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La testa mi stava scoppiando e lentamente mi stavo sempre più pentendo di aver bevuto così tanto questa notte. Anche se qualche cocktail e birra offerta non fa male a nessuno.
Purtroppo non avevo bevuto abbastanza da dimenticare quello che avevo fatto o detto. La cosa che avrei voluto dimenticare più di tutte era il patto tra me e Dean. Non sono sicura di volermi affezionare di nuovo, soprattutto con un Alpha.
Il mio riflesso parlava per me, non ero decisamente in forma. I capelli erano scompigliati, fin troppo, il mio riccio ormai era più crespo del solito, non ho nemmeno messo il pigiama mi son coricata direttamente così senza togliermi il vestito che era salito fino alla pancia.
A casa ero da sola, come sempre, Rose è a scuola e i nostri genitori son partiti per lavoro, due settimane. Vado dritta verso il bagno padronale per farmi una bella doccia rinfrescante.
Gli ultimi giorni son stati molto noioso, un continuo via vai di parenti di Rose che si congratulavano con lei per il suo status. Posso dire che ormai ci ho fatto l'abitudine a essere ignorata da chiunque, ma che ci posso fare.
Mi asciugo in fretta il corpo strizzando i capelli e avvolgendoli in un'asciugamano. Indosso il primo intimo e la prima maglia larga che mi capita sotto mano e scendo al piano di sotto per iniziare a pulire la casa. Sarà abbastanza impegnativo dopo tutto quel via vai di persone.

Finalmente ho terminato tutto quello che avevo da fare, ho pure trattato e asciugato i miei capelli. Sprofondo nel divano notando che ormai è di ritorno Rose l'aspetto per pranzare. Ho pensato per tutta la mattina a Dean, senza nessun motivo apparente. Non capisco cosa mi voglia dimostrare di preciso, infondo siamo compagni e il legame che abbiamo è quello. L'unica cosa io non sono pronta adesso, per quanto possa essere importante per i nostri Lupi questa non è la mia priorità attuale.
Come se Rose avesse sentito il mio bisogno di distrazione suona il campanello di casa. <<Rose quante volte ti ho detto di usare le chiavi e non->> lascio il mio rimprovero a metà quando vedo il resto delle persone con cui è. <<Sorpresa?>> chiedono i gemelli in coro sorridendomi, Jack più di John. Mi sposto dietro la porta cercando di nascondermi il più possibile. <<Ehm, entrate pure>> indico il salone lasciano spazio agli altri. Grandioso, sono proprio tutti. Daniel mi ignora entrando nel salotto, Matthew mi saluta abbracciandomi e Andrew con un cenno della mano, Rose mi sussurra un "scusami" prima di andare dietro ai gemelli. L'ultimo, non per importanza, ad entrare è Dean. Mi sorride prima di avvolgermi la sua felpa intorno alla vita e spingermi delicatamente verso le scale. <<Vai a cambiarti subito.>> dice a voce bassa per non attirare l'attenzione degli altri. Incrocio le braccia al petto e lo guardo con fare di sfida. <<Se non lo facessi?>> chiedo aggrottando le sopracciglia. Non mi può comandare come vuole lui. <<Andiamo so che stavi per andare a farlo, ti sei nascosta dietro la porta.>> ridacchia prendendomi in giro. Ha ragione. <<Missà proprio che vado in sala dagli altri.>> faccio qualche passo evitando le scale, ma vengo bloccata dalle sue forti braccia che mi cingono la vita. <<Se non lo fai tu, lo farò io con molto piacere.>> mi sussurra con voce roca all'orecchio. Sussulto all'idea, al solo pensiero di noi due- nonono assolutamente no. Torno sulle mie e inizio a salire le scale diretta verso la mia stanza. <Te ne farò pentire Alpha> sussurro sfidandando Dean tramite il collegamento tra compagni.
Qualche minuto dopo raggiungo gli altri in cucina già seduti intorno al tavolo apparecchiato. <<Quella felpa non è tua Dean? Sembra quella che avevi in macchina.>> vedo Matthew squadrarmi e immediatamente tutti si girano nella mia direzione. I capelli slegati ancora leggermente scompigliati per l'asciugatura, dei semplici pantaloncini di leggins e la felpa che Dean mi ha legato in vita poco prima. <<Magari ti sarai confuso è una marca molto conosciuta.>> sorrido sedendomi nell'unico posto libero, tra Matthew e Dean ovviamente. <<Assolutamente no, da queste parti la conoscono in pochi. Poi giuro che->> viene interrotto da Dean che inizia ad aprire tutte le vaschette di sushi. <<Non sapevamo cosa prendere da mangiare e abbiamo pensato che il sushi piace a tutti>> dice avvicinandomi una vaschetta. Guardo i vari tipi e prendo qualche pezzo di tutto. <<Poi abbiamo incontrato Rose tornare da scuola e abbiamo deciso di raggiungervi.>> continua Jack sorridendo verso mia sorella. Loro due mi stanno tramando qualcosa. <<Non vedevamo l'ora>> sorride falso Daniel guardando nella mia direzione e ricambio tranquillamente. Mangiamo un po' silenziosamente ascoltando alcuni discorsi sui professori da parte di Jack, John, Daniel e Rose che sono tutti nella stessa scuola. Solo negli ultimi giorni hanno scoperto di aver qualche corso in comune.
<Ti sta veramente bene la mia felpa.> la sua voce si fa spazio nella mia testa e immediatamente cerco di trattenere il sorriso per il complimento. <Non c'era bisogno che me lo dicessi, lo so già.> imbocco un pezzo più grande di sushi e continuo a degustare il mio tipo preferito. Tiger Roll. Quando sto per buttare giù il mio boccone - <Sai anche che staresti meglio se iniziassi a sfilartela lentamente?> - inizio a tossire a gran voce cercando raggiungere il mio bicchiere d'acqua. Matthew me l'avvicina immediatamente dandomi qualche colpo sulla schiena e subito sputo il tutto a terra. Gli sguardi di tutti sono su di me e immediatamente arrossisco. <Che pezzo di merda> dico prima di bloccare il collegamento e alzarmi dal tavolo. <<Mi è passata la fame.>> salgo le scale in fretta e furia chiudendomi dietro la porta della mia stanza a chiave.

Sono sdraiata nel letto da qualche ora, ogni tanto qualcuno ha provato a bussare per entrare nella mia camera ma non ho risposto. Rose e Matthew hanno anche provato a parlare con me, ma ho risposto solo a grugniti. Dean invece ha provato a forzare il collegamento alla fine ho accettato, ma lo sto ignorando. Il soffitto della mia stanza sembra essere molto più interessante di qualsiasi gioco da tavola stiano facendo al piano di sotto. Da ciò che ho potuto sentire Daniel, Andrew e John sono andati via poco fa. <Mi dici che ho fatto di sbagliato?> ignoro la domanda, ripensando al momento. Mi stavo letteralmente strozzando con un pezzo di sushi, per una frase detta da quello stronzo. Non mi posso abbassare a questo. <Amy, per favore! Non ho fatto niente di male!> continua. Lo ignoro di nuovo.
<Era una frase detta per dire, non-> lo blocco ringhiando talmente forte che penso mi abbiano sentito anche al piano di sotto. <Sei così arrabbiata con me?> chiede, non ricevendo risposta. Abbasso lo sguardo verso le mie mani con gli artigli pronti e sento già i canini fuori. <Pensavo ti facesse piacere sentirti dire una cosa simile, di solito-> lo blocco sentendo Krono impazzire sempre di più. Sta volta il ringhio è ancora più forte.
<Di solito alle altre ragazze piace? Bhe, io non sono come le altre. Non basta l'estetica, l'attrazione sessuale o il legame. Ci dev'essere intesa, conoscenza, compatibilità e-> mi fermo per qualche secondo sospirando, so già la sua reazione ma fanculo. <e amore. Per ora non c'è niente di questo.> Kael ulula in mia risposta sentendosi ferito, ma lo ignoro bloccando ancora una volta il collegamento.
Rabbia, un sentimento così forte che può legare due persone. Dal tronde è solo un sentimento negativo. No?

The Alpha's Moon Where stories live. Discover now