11- innamorato, sempre di più

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Marco inizia a camminare avanti e indietro per la stanza. Cerca di mettere a posto il disordine che c'è. Non si aspettava visite, ed ha tutti i vestiti sul pavimento. Giusto mentre prende un mucchio di vestiti in mano, bussano alla porta. Marco fa cadere i vestiti per terra. Corre ad aprire. Si ritrova davanti il concierge.

" Signor Mengoni. "

" Grazie. "

Il concierge si fa di lato ed Ale entra nella suite. Si chiudono la porta alle spalle. Ale salta addosso a Marco, abbracciandolo.

" Dio, Marco Mengoni. Sei una droga. Non hai idea di cosa mi hai fatto fare solo per ricevere un abbraccio. "

Ale e Marco si sorridono. Marco gli fa cenno di accomodarsi dove vuole. Ale nota il casino.

" Hai avuto ospiti, stanotte? "

Ale guarda il pavimento. Marco rimane stupito da questa frase e si avvicina a lui.

" Perché ti dovrebbe interessare? "

" Perché tu sei importante per me. E almeno se stai andando a letto con qualcuno voglio saperlo. "

" Ma ti senti quando parli? "

Marco ride. Non crede alle parole di Ale.

" Dico sul serio. "

" Sì, certo. Ieri sera a momenti ti facevi Manu sotto ai miei occhi. Non ho perché spiegarti con chi ho passato la notte. "

Ale si gira e si avvicina pericolosamente a Marco. Sono così vicini che riescono a percepire l'uno il respiro dell'altro. Ale è furioso.

" Se non mi dici immediatamente con chi sei stato ieri notte, ti giuro che... "

" Che? Cosa mi vuoi fare, eh, Alessandro Mahmoud? "

Ale guarda Marco come non aveva mai fatto. Sentire il suo respiro sulle sue labbra è qualcosa di inspiegabile. Ha una maledetta voglia di baciarlo, ma vuole rispettare il suo spazio.

" Come immaginavo. Non mi faresti mai nulla. Perché io ti piaccio, eh? "

" Più di quanto tu possa immaginare, Mengoni. "

" Sai che non credo più a una parola, vero? Volevi una semplice amicizia e invece guarda a cosa siamo arrivati! E tutto ciò in una sola serata! Mi spaventi, sappilo. Sei pure fidanzato. Non capisco che cosa vuoi da me. "

" Credo tu abbia sbagliato molte cose. Prima di aprire bocca, ragiona. "

" E tu chi caz*o sei per dirmi cosa devo fare, eh? "

" L'uomo della tua vita. "

" Ma smettila, su! Sei ridicolo, Alessandro. Ti senti? "

" Non sai cosa stai dicendo, Marco. "

" Lo so benissimo, invece. E fosse per me, vorrei non rivederti mai più. "

" Marco... Mi ferisci. "

" E allora? Tu hai ferito me. Più di una volta. Partendo dal fatto che ieri sera hai baciato svariate volte quel verme davanti a me! Mi sono sentito uno schifo, Alessandro! È questo ciò che vuoi? Se tanto mi ami, perché mi fai questo? Ti prego, vattene. "

Marco si allontana e smette di guardare Ale negli occhi. È profondamente ferito. Vuole stare da solo.

" Marco... Mi dispiace... Io... "

" Smettila. Vattene. "

" Se è ciò che vuoi, lo rispetto. Ma sappi che ho lasciato Manu per te. "

Marco si ferma di colpo. Ha sentito bene? Lo ha lasciato? Per lui? Alza lo sguardo per trovare Ale in lacrime.

" Marco, mi sono innamorato di te in una sola sera. So che è una cosa impossibile e mi crederai stupido... Ma ti prego, ascoltami. Non mandarmi via. "

" Io... Mi dispiace. "

" No. No. Non ti scusare. Tutto questo è colpa mia. Marco... Ti ho trattato davvero male. Giuro che ho lasciato Manu proprio per dimostrarti che ci tengo a te. Ti prego... dammi un'opportunità. Lascia che ti porti fuori a cena, non so. "

" No. "

Ale guarda Marco con aria triste. Ha appena rifiutato?

" Non ti lascerei mai pagare la cena. Usciamo, ma offro io. "

Ale torna a sorridere. La speranza è sempre l'ultima a morire, così dicono. Ale sta esultando dentro di sé, ma non vuole darlo troppo a vedere. Si avvicina a Marco e lo abbraccia.

" Grazie. Ti prometto che non ti deluderò. "

La Mia Tuta Gold - Marco Mengoni x Mahmood  Where stories live. Discover now