➸𝑪apitolo quattordici

En başından başla
                                    

Gli rispondo con precisione, sperando di ottenere qualche informazione in più per queste sue stranezze.

"Okay okay"

Guarda poi sopra il telefono, come se oltre a me virtualmente ci fosse qualcun'altro nella stanza. A conferma di ciò quell'antipatico accento marcato risuona nelle cuffie che porto all'orecchio.

"Max"

Sbuffa Lando quasi come a volerlo ammonire per qualcosa di cui non sono a conoscenza.

"Guarda il tuo bad boy"

Prende in mano il telefono, ribaltando la fotocamera e permettendomi per la seconda volta di vedere l'inglese a petto nudo.

Già la prima volta ero avvampata come una ragazzina, ora che la mia reazione è possibile vederla in diretta aumenta la mia figura di merda.

Lando in tutto la sua essenza indossa un semplice pantaloncino di tuta e un capello messo al contrario tra i capelli ancora umidi.

"Siete due idioti"

Eppure non riesco a togliere lo sguardo dallo schermo del mio iphone. Già in passato ho pensato che Lando potesse diventare una dipendenza e col tempo inizio a confermare questa mia teoria.

"Non lo dirai tra poco"

Sussurra Lando ed essendo abbastanza lontano dal telefono di Max non riesco effettivamente a capire cosa abbia detto.

"CAMI"

Sento urlare dall'interno della casa. Casa che appartiene a mio fratello e che per colpa di mia madre è diventata il mio alloggio per questo anno sabatico. Eppure io e Charles ancora ci siamo riappacificati e questa cosa inizia a gravare sul nostro rapporto e sulla nostra convivenza.

Fortuna che a mediare tra questa guerra di silenzi c'è la dolce Charlotte.

"Si?"

Se adesso invece di guardare in direzione della porta da dove proviene la voce della ragazza, probabilmente avrei già notato il sorriso vittorioso di Lando.

Quando capisco che Charlotte vuole essere raggiunta mi avvio all'interno della casa, arrivando fino alla porta d'ingresso. La fortuna vuole che abbia indossato proprio ora una maglietta di Charles, grande abbastanza da coprire il costume che indosso, poiché davanti alla porta spalancata trovo il fioraio.

Un enorme bouquet di rose blu mi vengono porse da un giovane ragazzo che non avrà più di venticinque anni. Lo ringrazio e con difficoltà lo porto in cucina. Appoggio quindi il telefono ancora sulla schermata di Facetime e cerco a fatica un bigliettino che possa farmi capire chi sia il mittente.

Charlotte osserva la scena e, appena nota i ragazzi, si avvicina allo schermo facendo dei gesti a me estrarmi ma che le permettono di avere una risposta dai due.

"Sì sì"

Così le risponde Max, mentre io finalmente ho tra le mani il biglietto.

Certe volte la sconfitta ha il sapore delle tue labbra.

Il mio sguardo saetta alla videochiamata e noto con piacere di avere già lo sguardo di Lando addosso. Non ci sono dubbi che sia stato lui e adesso chiarisco quell'atteggiamento misterioso e ambiguo di Max.

Senza dare molte spiegazioni a Charlotte vado in camera sperando di poter parlare da sola con l'inglese e facilmente intuisco che anche Max abbia capito la situazione, lasciando la stanza per tornare a dedicare la propria attenzione alla torta di mele lasciata incustodita in cucina.

"Quindi ti piace perdere?"

I suoi occhi saettano sulle mie labbra che ho appena inumidito con l'utilizzo della lingua.

"Dipende, potrebbe anche solo piacermi attirare la tua attenzione"

Si stende sul divano, dandomi una stupenda visuale sui suoi addominali che piano piano con l'allenamento sta scolpendo.

"Volevi la mia attenzione? Ora ce l'hai"

Lo avverto, come se lui fosse l'unico bisognoso di avere in contatto con l'altro.

"Volevo risposte, in realtà"

I suoi occhi dalla telecamera sembrano avere una prevalenza di verde, eppure spesso il blu ha preso il predominio di quelle pupille.

"Senza domande non ci sono risposte"

"Perché Max ha il tuo numero?"

Sapevo che avrebbe domandato questo, era scontato. Eppure non sembra infastidito come avevo sperato. Sembra avere il pieno controllo della situazione e questa cosa mi urta. Se lui avesse realmente la situazione in mano vorrebbe dire che io sono in svantaggio.

"Perché me l'ha chiesto"

Opto per la verità, che dalla sua reazione intuisco che già sapeva.

"Quindi se te lo chiedessi, me lo daresti?"

"Devi meritartelo Norris"

Sposto il telefono appoggiandolo sulla testiera del letto, così che io possa sdraiarmi a pancia in giù sul materasso. Non nego di aver appoggiato la telecamera in modo che essa possa riprendere al meglio il mio fondoschiena. Insomma, anche io so giocare qualche carta che può pareggiare l'assenza della sua maglia. La mia di maglia, invece, risale abbastanza da far vedere i laccetti del mio costume rosso.

"Camille"

Mi ammonisce a proposito Lando, molto attento alle mie mosse.

"Dicevi?"

"Cosa dovrei fare per avere il tuo numero?"

"Non lo so, sorprendermi"

Il suo sguardo di sfida mi fa intuire che accetta la mia proposta e la sua mente è già attivata per vincere l'ennesimo duello.

"Scommetto che avrò il tuo numero ancora prima di rivederci sul circuito"

"Che si vince?"

➸ Wildest Dreams || Lando NorrisHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin