18. Is it really a surprise if I'm playing with your mind?

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Detesto ammetterlo, ma anch'io ho bisogno di lui.

«Avevi ragione. È successo qualcosa.» dico infine, dato che non ho altre soluzioni.

«Piccola Luna.» Si volta e mi guarda. I suoi occhi neri piombano su di me e tira un sospiro.

Era preoccupato, quindi?

Gli rivolgo l'accenno di un sorriso.

«Dimmi che cos'hai visto?» continua.

D'accordo, ci siamo. Questo è il momento.

Mi fido di lui o non mi fido?

È un cinquanta e cinquanta.

Chiudo gli occhi un attimo prima di rispondergli. Devo radunare tutte le idee che mi sono passate per la mente poco più di un attimo fa, ma sono ancora indecisa e poi rimanere sul vago non fa mai male. In fondo non gli ho ancora rivelato le tre parole che mi aveva detto Miss Margareth prima di venire uccisa.

Un brivido inizia a risalirmi la schiena per la tragedia e l'orrore di quel ricordo.

Sento che meno sa e meglio è, perché più cose conosce e più controllo avrebbe su questa specie di follia egizia in cui mi ha catapultata.

Voglio tenere io le redini, perciò rifletto bene sulla frase che mi è apparsa.

"L'animale sacro è il fiore della resurrezione."

Decido di dirgli solo le prime due parole. «Ha parlato di un animale sacro.»

«E ti ha detto di più?»

Scuoto il capo. Mento guardandolo dritto negli occhi.

«È ovvio che non ti ha detto di più. Si tratta di un dannatissimo enigma. Per tutte le lune!» Lo vedo stringere i pugni. Il suo corpo è teso e le nocche gli diventano biancastre. Devo distrarlo, altrimenti finirà per capire che in realtà, qualcosa di più c'è eccome.

Io e Axel oltre ai film di azione con sparatorie e rapimenti abbiamo visto molte volte anche i film con Nicholas Cage e non posso espormi rivelando l'intero enigma. Io ancora so troppo poco di lui e in ballo c'è davvero molto.

Qui non si tratta di trovare un tesoro, qui si tratta di liberare divinità antiche mentre il mio piano è quello di distruggere ogni gemma che troverò. Perciò ora che ci penso, è lui quello che non dovrebbe fidarsi di me.

«Gli animali sacri non sono molti per voi Egizi, e tu essendo un dio dovresti sapere quali sono.»

«Certo che li conosco, Naira. Il problema è che non possiamo tirare a indovinare, lo capisci?»

Resto in silenzio e rifletto ancora. Devo portarlo sulla giusta strada senza dirgli troppo.

«Ci sono i coccodrilli, i serpenti, gli scarabei.» E con l'ultima parola che dico, mi si accende una specie di lampadina. Torno con la mente all'università. Ho studiato storia dell'arte, non sono un'egittologa, ma i primi tre anni, ho seguito un corso sull'arte egizia e ricordo che gli scarabei sono collegati alla resurrezione.

Mi ripeto nuovamente la frase che mi è apparsa.

"L'animale sacro è il fiore della resurrezione."

𝐎𝐌𝐁𝐑𝑬 𝐃'𝑬𝐆𝐈𝐓𝐓𝐎, 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒇𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒍𝒐𝒕𝒐Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ