26 - Ho qualcuno da presentarti

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Haru's POV


Il tanto atteso momento è arrivato.

Vestita da persona affidabile e con il tocco accademico in testa, stringo la mia tesi di laurea mentre rischio una crisi di pianto duratura.

Tutti i flash mi accecano e mi fanno perdere la cognizione della realtà e dello spazio.

"Chissà se anche Hyunjin si sente così" pensai subito al mio migliore amico qui in Corea del Sud.

Tuttavia, non era una sensazione così spaventosa, ma lo sarebbe stato se non sapessi che dall'altra parte di questo muro luminoso si celava la mia vera famiglia, finalmente riunita e vicina a me.

Oramai lontana da quel piccolo palco instabile, saldamente appoggiata al terreno, li raggiunsi tutti: il Signor Cha con Yeongseo, mia madre con la mia compagnia di amici più cari. Si sono uniti anche alcuni dei clienti abituali del locale, sono in pochi, probabilmente dato l'orario avverso, ma buoni.

-1... 2... 3...- iniziò Alice -Dottore! Dottore! Dottore del buco del cul!- cantarono all'unisono.

Non sapevo se ridere o piangere dall'imbarazzo, fortunatamente nessuno capisce la lingua, quindi è più semplice passare inosservata.

-Congratulazioni, cara mia- mi prese per le spalle il vecchio signor Song -Ti auguro tutto il meglio che a vita possa offrirti, in bocca al lupo.- lo abbracciai scatenando di sicuro il suo sgomento.

-La ringrazio infinitamente, spero di poterla accogliere prima o poi nel mi studio- iniziai commossa .Le prometto uno sconto, quindi se sente dolori non ci pensi due volte!- gli sussurrai.

-Aria! Invece di provarci con il vecchio, perché non andiamo a festeggiare?- mi chiamò Gianmaria

Salutai con tutta la cortesia possibile il signore, raggiunsi il gruppo, che mi posò tra le braccia un mazzo di girasoli. Fuori stagione, avranno pagato entrambi gli occhi della testa per permettersene uno.

-Ma non dovevate!- esclamai quasi sull'orlo dell'ennesimo pianto

-Si invece, è il tuo giorno e te li meriti.- concluse Federico con il suo tono pacato

-Bando alle ciance!- si intromise Giulia -Ora Aria ci offre un giro!- emozionata, forse anche troppo, Giulia saltellava a destra e a sinistra, attiva come il ticchettio di un orologio a cucù.

-Va bene, vi mando la posizione del posto, mi fermo a casa e vi raggiungo in un attimo-

Loro partivano verso il luogo stabilito, io nel frattempo raggiungevo casa per ripulirmi i capelli dalle foglie di alloro, togliermi la camicia rigida per arrangiare un outfit elegante ma decisamente più confortevole.

"Che ore sono a Miami?"

Scrissi immediatamente un messaggio a Hyunjin per informarlo dell'accaduto della giornata e ne approfittai anche per informarmi su come stesse.

Attesi qualche minuto la sua risposta con lo sguardo fisso sullo schermo, non notando segni di vita, spensi e misi il cellulare in borsa.

Raggiunsi il bar in cui ci eravamo dati appuntamento. Non mi ci volle molto per riconoscere il mio gruppo, certamente più chiassoso ed espansivo di molte altre tavolate.

-Ma ti sei fatta figa per me?- chiese Gianmaria non appena mi vide.

"Certe cose non cambiano mai"

-Certo, come sempre- mi sedetti un istante sulle sue gambe, così, per gioco, come avevamo sempre continuato a fare dalla rottura.

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Healing us ~ Hwang HyunjinOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz