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Osservo Scott uscire dalla stanza rincorrendo Ruth e alzo un sopracciglio

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Osservo Scott uscire dalla stanza rincorrendo Ruth e alzo un sopracciglio. Questo incontro segreto con quella che si è rivelata essere una psicologa in pensione ha stravolto la mia giornata.
In primis, rivedere Isaac Conley l'ha peggiorata, ma poi quando ho notato gli sguardi che Scott e Ruth si scambiavano mi ha fatto tornare il buonumore.

«Okay, possiamo confermare tutti che questa serata è stata piuttosto interessante?» domanda Spencer, interrompendo il silenzio. Siamo rimasti solo io, lui e Grace nel ex negozio di fiori.

Grace annuisce, un po' sconvolta dalla reazione di Scott. «Sì, assolutamente.»
Non posso biasimarla. Suo fratello non è solito a comportarsi in questo modo. Il suo fare protettivo non gli avrebbe mai permesso di lasciare sua sorella qui, sebbene ci sono due suoi amici con lei, eppure... quando il cuore chiama, il resto sembra scomparire.

Lancio uno sguardo a Grace. «Hey, biondina, tutto okay?»

Si porta una mano tra i capelli biondi e annuisce di nuovo. «Tutto okay, sono solo un po' sorpresa. Sono bastati quindici minuti per cambiare il mio fratellone.»

Spencer ridacchia. «Io direi che sono state due occhiatine con Ruth. Non dirmi che non le hai notate anche tu.»

Lei sorride divertita. «Le ho notate, le ho notate» dice, scuotendo debolmente la testa. «Non ho bisogno di conforto, anzi, quella che ha bisogno di aiuto è Debbie.»

Inclino il capo. «E perché avrei bisogno di aiuto?»

Lei imita il mio gesto. «Per quel deficiente di Isaac. La mia migliore amica non gli avrebbe mai permesso di insultarla così, eppure tu l'hai fatto. Sei sicura che stai bene?»

Sospiro. No, non sto bene.
Ovvio che mi aspettavo questa supposizione, ma non sono ancora pronta a rispondere.

«Come hai detto tu, Isaac era un deficiente e lo è tutt'ora, anche se io avrei usato un'altro termine» alzo gli occhi al cielo, arrotolando una ciocca di capelli con le dita. «Comunque gli ho risparmiato insulti perché c'era altra gente, altrimenti gli avrei fatto passare i quindici minuti più brutti della sua vita.»

Isaac Conley ha rovinato la mia gioventù e senza saperlo ha anche condizionato il modo in cui ora vedo il mio corpo. La mia ricerca della bellezza e della perfezione è stata causato anche da lui e dalle sue prese in giro che mi hanno tormentato per tutta la vita.

Grace mi scruta per un istante e so che ha capito che sto evitando di affrontare l'argomento per dei motivi a lei sconosciuti, ma decide di assecondarmi. «Sarà meglio andare a cercare Scott» commenta, alzandosi in piedi.

Spencer annuisce. «Vediamo dov'è finito il ragazzo innamorato.»

Una volta usciti dal negozio, rimaniamo sotto il cornicione del tetto per evitare di infradiciarci dalla pioggia. Scott è in piedi in mezzo al marciapiede con lo sguardo rivolto verso destra. L'acquazzone l'ha infradiciato completamente, ma a lui sembra non importare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 19 ⏰

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𝐋'𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐎 𝐆𝐈𝐑𝐀𝐒𝐎𝐋𝐄 𝐍𝐄𝐋 𝐂𝐀𝐌𝐏𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora