuori» dico spazientita «C'era questa a terra» dice porgendomi una lettera.

Gli passo la felpa e prendo la lettera, la apro e vedo delle parole scritte su word e poi stampate:

Non puoi ignorare il passato, adesso ci siete dentro.

Mi si gela il sangue nelle vene e mi immobilizzo. Ryan fa per parlare, ma un botto fuori dalla casa ci fa sussultare, lui si mette davanti a me e usciamo fuori...

Oh mio dio.

Nate

Poggiato al bancone, vedo Olive che flirta e balla appiccicata a Lucas, e la scena mi fa ribollire il sangue nelle vene. Perché proprio lui?

Tra tutti i bravi ragazzi che ci sono, va a scegliere proprio Lucas, che per carità è uno dei miei amici più cari, ma in fatto di donne è uno stronzo.

Mi scolo tutto il drink in un sorso e mi avvicino a loro «Lucas, Jax ti cerca» dico e lui si stacca da Liv e va a cercare Jax.

Quando si tratta di Rey o Jax, Lucas parte, qualsiasi cosa stia facendo.

«Ecco bravo, mi hai rovinato la serata» dice spingendomi ma io non mi muovo di un millimetro, resto a guardarla in tutta la sua bellezza, e vedo che si muove a disagio «Che c'è? Vuoi per caso insultarmi come fai sempre?» inizia a dire ma io non ci vedo più, mi avvicino e mi fiondo sulle sue labbra che mi aspettavano così invitanti. Lei si immobilizza e mi spinge via «Ma che cazzo fai?» dice ma qualcosa nel suo sguardo si accende e si fionda su di me, circondandomi con le braccia il collo, mentre io metto le mani sui suoi fianchi, attirandola di scatto a me.

Continuiamo a baciarci fino a quando Lucas al microfono non interrompe tutti «Bene la serata è finita, si prega a tutti di uscire dalla sala, grazie mille» dice e tutti sbuffano, ma fanno come dice e in men che non si dica la sala si svuota, Liv mi guarda realizzando quello che abbiamo fatto, ma viene portata via da Peter, ma i nostri occhi non si staccano fino a quando non esce dalla sala.

Inizio a camminare verso l'uscita, ma Lucas mi blocca -Tu vieni con me-

Io, Lucas e Jackson usciamo dalla Jeep di Lucas non appena arriviamo a casa mia, dove vedo una scena raccapricciante:

il nostro albero nel giardino di casa in fiamme. Rey che cerca di spegnerlo e Ivy rannicchiata a terra con una lettera nelle mani. Mi fiondo verso di lei, abbracciandola.

«Sh, ci sono io» dico accarezzandole la testa.

Lucas, Rey e Jax spengono il fuoco e si voltano verso di noi, Rey invece si fionda verso di noi chiedendo a Ivy se sta bene, ma lei è come se si fosse calata in una sotto specie di trance. Fissa il vuoto.

Prendo dalle mani la lettera e ne leggo il contenuto.

Sbarro gli occhi.

Cazzo.

«Nate che cazzo c'è scritto in quella lettera» dice Jax con i suoi modi molto fini.

Gli passo la lettera, nel mentre Rey cerca di parlare con Ivy e finalmente lei si risveglia dal trance e lo guarda negli occhi. -Stai bene?- le dice e lei annuisce e si volta a guardarmi.

Io annuisco, sapendo già cosa vuole dirmi.

«Chi è che vi pedina?» chiede Jax passando la lettera a Rey che non appena la legge ringhia «Lettere stampate su carta rossa, incendi, e pedinamento... È proprio l'opera di...»

«John Clue» diciamo io, Rey e Ivy nello stesso momento.

Quel bastardo è tornato.

Spazio autrice
vi lascio un'immagine creata con l'intelligenza artificiale😏

Spazio autricevi lascio un'immagine creata con l'intelligenza artificiale😏

Ups! Tento obrázek porušuje naše pokyny k obsahu. Před publikováním ho, prosím, buď odstraň, nebo nahraď jiným.
Beyond the RulesKde žijí příběhy. Začni objevovat