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Dean
La sua voce continua a risuonarmi nelle orecchie e il suo profumo floreale mi occupa le narici. La sensazione delle sue mani nel mio corpo è ancora presente e solo l'idea mi fa tremare dall'eccitazione.
<Quella ragazza ti sta fottendo il cervello.> Kael si presenta sempre nel momento peggiore, soprattutto per infierire e non per aiutare. <Come puoi resistere al suo fascino? È così dannatamente-> mi blocca subito ignorandomi. L'ho vista soltanto stamattina, ma sento già la sua mancanza. <Misteriosa e intrigante. Il suo lupo è così provocante, non è come le altre.> Kael non è amante delle cose difficili. Lo ignoro entrando dentro la doccia ghiacciata. Dopo questa mattina al lago Amy mi ha lasciato nel bel mezzo del nulla. Non so per quanto tempo son rimasto lì immerso al chiaro di luna per cercare di calmare quel mix di emozioni che stavo provando. Rabbia per il modo in cui se n'è andata, eccitazione per la vicinanza, felicità perché in fondo si è confidata. Troppe cose.
Esco dalla doccia asciugandomi velocemente e mettendomi i boxer. Asciugo i capelli guardandomi allo specchio, prendo il gel e tiro tutto indietro sistemando il ciuffo. Indosso i jeans scuri e la maglia nera attillata preparati prima. Matthew e Jack mi hanno proposto di uscire con loro in un locale poco fuori città. Afferro il telefono e la giacca, scendendo al piano di sotto per uscire, vedendo già la macchina di Matthew fuori. <<Ciao ragazzi>> saluto entrando direttamente sul retro della vettura. <<Siamo pronti a divertirci?>> chiede Jack battendo sul cruscotto della macchina. Ululiamo tutti e tre assieme partendo in direzione del locale. <<Avete già in mente a che gruppo unirci?>> chiedo guardando distrattamente il telefono. Sentendo un profumo familiare nelle narici. <<In realtà->> alzo lo sguardo sentendo la macchina fermarsi e lo sportello aprirsi. <<Ciao ragazze!>> salutano entusiasti gli altri due, le ragazze salgono in macchina e ricambiano il saluto sorridendo. <<Siete veramente incantevoli>> sorride Jack guardando soltanto Rose che indossa un vestito nero corto fino a metà coscia e leggermente largo. <<Già veramente una meraviglia.>> Matthew squadra Amy dalla testa ai piedi studiando nei punti più importanti il vestito  viola striminzito. Grugnisco in risposta facendo risvegliare dai loro sogni proibiti i miei amici. <<Grazie ragazzi>> sorride Rose, mentre Amy si limita a darmi una ginocchiata alla gamba per farmi smettere.
Per tutto il tragitto mi limito ad ignorare la conversazione di Rose con Matthew e Jack, mentre io ed Amy restiamo in silenzio a braccia conserte guardando davanti a noi. Kael sta provando ad entrare in contatto con Krono, ma sento che Amy sta facendo resistenza. Non vuole darmela vinta, in nessun modo. Sposto lievemente il ginocchio nella sua direzione, sfiorandola solamente. Quando mi aspetto che si scansi, fa ciò che non avrei mai pensato: sposta entrambe le gambe nella mia direzione sorreggendosi totalmente a me. <Kael?> la voce di Krono si fa spazio nella mia testa e capisco. <Come hai fatto ad accettare il contatto senza l'approvazione di Amy?> chiedo perplesso, lasciando in disparte il mio lupo. <Chi ha detto che non c'è la sua approvazione? Anzi ci sta pure ascoltando> la vedo ridacchiare di nascosto e mi sorride. Distendo le braccia lungo il mio corpo sedendomi più dritto. Raggiungo il suo ginocchio e cercando di restare più nascosto possibile disegno dei cerchi immaginari con il mignolo. <Allora Amy come mai questo vestito così provocatorio.> ignoro il suo lupo per provare a parlare con la mià compagna, ma niente. Mi ignora a sua volta. Scendiamo dalla macchina dirigendoci direttamente dentro il locale. Una squallida discoteca fin troppo piena per i miei gusti. Non appena si accorgono della presenza delle ragazze gli sguardi si concentrano su di noi. <<Giuro che se qualcuno si avvicina troppo->> mi lascio fuggire a voce alta, vedo Amy e Rose guardarmi di sbieco, mentre i miei amici scoppiano a ridere. <<Amico non devi sempre marcare il territorio, oggi non siamo un branco. Siamo un gruppo di amici.>> mi da una pacca sulla spalla Matthew. Grugnisco capendo già il suo obiettivo della serata. Ci sediamo a un tavolo ordinando da bere. Ringrazio per una volta i divanetti a semicerchio dei locali siamo seduti nel seguente ordine: io, Amy, Jack, Rose e Matthew che risulta dalla parte opposta del tavolo. <<Che ne dite di giocare a Non ho mai? Per conoscerci meglio>> chiede Matthew distribuendo immediatamente le birre portate dal cameriere. Vedo tutti annuire, notando di essere letteralmente l'unico contrario. <<Serve spiegare le regole?>> chiede Jack guardando le due ragazze attorno a lui, entrambe fanno un cenno con la testa. <<Allora inizio io, facciamo il giro in senso orario.>> continua sempre Jack. Ci pensa un po' prima di ridere da solo per poi guardare Matthew. <<Non ho mai fatto niente di illegale.>> vedo Matthew bere e anche Amy. Tutti quanti ci giriamo sconvolti nella direzione della ragazza e lei scoppia a ridere. <<Non è niente di così eccitante come pensate voi, avevo 17 anni e la bibliotecaria non voleva darmi in prestito un libro. Così sono entrata di nascosto e l'ho rubato.>> fa spalluce indicando Matthew. <Allora non sei così innocente come fai credere> sussurro provocatorio verso Amy. La vedo sorridere nella mia direzione, ignorando emtrambi Matthew che racconta la sua storia. <Tu invece non sei così duro come sembri.> provoca tornando a posare lo sguardo verso Rose. <<Non ho mai avuto una relazione seria.>> arrossisce subito nascondendosi dietro le sue stesse mani. Jack la rassicura abbracciandola e si sorridono a vicenda, mentre noi altri beviamo. Tutti e tre alziamo le mani come a dire che non vogliamo parlarne e così facciamo. <Quindi è per questo che hai paura?> le chiedo ignorando ancora una volta Matthew che parla. L'unica cosa che ottengo in risposta e il suo spostamento, che impedisco immediatamente stringendo la sua coscia nuda. Si irrigidisce all'improvviso attirando l'attenzione di Jack accanto a noi. <<Non ho mai indossato abiti dell'altro sesso per poi trovarmi a mio agio>> sorrido verso Jack notando che scoppia a ridere rivolto verso Matthew. Torno ad avvicinarmi verso Amy e la guardo di sbieco, è ancora rigida come un tronco per la mia presa e finge di prestare attenzione alla storia di Matthew. <Devi rilassarti.> in automatico inizio a disegnare forme a caso sull'altra coscia e sento la presa tra le due stringersi più forte. <In questo modo non mi aiuti a rilassarmi, anzi.> finalmente sento la sua voce e non quella di Krono dal collegamento tra compagni. Alzo la mano fino all'orlo del vestito e continuo con il mio giochetto, divertito.  <<Amy? Tocca a te>> scoppia a ridere Matthew vedendola incantata, sobbalza come se si risvegliasse dai suoi pensieri e inizia a ragionare su cosa dire. <<Non ho mai perso il controllo totale del mio lupo>> risponde seria guardandosi attorno e non vedendo nessuna reazione dagli altri, tranne che da parte mia.
<<Avevo 14 anni e Kael si era appena fatto vivo. Non sapevo gestire la rabbia e ho accidentalmente ferito una persona, non ricordandomi niente subito dopo.>> alzo le spalle riducendo la cosa, ma la verità è che quella volta ho avuto veramente paura di me stesso. Avevo quasi ucciso una persona con le mie stesse mani, solo perché mi aveva fatto arrabbiare. Senza farsi notare Amy sposta la mia mano da lei e si sposta più verso Jack, interrompendo anche la nostra comunicazione.

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