Capitolo 4: Da Bobby

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Spencer vede Alex davanti ai suoi occhi, viva e vegeta, lei le sorride in quel modo materno che solo lei è in grado di fare, le rivolge parole di calore e conforto "E' tutto a posto Spence sono qui con te e non ti abbandonerò" mai, sarò sempre al ...

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Spencer vede Alex davanti ai suoi occhi, viva e vegeta, lei le sorride in quel modo materno che solo lei è in grado di fare, le rivolge parole di calore e conforto "E' tutto a posto Spence sono qui con te e non ti abbandonerò" mai, sarò sempre al tuo fianco" le dice Alex abbracciandola con calore, tra le sue braccia lei si sente al sicuro, protetta e che nulla le avrebbe separato ma questo stato di pace e tranquillità fu presto interrotto da un'oscura tempesta che trascina il loro mondo nelle tenebre, all'improvviso un'entità divide le gemelle "Spencer dove sei! Non ti vedo più!" mentre Alex pronuncia queste parole tutto il suo corpo viene avvolto da fiamme ardenti "Dove sei sorellina aiutami!, non riesco a sopportare questa agonia!" dice urlando, Spencer cerca di seguire la voce della sorella ma qualcosa la paralizza non sa bene se è per la paura o è qualcos'altro, cerca di urlare il suo nome ma la voce non esce come se qualcuno gliela aveva rubata, la sua disperazione cresce insieme alle suppliche di Alex e dalle grida di sofferenza 'È peggio di morire' dice a se stessa con il viso rigato dalle lacrime, 'Non ce la faccio più...qualcuno mi aiuti' pensa disperata, quando all'improvviso sente una voce sinistra e maligna ripetendole queste parole "Guardala bruciare", viene svegliata da Toby che le urla "Svegliati Spencer, è solo un incubo", svegliandosi di colpo, urla il nome di Alex, sente il suo corpo sudato e il cuore che le batte così forte come se volesse uscire dal suo petto. "È stato solo un incubo Spencer" le dice mettendo una mano sopra la sua e abbracciandola per tranquillizzarla, "Ma quel che è accaduto nella stanza di Alex non era un incubo, era reale, vero?" dice Spencer, rivolgendo a Toby questa domanda per avere la conferma se quello che aveva visto fosse reale "Purtroppo quello che hai visto non era frutto della tua immaginazione , è già successo in passato" "Ma quel che ho visto non ha senso, non può essere reale, sto impazzendo, vero?" si rivolge a Toby, con il viso rigato dalle lacrime, lui alzandosi dal letto, va a prenderle un bicchiere d'acqua, lei asciugandosi le guance lo prende e lo beve tutto in un sorso "Il mondo è molto più complicato di quel che considera , ci sono cose là fuori che nemmeno dovrebbero esistere, per questo io e mio fratello siamo qui, è questo il nostro lavoro" Spencer, con sguardo interrogativo, gli rivolge la domanda "Quale lavoro? Che cosa siete?" lui riguardandola dritta nei suoi occhi bruni, le risponde "Siamo cacciatori, io e mio fratello Dean".

Dean entrando dalla porta della loro stanza si rivolge a Toby chiedendo se è tutto a posto "È tutto a ok, Dean" "E la ragazzina?" Spencer, irritato per il suo atteggiamento, risponde "Ehi, non mi chiamo ragazzina, ho un nome, sai?" "Ah, ma davvero?" dice Dean con tono sarcastico "E quale sarebbe il suo nome, sua maestà?" "È Spencer... Spencer Hastings" Dean facendo un inchino ironico, ma per lei molto irritante, dice "Piacere, Dean Winchester e scommetto che hai già conosciuto questo bel ragazzo e un po' irritante di mio fratello, Toby" "Si, ed è molto più educato di te" Dean rivolgendosi a Toby dice "Ti sei trovato una tosta eh" "Smettila Dean" risponde Toby con tono ammonitore "Posso parlarti un secondo" guardando verso Spencer e poi di nuovo il fratello aggiunge "In privato" , entrambi uscirono dalla stanza, lasciando Spencer seduta sul letto del motel.
"E adesso?" chiede Toby rivolgendosi a Dean "Che intendi dire fratellino?" "Sai benissimo cosa intendo, Spencer, cosa facciamo la portiamo con noi?" "Assolutamente no!" risponde Dean con tono secco "Insomma, vuoi lasciarla qui da sola?" "Non ho detto questo, avrà dei parenti, nonni o zii in zona, no?" "E se la cosa che ha ucciso sua sorella tornasse per lei?" "Non è il modus operandi di questa cosa, non torna mai due volte nello stesso luogo, neanche se le vittime hanno un fratello o una sorella, ne sceglie sempre uno tra i due, e poi sai bene, che con il lavoro che facciamo nostro padre ci ha sempre ordinato di non coinvolgere persone innocenti, già noi riusciamo a sopravvivere a malapena" "Quindi che cosa dovremmo fare?" "Non saprei fratellino" all'improvviso sentire la porta aprirsi e Spencer, rivolgendosi ai due fratelli dice "Non pensate che questa decisione spetti a me?" "Non dovresti riposare?" chiede Dean alla ragazza "Ho riposato abbastanza" risponde determinata "Dean dobbiamo portarla con noi" dice Toby al fratello "Ne abbiamo già discusso Toby" "Dimmi una cosa?" rivolgendosi a Spencer "I tuoi nonni ei parenti?" "Niente zii e zie da entrambi i genitori, i nonni paterni morirono quando mio padre aveva 16 anni, quelli materni solo il nonno, che è morto l'anno scorso" Dean sospirando dice "Eh va bene, puoi venire con noi, partiamo per Sioux cade".
Sono le 10:30 di mattina, sono in viaggio da almeno due ore ei tre ascoltano la musica di Dean 'Non è il mio genere, soprattutto se sono gli AC/DC' pensa Spencer mentre lui canta e guida per raggiungere la baita di Bobby Cantante, "scommetto che tu odi questo genere,
Bobby è un uomo di media altezza, ha 50 anni e ha una folta barba, porta sempre un cappello e ha l'aspetto di un contadino ma questo è solo l'apparenza, in realtà è il massimo esperto nel campo del sovrannaturale, la sua baita è piena di libri su leggende e ogni sorta di incantesimi, per lui i ragazzi sono come dei figli dopo la morte del loro padre e del fratello, farebbe qualsiasi cosa per aiutarli anche se a volte li prenderebbe volentieri a schiaffi, come questa volta pensa tra se 'Portare qui una ragazza di appena 16 anni è imprudente, sanno bene che coinvolgere altre persone porta sempre delle conseguenze spiacevoli. Ma cosa hanno nella loro testa vuota quei due idioti!' al suo fianco Jo, una ragazza di media statura, con dei bei capelli biondi e con dei grandi occhi azzurri si rivolge a Bobby dicendogli "Non preoccuparti per la ragazza, mi occupo io di lei" facendogli un largo sorriso "Non è della ragazza che mi preoccupo ma di qui due, sanno bene le regole, eppure portano qui una persona come le altre, senza esperienza che probabilmente ha appena scoperto che il sovrannaturale esiste e che per colpa di un demone la sua famiglia è morta avrà un sacco di domande" "Te l'ho detto, mi occupo io di lei, tu pensa ai ragazzi".
Prima di far entrare Spencer nella baita di Bobby, rimanere in macchina e Dean rivolgendosi a Spencer dice "Adesso ascolta, Bobby è una persona un po' strana, non ama molto gli sconosciuti, imparerà a conoscerti, ma è molto affidabile nel suo lavoro e se c'è una persona che può aiutarti è lui capito?" "Ok", Toby e Dean guardandosi una vicenda con uno sguardo di intesa pensano tra sé e sé che il vecchio Bobby non dia di matto, i due escono dalla macchina e Toby apre la portiera dei sedili posteriori per Spencer "Grazie" dice lei.
Entrando nella baita, sentire Bobby urlare "Voi due, venite qui immediatamente e portate anche la ragazza" "Incominciamo bene" dice Toby.
I tre si dirigono alla scrivania dove, dall'altra parte è seduto Bobby, che guarda i due ragazzi con sguardo accusatorio e arrabbiato e poi guarda la ragazza con tutta la calma che possiede e dice "Mi chiamo Bobby Singer, piacere di conoscerti" le rivolge la mano "Spencer Hastings, piacere mio" si presenta lei stringendogli la mano "Mi dispiace per quello che è successo a tua sorella" dice lui, guardandola negli occhi "Grazie, è molto gentile da parte sua" dice lei ricacciando indietro le lacrime "Se ti serve qualcosa chiedi pure a me oa Jo" che entra, appena Bobby finisce di parlare, rivolge un sorriso a Spencer e le porge la mano "Ciao sono Jo Harvelle, piacere di conoscerti" "Spencer Hastings, piacere mio" "Sono molto addolorata dalla tua perdita" Spencer fa un cenno con la testa per ringraziarla delle condoglianze, la prima cosa che Spencer nota di Jo è che è molto bella, più o meno dell'età di Dean, capelli biondi e occhi azzurri, ma la cosa che la stupisce di più è il calore nella sua voce, le ricorda quasi quello della gemella, ma caccia subito indietro quel pensiero per non scoppiare di nuovo in lacrime 'Basta pensare ad Alex, sei qui per sapere cosa l'ha uccisa e se è possibile fermarla' "Jo, perché non porti la nostra ospite in cucina e dalle qualcosa da mangiare. Avrai fame, vero Spencer?" "In realtà vorrei farmi una doccia e cambiarmi i vestiti, non voglio stare in pigiama" "Da questa parte" risponde Jo, Spencer togliendosi la giacca che Toby le aveva prestato gliela porge "Grazie per la giacca, sei stato molto gentile" "Prego" dice lui rivolgendogli un sorriso.
Quando le ragazze escono dalla stanza, Bobby inizia "Ma siete completamente impazziti! Sapete le regole" "Bobby, calmati, lasciaci spiegare" dice Dean e Toby continua "Spencer non ha nessun parente in vita, l'unico che aveva è stato ucciso. Cosa potevamo fare, lasciarla lì?" "Almeno sarebbe stata al sicuro" risponde Bobby "Nessuno è al sicuro con quella cosa là fuori" "Almeno hai scoperto cos'è?" chiede Dean, Bobby prendendo il suo libro dice "Sì, è un demone, il suo nome è Samael, ed è uno dei primi angeli caduti con Lucifero, si narra anche che sia stato il primo a diventare un demone insieme a Lilith, non so ancora quale sia lo scopo di tutte queste uccisioni ma lo scoprirò. Ora voi due andate a riposare" "Va bene, a dopo" dicono i ragazzi uscendo dalla stanza.

SUPERNATURAL REBORN: il sangue di Eva Where stories live. Discover now