«In bocca al lupo, Livia. Ne avrai bisogno». Angela mi passò vicina spintonandomi appena la spalla. Per i troppi pensieri non mi ero nemmeno accorta dell'appendice del male dimenticata lì dal mio "adorato" docente. «Ah! E semmai ti occorresse aiuto con gli esami - quando non sarai impegnata a testare il Ph delle labbra dei ragazzi - potrai chiederlo a me. Sono assistente del professore adesso» Che stronza! Poi con un ghigno malevolo, anch'ella si girò andando a leccare il culo di Gollum peggio di un cagnolino.
Mi guardai intorno cercando quietare l'ansia e la stizza scaturita dal quel mio dialogo con la coppia infernale, eseguendo i respiri che Alex mi aveva insegnato. Ma quando vidi anche la commissione del Sindaco prendere posto con quest'ultimo al centro delle sedute, le mani e i piedi iniziarono nuovamente a formicolarmi impazzite. Sta' tranquilla Livia. Ti sei preparata tanto per questo momento, no? Ed è quello che volevi. Quindi sali su quel dannato palco e spacca tutto come da piano!
Scrollai le spalle come facevano i lottatori prima di un incontro sul ring, salendo con un isterico controllo quei tre scalini che conducevano al leggio e al microfono già pronto a diffondere le mie parole al pubblico. Sentii caldo e freddo al contempo, nonostante indossassi un cardigan elegante di lana e fosse una bella giornata pre primaverile. Non avevo mai sofferto di ansia da prestazione, nonostante la mia anamnesi clinica affermasse il contrario, perché mi ero sempre sentita a mio agio in questo settore e nel parlare con gli altri. Eppure, quando il diabolico professore mi aveva presentata come la "migliore" delle sue studentesse facendomi volutamente pressione, un groppo grosso quanto una palla da tennis mi fece sentire più muta che mai.
Da sopra il palco avvertii tutto il peso degli sguardi inquisitori di Angela, del sindaco, del mio professore, e di quello di almeno un altro centinaio di persone disposte tutte attorno al palchetto ultra sorvegliato in incognito. In attesa di sentire il mio fantomatico progetto tanto innovativo e decantato.
Mi sentii la cute del cervelletto tirare e bruciare come se fosse un tiragraffi per gatti, constatando, nel momento peggiore di tutti, quanto pensanti fossero le assenze dei volti rassicuranti di Gat, papà e di Alex. Iniziai a sudare freddo con le gambe tremanti come foglie e le mani serrate come morse ai lati del leggio. E fui subito consapevole di essere sul punto di piangere e di avere un altro violentissimo attacco di panico avanti a una platea ghiotta di scoop e ignara del mio drammatico background psicologico. Che figura ci avrei fatto? Avrei davvero buttato tutto il lavoro di una vita al vento solo per un attacco di panico? Perché Alex mi aveva lasciata?
Oddio. Oddio. Oddio. Deglutii sabbia sentendomi come un fiore dinanzi alla potenza di uno tsunami
Ad un tratto però, percepii un profumo maschile vagamente familiare invadere il mio spazio personale, e la pressione di una mano massaggiarmi la zona lombare mentre un altra posizionava un bicchiere d'acqua proprio accanto al mio foglio sul leggio. Due azioni che, seppur inaspettate, riuscirono in qualche modo a tirarmi fuori da quel tunnel infernale in cui mi ero schiantata.
«Respira, conta fino a tre e poi inizia. Sei preparata, usa quella lingua tagliente come sai fare tu». Mi sussurrò Dante all'orecchio, tornando poi subito al suo posto come se nulla fosse successo. Dante Mileri che faceva il tifo per me? Che si preoccupava e mi incoraggiava? Ora si che la terra sarebbe diventata quadrata!
Non seppi come, ma quel suo commento riuscii a farmi riprendere il controllo di me stessa e a concludere alla grande la presentazione del progetto. Fomentando innumerevoli elogi e strette di mano di spettatori e membri della commissione che mi diedero ufficialmente il benvenuto come tirocinante presso l'Istituto di Ricerca di biologia botanica. Coronando così anche quella mia prima parte di sogni e obiettivi di vita alla faccia di tutti coloro che mi avevano sempre augurato il contrario. Beccati questa Angela!
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𝑴𝒚 𝒂𝒓𝒎𝒆𝒅 𝑭𝒍𝒐𝒘𝒆𝒓
Romance𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 🌶️⚠️ 𝑷𝒆𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐 𝒕𝒔𝒖𝒏𝒂𝒎𝒊 ⚠️🌶️ 𝐿𝑒𝑖 ℎ𝑎 20 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎 𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑚𝑎𝑖 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝐿𝑢𝑖 ℎ𝑎 36 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑒̀ 𝑢...
🌺 𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒕𝒓𝒆𝒏𝒕𝒐𝒕𝒕𝒐 🌺
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