capitolo 40

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Thiago.

La luna che illumina il resort di Amanyara immerso nel verde della natura incontaminata, con spiagge di sabbia bianca, ville dotate di piscina privata e cuoco a disposizione oltre che ad un ristorante stellato a disposizione degli ospiti, rende il paesaggio quasi fatato.

Mi porto il bicchiere alle labbra, seguitando a guardare fuori dalla finestra, soddisfatto del mio investimento.

La porta del bagno che si apre mi fa voltare. La mia fatina personale ne esce, avvolta in un asciugamano che arriva a metà coscia e che stringe come se ne andasse della sua vita.

Sollevo un sopracciglio, mentre il mio sguardo vaga sul corpo snello .... È tremante.

Finisco di bere il contenuto del bicchiere in un sorso, per poi posarlo sul tavolino basso accanto al divano di pelle bianca, per avanzare lentamente verso la mia bella e nervosa mogliettina.

La presa sull'asciugamano aumenta.

Mi fermo davanti a lei.

-Sei bellissima-

Arrossisce.

-Ho fatto preparare un tavolo sulla spiaggia, ho pensato non volessi essere circondata da estranei proprio stasera-

Annuisce.

- Sei tesa, fatina, non dirmi che sul più bello cederai alla paura virginale e sarai tesa per tutta la serata, spiluccando dal tuo piatto in attesa che ti salti addosso? -

Sgrana gli occhi, arrossendo.

Sghignazzo.

- Non è cambiato nulla, Ju. Assolutamente nulla. Siamo sempre tu ed io, le stesse persone che hanno affrontato l'inferno e ne sono usciti vincitori, con qualche cicatrice, ma vincitori. Siamo la coppia che può affrontare qualsiasi nemico, perché insieme facciamo faville. Sei la donna che amo alla follia, che ho atteso per avere e soprattutto la donna che ha impiegato una vita a capire che mi amava-

Sorride.

- Non farei mai nulla che ti mettesse a disagio o che anche tu non vuoi. Quindi se il tuo pensiero è la prima notte di nozze, lascia che ti dica che non ci sarà –

Sgrana gli occhi.

- Non ci sarà? -

- No, non ci sarà – Mormoro attirandola a me.

Sospira, posando la testa sul mio petto.

- Voglio che, quando faremo l'amore tu sia rilassata e lo voglia quanto me. Non ci sono obbligazioni tra noi, né mai ci saranno. La tua prima volta deve essere speciale, non un obbligo di cui disfarsi il prima possibile – Mormoro accarezzandole lentamente i capelli.

- Hai mai creduto ad una sola parola che ti ho detto? - Mormora contro il mio petto.

Sorrido, lasciando che la mia mano tracci piccoli circoli sulla sua schiena.

- No. Perché ho sempre visto al di là della maschera che così abilmente hai creato e dietro cui ti nascondevi –

- Sei stato il solo, credimi-

Scuoto la testa, seguitando ad accarezzarla.

- Pensi davvero che i tuoi fratelli non sappiano chi tu sia in realtà? Uhm? -

- Una ragazzina ribelle che devono proteggere a tutti i costi- Dichiara sollevando il volto.

Le do un bacio sulla punta del naso.

The Rebel and the Mobster (MAFIA SERIE 8) completaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora