Capitolo 11: Samael

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Samael seduto sul suo Trono in un teatro abbandonato, ripercorre con i pensieri le varie mosse che ha compiuto per raggiungere il suo scopo, i volti delle sue vittime soprattutto quello della madre dei due fratelli, 'Umani non vedono oltre il loro...

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Samael seduto sul suo Trono in un teatro abbandonato, ripercorre con i pensieri le varie mosse che ha compiuto per raggiungere il suo scopo, i volti delle sue vittime soprattutto quello della madre dei due fratelli, 'Umani non vedono oltre il loro naso gli mostri quello che stai facendo e si agitano come topi, la storia dei prescelti non ha importanza Azazel è servito al suo scopo come i suoi ragazzi speciali' gli erano giunte voci che i Winchester avevano ottenuto la Colt ma per lui era irrilevante il suo pianoforte avrebbe funzionato. Il Demone è un ragazzo di circa 28 anni, capelli neri e occhi rossi per far capire che non era un demone come tutti gli altri, lui era uno dei primi potente quasi quanto Lucifero "Con la differenza che io sono libero mentre lui beh ha fatto" la fine che meritava" esprime il pensiero ad alta voce, di angelico non aveva più nulla solo l'aspetto del suo tramite forse, ricorda ancora quando ne prese il controllo sotto forma di fumo blu scuro che gli entrò dalla bocca possedendolo, ricorda ancora di aver squartato la sua ragazza dopo essersi divertito con lei quella notte, della sua pelle morbida mentre la maciullava, i capelli di lei bagnati del suo stesso sangue, le sue grida di dolore e terrore mentre lo supplicava di fermarsi e di come le mostrò che non era più il ragazzo di cui era innamorata ma un demone che lo possedeva. Il suo sguardo era pieno di terrore e stupore mentre l'ultimo barlume di vita non la abbandonò; aggrappandosi a quel ricordo sente una scarica di eccitazione, ma lui è l'unico tra i pochi a ricordare ancora il suo passato: di come gli fu ordinato di proteggere l'uomo, il prescelto secondo dio mentre tutti gli altri obbediscono come bravi soldatini, una schiera ribelle di angeli si rifiutò di ascoltare e per questo a suon di spade fiammeggianti furono cacciati dal paradiso, ma per lui quel ricordo era indifferente a lui non è mai interessato distruggere l'umanità "Che ci pensi qualcun altro" aveva ribadito ai suoi simili. Il suo piano era molto più semplice ma allo stesso tempo più ambizioso: lui liberando Lilith avrebbe portato l'inferno sulla terra, non gli interessava più la vendetta di lei contro la stirpe di Eva, prendeva il sangue per liberarla e una volta libera avrebbero comandato l'uomo con lei al suo fianco e generato demoni più potenti nonostante Lilith fosse sterile ma lui, aveva la capacità di ingravidarla; non era un problema per lui, visto quanto era potente avrebbe trovato un sortilegio per avere solo figli di stirpe demoniaca. "Signore i preparativi sono quasi pronti tra un mese compiremo il rituale" lo informa un demone con l'aspetto di una ragazza giovane "Continuate a tenere d'occhio quei due cacciatori non voglio errori stavolta sono stato abbastanza chiaro?" chiede Samael in tono minaccioso" "Ma certo signore...e come facciamo con la ragazza" "Quale ragazza?" chiede lui infastidito "La sorella della ragazza che avete ucciso" apparendo all'improvviso di fronte al demone di basso grado le afferra il collo chiedendo "Aveva una sorella?" "Si Signore" disse lei a denti stretti "Si è unita con i cacciatori, ora è una di loro" dice parlando con fatica "Trovatela e uccidetela non voglio complicazioni" poi guardandola con un sorriso gentile domanda "E' chiaro?" "Si signore" lasciandola andare e sedendosi di nuovo sul suo trono ripete queste parole nella sua mente 'Tutto deve essere perfetto'. "Bene vediamo se spara" dice Dean premendo il grilletto della pistola, niente il combattimento non parte sono almeno tre giorni che provano l'arma ma senza successo "Forse il problema è il percussore? Oppure dopo secoli ha bisogno di essere pulito?" guardandosi a vicenda si sentono degli idioti, Jo prendendo l'arma dalle mani di Dean ammette che l'arma deve essere smontata e ogni pezzo deve essere pulito per rimuovere la polvere incastrata negli ingranaggi, " Stai scherzando spero?" "Ho la faccia di una che sta scherzando? La Colt va smontata" il cacciatore guardandola con tutto lo sconforto esclama "Dai! Davvero? Ma tu guarda" "Ehi voi due perché non ho sentito nessun colpo di competizione?" chiede Bobby irritato "L'arma va di nuovo smontata Bobby" il vecchio cacciatore appoggiato alla porta chiede spiegazioni "I pezzi sono pieni di polvere ecco perché non spara " "Mi prendi in giro Joanna?" "No" "Che palle!". Sono le 18:00, quando i due ragazzi parcheggiano vicino alla baita e prima di scendere Toby rivolgendosi a Spence le dice "Spence?" "Si" "Aspettiamo a dire agli altri di noi non perché mi vergogni ma perché non voglio sentire lamentele, per Dean e Jo non sarebbe un problema ma Bobby avrebbe delle riserve non perché non approverebbe ma perché per lui questo sarebbe una distrazione" la informa prendendole la mano "Ma questo non significa che non ci bene per lui siamo i figli che non ha mai avuto, capisci? E un'altra cosa anche se stiamo insieme dobbiamo fidarci di una vicenda durante il lavoro ci copriremo sempre le spalle, ma è importante salvare le persone" "Non devi spiegarmi nulla io lo capisco e per quanto riguarda gli altri posso essergli solo grata per avermi accolto" "Bene andiamo?" "Sì" appena vicini all'entrata la porta si aprono e vedono uscire Jo che va verso di loro e un Dean che corre scavalcandola a braccia aperte, Toby e Spencer si preparano per riceverlo ma lui oltrepassando loro abbraccia la sua macchina e baciandola le rivolge parole amorevoli "Ehi tesoro mi sei mancato, io ti sono mancato? Certo che ti sono mancato" "Ma che?" esclama Spencer guardandolo come se fosse impazzito "Mio fratello ha uno strano rapporto con la sua auto" "Già ea volte penso che ami di più la sua macchina che me" confessa Jo guardando entrambi con un sorriso "Allora com'è andata?" "Tutto bene vite salvate, fantasma distrutto...solite cose" "Vedo che sei più sicura di te ora bene" "E ottimo lavoro Toby, hai decisamente trovato un partner migliore di tuo fratello" afferma lei ridendo "Hey guarda che ti ho sentito!" grida Dean a Jo "Avete intenzione di restare al freddo o volete entrare?" domanda Bobby guardando i quattro ragazzi "Arriviamo" gli fa Spencer. Dopo la cena Jo è nella stanza di Dean, si trova sul suo letto tra le sue braccia sono entrambi vestiti per andare a dormire, guardandola negli occhi Dean comincia a baciarla, lei chiudendo gli occhi ricambia trattenendo il respiro Dean le abbassa le spalline del vestito e comincia a baciarle il collo, lei inclina le gambe all'indietro e gli stringi i fianchi con le ginocchia, lui scende fino al petto continuando a baciarla lentamente lei sente tutto il suo corpo vibrare e chiudendo gli occhi e sospira di piacere; sente il suo amore nei suoi baci Dean guardandola nei suoi occhi azzurri le dice che la ama e che sarebbero stati insieme per sempre, dopo queste parole Jo lo bacia sulla bocca passando così insieme una notte.

SUPERNATURAL REBORN: il sangue di Eva Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora