Sei ancora qui?

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Lucifer deve venire di nuovo all'hotel per vedere come vanno le cose. Sono passati sei mesi dall'attacco di Adam e le cose sono migliorate.

Cherry Bomb si prende cura degli ovetti, ora che Sir Pentious è morto. Si è anche sistemata nella stessa stanza che occupava il serpente. Qualche nuovo demone ora alloggia all'hotel e le camere, ora, sono quasi tutte al completo.

Abbiamo un'ora prima che arrivi il re, e io me ne sto seduto sullo sgabello del bar, con il mio drink in mano mentre guardo i ragazzi muoversi da una parte all'altra per arredare e sistemare al meglio l'hotel. La scorsa volta passò per una visita e per dare il suo "voto" all'idea di Charlie, ma questa volta ha deciso di rimanere qua per un po', per dare un contributo. E adesso sono costretto a sopportarlo, minimo, per una settimana, che noia!

"Alastor" Chiama Charlie. Mi giro con il mio solito sorriso. Prendo il mio bastone e, mentre mi alzo dallo sgabello, poso il drink sul bancone.

"Dimmi cara." Sfoggio un altro dei miei sorrisi migliori mentre mi dirigo verso di lei. Per favore fa che non mi chieda di accogliere Lucifer come l'altra volta. Sono speranzoso di vederlo il meno possibile.

"Potresti, gentilmente, accogliere mio papà insieme a me e Vaggie?" Il mio viso si fa più irritato, ma il sorriso rimane e piego leggermente la testa di lato. "Oh ti prego Al..." Implora Charlie notando subito la mia disapprovazione. Sbuffo leggermente chiudendo per un attimo gli occhi e mostro di nuovo il mio sorriso migliore.

"Ma certo Charlie cara, come potrei mai rifiutare una tua richiesta!" Sorrido irritato e mi appoggio al mio bastone afflosciando leggermente il sorriso.

Mi sistemo nella stessa posizione dell'altra volta aspettando l'arrivo del re. Poco dopo bussano alla porta e la principessa corre ad aprire.

Il biondo, rimanendo sulla soglia della porta, abbraccia subito la figlia che ricambia l'abbraccio e lui la guarda in modo dolce.

"Charlie, mia cara, sai la nuova sistemazione dell'hotel mi piace tanto." Dice guardandosi attorno con un sincero sorriso che diventa irritato non appena mi nota. "Mmm...Lui stona." Dice con un tono di cattiveria e puntandomi il dito contro. Il mio sorriso si allarga e faccio un passo avanti facendo indietreggiare Lucifer.

"Vostra altezza..." Dico facendo le virgolette. "...credo che nell'hotel, con le pareti bordeaux, io non stoni per niente!" Si avvicina indignato, per averlo preso in giro, e alza ancora un po' lo sguardo, cosa che mi fa ridacchiare.

"Non hai il diritto di parlarmi così, Alastor." Dice il mio nome con un tono di disgusto. Rido un po' e prendo il suo cappello, senza rovinarlo. Stendo il braccio, che tiene il cappello, in alto rendendo impossibile per lui la presa.

"Questa, è la prova che non accettate che vi si dica la verità, maestà."Lucifer saltella per cercare di prendere il cappello dalla mia mano e continuo a ridacchiare. Charlie mi guarda male e poi dice:

"Al, per favore, ridai il cappello a mio padre." Sorrido gentilmente alla principessa e ridò il cappello al re, ma prima di ridarglielo, strofino la mano sui suoi capelli biondi spettinandolo.

Facciamo vedere l'hotel a Lucifer e quali sono le nuove stanze occupate. Torniamo giù e Husk va al bancone seguito da Angel, Cherry rimane incamera sua e Charlie e Vaggie parlano con Lucifer, mentre io rimango vicino alle scale e osservo i nuovi demoni che salgono e scendono. Ad un certo punto qualcuno bussa alla nostra porta e vado ad aprire. La apro e vedo un mucchio di demoni che chiedono alloggio, perciò, chiamo Charlie.

"Charlie, cara, ci sono nuovi ospiti alla porta." Dico aprendo di più la porta mostrando, così, alla principessa i nuovi arrivati. Tutti si ammucchiano vicino alla porta e Lucifero mi si piazza davanti. Dio, ma quanto profumo si è spruzzato questo qua?! È fortissimo! Però devo ammettere che è buono. Come fa a non avere nemmeno un capello fuori posto? Davvero ha sempre la pazienza di mettersi il gel ogni volta? È questo il motivo per il quale ha fatto ritardo allo sterminio? Che coglione!

"Oh salve, prego entrate pure." Charlie fa accomodare i nuovi arrivati nella hole e dopo aver preso informazioni su come si chiamano equante stanze vogliono mi prende da parte e dice.

"Alastor, c'è una leggera complicazione. Con questi nuovi arrivati le stanze si riducono per noi e dovremo stringersi, e..." Non la faccio finire e prendo subito parola. "Non vedo il problema, facciamo spostare Husk in camera di Angel e Lucifero in camera tua." Dico con il mio solito sorriso, che si spegne dopo le seguenti parole di Charlie "Purtroppo Cherry andrà spostata, e a meno che tu non voglia Cherry e gli ovetti che gironzolano per camera tua, dovrai accontentarti di ospitare in camera tua mio padre..." Ci rifletto un attimo e poi la guardo negli occhi. Le mie orecchie si drizzano e guardo con la coda dell'occhio Lucifero.

"Per quante notti?" Chiedo corrucciando la fronte. Lei fa spallucce e io ringhio. "E va bene, lo hai già detto a tuo padre?" Scuote la testa e io annuisco. Charlie si dirige verso suo padre. Gli da la notizia spiacevole, sia per me che per lui, e lo vedo sbraitare e pestare i piedi per terra.


È proprio un bambino!

Le paperelle non sono così male - RadioAppleWhere stories live. Discover now