🌺 𝓑𝓮𝓵𝓵𝓪𝓭𝓸𝓷𝓷𝓪 🌺
Dopo un tristissimo Capodanno festeggiato in famiglia, trascorsi i rimanenti giorni di pausa in casa a studiare per l'esame di Gollum, ignorando per buona parte del tempo sia messaggi che le chiamate di Alex. Non volevo rischiare di creare problemi ai Vincit nel raccontargli quello che Mileri mi aveva detto, così mi ero limitata a rispondergli a monosillabi e a utilizzare la scusa dello studio intenso per evitare d'incontrarlo. O peggio: d'insospettirlo. In verità mi mancava da morire e quella situazione di stallo mi stava ferendo ogni ora sempre di più, ma ero anche molto triste e arrabbiata con lui perché non mi aveva detto di Ferrari. Come aveva fatto a dimenticare di dirmi una cosa così importante ed irritante? Come?!
In quei giorni avevo evitato persino di andare all'Icer, pur di non incontrare lui o qualcun altro dei ragazzi perché, emotiva com'ero, sarei di sicuro: o scoppiata a piangere come una bambina o finita in carcere con il nome di Michaela Mayers. Ero una ragazza con un cuore pulsante anch'io, dopotutto. Ma vendicativa, anche...
Mancavano solo pochi giorni alla ripresa delle lezioni, dunque, ne approfittai per buttare giù anche un programma accurato per quello che sperai sarebbe diventato il mio asso vincente: il progetto Edera per il tirocinio. La gara per aggiudicarsi uno di quei posti era solo una parte del puzzle complessivo, e il mio orgoglio mi aveva imposto di anticiparmi sul da farsi per non permettere a nessuna Angela di battermi o di criticarmi. Quella stronza era stata un'altra ad insinuare che usavo il mio corpo per ingraziarmi i professori in cambio di buoni voti, e questi pregiudizi stavano iniziando seriamente a stancarmi.
«Sicura di non voler venire con me? Da piccola ti piacevano tanto i mercatini festivi» mi spronò Gat sistemandosi la giacca già pronta ad uscire. Quella giornata sarebbe stata impegnata fino a tarda sera per aiutare il parroco del Duomo con i mercatini di beneficenza, mentre mio padre sarebbe rincasato tardi per seguire un caso ai danni di un magnate industriale che aveva ingiustamente licenziato delle donne incinte. Purtroppo non esistevano feste per gli avvocati, ma almeno ci sarebbero stati degli ottimi risultati per quelle poverine e i loro nascituri.
«No grazie, ho molto studio arretrato da recuperare e non mi va di darla vinta a Gollum, lo sai» spiegai porgendole il cappello.
«Va bene, ma se hai bisogno di qualcosa o ti va di raggiungermi, fammelo sapere okay?» Annuii. «Se ti viene fame, nel forno ci sono una crostata e delle lasagne. Riscaldale pure» e dopo aver detto ciò, uscì lasciandomi da sola in casa.
Dopo essere ritornata in camera per riprendere lo studio, il cellulare prese a trillare incessantemente per i messaggi, fino a quando con uno sbuffo sonoro non aprii la chat intenzionata a darvi un taglio definitivo.
M. Tank:
Perché mi stai evitando?
Ho fatto qualcosa di sbagliato?
Io:
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𝑴𝒚 𝒂𝒓𝒎𝒆𝒅 𝑭𝒍𝒐𝒘𝒆𝒓
Romance𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 🌶️⚠️ 𝑷𝒆𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐 𝒕𝒔𝒖𝒏𝒂𝒎𝒊 ⚠️🌶️ 𝐿𝑒𝑖 ℎ𝑎 20 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎 𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑚𝑎𝑖 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝐿𝑢𝑖 ℎ𝑎 36 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑒̀ 𝑢...
