Capitolo 10

2.3K 197 40
                                    


Thiago POV.


Lancio il mozzicone di sigaretta a terra, schiacciandolo con il piede, mentre osservo il verme uscire da un Hotel a ore. Tutto il mio sangue ribolle e la voglia di piantargli una pallottola in testa è così forte che solo il mio autocontrollo riesce a impedirmelo. Questo è il fatto che Sebastian mi ucciderebbe se gli togliessi la soddisfazione di premere lui stesso il grilletto per mettere fine alla sua miserabile vita.

- Che cosa hai intenzione di fare? – Chiede uno dei miei uomini, osservando a sua volta il verme impegnato a parlare al telefonino. Una conversazione concitata a quanto pare.

Socchiudo gli occhi.

- Sparargli un colpo in testa, dopo averlo ridotto in poltiglia –

- Capo? –

Sospiro al tono ammonitore.

- AL momento seguitelo. Voglio sapere dove va e che cosa fa. Con chi parla, quando va in bagno. Non fate nulla, non avvicinatelo, fate in modo che non si accorga di essere seguito. Se si avvicina a Leonor sparategli- Ordino seguendo con lo sguardo la macchina che si allontana.

- Sarà fatto-

- Un'altra cosa: voglio sapere come ha fatto a sapere che Leonor è qui a Boston. Se c'è qualcuno nella famiglia che gli sta dando informazioni, lo voglio fuori immediatamente. Dopo averlo ucciso naturalmente –

- Hai pensato che possa avere qualche cosa addosso? Un localizzatore magari? -

- Non è da escludere. Controllerò quando torno a casa- Affermo, tornando verso la macchina n attesa.

Prendo il telefono e digito il numero di Sebastian.

- È nuovamente qui. Pensavo lo aveste messo fuori combattimento-

Un silenzio accoglie la mia rivelazione.

Faccio una smorfia.

- È così in fatti. A quanto pare non mi ha preso in parola quando gli ho detto che gli avrei spezzato tutte le ossa del corpo, ad una ad una se si fosse fatto rivedere-

- Ha tentato di rapirla. In discoteca. Solo il fatto che c'eravamo io e i miei uomini ha impedito che ci riuscisse –

- Faccio preparare il jet. Sarò lì domani-

- Non c'è bisogno che ti precipiti qui, ho tutto sotto controllo al momento. Se ci sarà bisogno ti chiamerò immediatamente. Ti do la mia parola-

- D'accordo, ma voglio un resoconto giornaliero sui suoi spostamenti. Quell'uomo è infido e non si arrenderà facilmente. È deciso ad averla, forse per il suo orgoglio ferito, non lo so. Ma so che non si arrenderà sino a quando non le metterà le mani addosso. Se sarò costretto manderò una squadra, ma non voglio arrivare a tanto. Non al momento almeno-

- Tranquillo se la situazione dovesse degenerare me ne occuperò di persona-

- È questo che mi preoccupa. TI ho allenato io, so di che cosa sei capace-

Sorrido.

- Un'altra cosa –

- Si? –

- Smetti di fumare. Sei troppo giovane per bruciarti i polmoni-

Sgrano gli occhi, osservando incredulo il telefono.

- Come diavolo? ...-

Scoppia a ridere.

- So sempre tutto. Ricordalo. Tienimi informato-

Scuto il capo, riattaccando.

Juliana pov.

The Rebel and the Mobster (MAFIA SERIE 8) completaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora