Capitolo 6: Vampiri

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Sono passati circa due giorni da quando Dean e Toby hanno lasciato Sioux Falls per raggiungere lo Stato del Texas, e durante il viaggio Toby non ha smesso di pensare a quello che Bobby raccontò ad entrambi i fratelli sabato scorso

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Sono passati circa due giorni da quando Dean e Toby hanno lasciato Sioux Falls per raggiungere lo Stato del Texas, e durante il viaggio Toby non ha smesso di pensare a quello che Bobby raccontò ad entrambi i fratelli sabato scorso ."Vuoi dirmi che ti prende? Sono almeno due giorni che parli a malapena" inizia Dean in tono preoccupato rivolgendosi a Toby "Stavo solo pensando a quel giorno quando potevamo mettere fine a questa storia...non dovevamo fidarci di Crowley, per colpa sua Sam e papà non ci sono più" "Lo so" continua Dean in tono rassegnato "Ma se le informazioni di Bobby sono corrette questa persona potrebbe avere ciò che ci serve per uccidere Samael una volta per tutte, e mettere fine a questa storia" vedendo lo sguardo triste del fratello minore, Dean in tono ironico continua: "Dai fratellino basta fare il musone prometto che dopo aver recuperato la Colt potrai tornare dalla tua ragazza" "Smettila Dean siamo solo amici" dice Toby con una piccola risata "Solo amici eh ? Credi che non abbia notato di come la guardi o di come ti guarda lei? Le hai pure dato uno dei nostri cellulari criptati con su i nostri numeri ma sappiamo entrambi che lei in caso di emergenza chiamerebbe solo un numero ovvero il tuo" "Sei un idiota" dice Toby scuotendo la testa e rivolgendogli un sorriso.Durante questi due giorni Spencer impara molte cose da Jo e Bobby, ad esempio che il sale serve a tenere a bada i fantasmi e che per mettere fine del tutto ai loro tormenti bisogna bruciare i loro resti o distruggere l'oggetto a qui erano legati in vita, impara anche gli esorcismi per scacciare via i demoni dall'ospite, da Jo impara il corpo a corpo ea come sparare con le armi da fuoco, ciò che loro cercavano di insegnarle lei lo assorbiva molto velocemente; in questo è sempre stata brava come in passato durante il periodo scolastico che erano lezione di fisica o biologia lei lo apprendeva, Jo era molto orgogliosa della ragazza e lo dimostrava con i suoi sorrisi i gesti, ma soprattutto con le parole "Sarai un'ottima" cacciatrice" le ripeteva "Be' sto imparando dalla migliore" poi entrambe scoppiavano a ridere, ormai anche se erano solo un paio di giorni che Spencer la conosceva, entrambe avevano molto legato perfino il vecchio Bobby era molto orgoglioso: nonostante non lo facesse vedere lei lo sapeva che era così.E' lunedì mattina: dopo aver indossato lavata e indossato dei jeans nuovi, una maglietta, stivali con il tacco ed una giacca di pelle nera, tutto compratole da Jo, scende per la colazione sente la voce dell'amica che la saluta "Buongiorno dormigliona ecco" il tuo soccorso all'arancia e pancake" "Grazie e buongiorno anche a te" le dice sorridendo, dall'altra parte della casa si sente la voce di Bobby impegnato al telefono "Si no ho capito l'importante è che siate arrivati ​​nel Texas lei predilige i luoghi pubblici per fare affari, non lo so Dean! Prova in un bar o in un locale cosa devo fare tenerti la mano per aiutarti a trovarla? Si Dean... è una lei e cerca di non fare come al tuo solito Ok va bene si passamelo, hey ragazzo si lei sta bene non preoccuparti, Jo si occupa della tua amica le sta sempre appiccicata, ormai è come avere quattro adolescenti in casa se vuoi te la faccio salutare, ok va bene si te la saluto io ...contaci ragazzo, state attenti a presto" mentre sta per mettere giù per riattaccare il telefono squilla di nuovo e sul display appare il numero di Garth, con un sospiro risponde alla chiamata "Pronto? sì Garth non devi dirmelo ogni volta, riconosco la tua voce ok va bene no no no non fare niente ho già delle persone pronte, ok grazie Garth ci sentiamo ciao." 'Mi faranno impazzire' "Voi due venite qui abbiamo un lavoro da fare !" dice gridando alle ragazze sedute in cucina a fare colazione "Cos'hai da gridare in questo modo, Robert?" "Non chiamarmi così...Bobby è solo Bobby" "Ok...Bobby dicci quello che ci devi dire" "Hanno chiamato i ragazzi per informarci che sono nel Texas per incontrare il venditore" "Bene tutto qui?" esclama Jo con delusione "Perfetto" aggiunge Spencer, "Di cosa dobbiamo occupare?" continua Jo "Faremo un piccolo viaggio a New Orleans " "E perché dobbiamo dirigere lì?" chiede Spencer "Per occuparci di vampiri" "Ora andate a prepararvi...aspetta Spencer quasi dimenticavo Toby ti saluta" "Davvero?" dice lei con sorpresa "Certo mi ha detto che avrebbe voluto chiamarti ma purtroppo ha avuto un imprevisto con il suo telefono" "D'accordo, fa nulla" lei uscendo dalla stanza decide di controllare il telefono sperando di aver ricevuto un suo messaggio, 'No nulla' si dice rimanendo delusa avrebbe preferito che la richiamasse per sapere se almeno stava bene, ' Bhe almeno mi ha salutata è questo che fanno gli amici no? Si preoccupano di come stai e dopo Alex mi servirebbe un amico come lui, almeno Jo è sempre al mio fianco', pensa Spencer mentre fa il tragitto per raggiungere l'armeria trova Jo ad aspettarla con le braccia incrociate, Dopo 17 ore di viaggio i tre cacciatori raggiungono finalmente la bellissima città di New Orleans; Spencer viene subito catturata dall'atmosfera di festa, musica e arte, insieme a Jo e Bobby si dirigono subito in uno di quei negozi dove i turisti comprano oggetti tipo: filtri d'amore finti o talismani falsi solo per portarsi a casa un pezzo di misticismo e mistero della città. Girando per il quartiere francese Arrivano davanti ad un negozio di nome Davina Vintage con una porta di legno stile liberty, entrando i nuovi arrivati ​​notano che il negozio è illuminato con delle candele e l'interno è pieno di scaffali con tanti libri e altri oggetti, che Spencer fatica a riconoscere "Salve sono Davina Claire posso esservi d'aiuto?" la proprietaria è una ragazza minuta probabilmente di 16 anni con occhi azzurri e capelli castani "Spencer, aspettaci fuori" le dice Bobby sapendo che lei non ha un distintivo falso da federale "Cosa? perché?" "Dagli retta Spence aspettaci fuori noi torniamo subito" le raccomanda Jo, con fare irritato esce fuori dal negozio ea braccia incrociate aspettandosi appoggiandosi al muro, il sole sta tramontando e lei ha una fame che volendo si mangerebbe una bistecca intera, Bobby e Jo estraggono i rispettivi distintivi da agenti federali "Sono l'agente Stilinski lei è la mia partner l'agente Hale: FBI signorina" "Cosa posso fare per voi agenti?" "Il negozio è suo?" "Lo gestisco solo in teoria, appartiene a mio padre" "E lui dov'è?" le chiede Jo "E' in giro per sbrigare alcuni impegni ma posso aiutarti per caso è nei guai? Gli è successo qualcosa?" dice preoccupata la giovane proprietaria del negozio, "No signorina niente del genere siamo qui per le misteriose sparizioni e dei cadaveri ritrovati in giro per la città" "Lei sa qualcosa a riguardo?" chiede la partner di Bobby guardandola con fare interrogativo, "Non molto, la polizia dice che potrebbe trattarsi di un maniaco oppure di un serial killer. In questi giorni la gente ha paura anche se fuori c'è un'aria di festa" "E non sa altro?" "Mi dispiace purtroppo sono sempre occupata in negozio soprattutto ora che la città è piena di turisti" "Ok grazie per il suo tempo signorina, arrivederci" dopo aver salutato la proprietaria escono dal negozio e si dirigono con Spencer per mangiare qualcosa, durante il tragitto cominciano a discutere su come agire "D'accordo ora mi spiegate perché mi avete mandato fuori?" dice lei un po' irritata rivolgendosi ad entrambi "Perché non hai ancora un falso documento da agente federale, tesoro" dice Jo molto tranquillamente "Secondo te come possiamo trovare gli indizi o le informazioni che ci servono? Ehi, sai per caso se è stato un fantasma o una mutaforma?" si rivolge a Spencer sarcasticamente "Capisci dove voglio andare a parare?" chiede Bobby "E se qualcuno vi scoprisse?" "Quante persone conoscono che saprebbero identificare un distintivo falso da uno vero?" le rivolge la domanda la sua amica, Spencer non sapendo cosa rispondere decide di rimanere in silenzio, dopo aver cenato in un piccolo diner, i tre cacciatori si fermano in un hotel per passare la notte. Il giorno dopo si recano alla centrale di polizia, la novellina viene lasciata nel furgone mentre Jo e Bobby parlano con il detective incaricato del caso, esaminando i cadaveri hanno la certezza che si tratta veramente di vampiri: i corpi hanno due buchi sul collo che sta a significare che le vittime sono state prosciugate, Spencer li vede uscire dall'edificio e salendo in macchina Bobby inizia a parlare "Siamo fortunati questo è un piccolo covo di vampiri" "Avete scoperto altro?" chiede lei "Si che di mezzo sono coinvolti dei bambini" risponde la cacciatrice "Ma è orribile" commenta Spencer "I genitori vengono uccisi ei figli li rapiscono" continua spiegando il vecchio cacciatore "Poi vengono educati e addestrati ed infine li trasformano per creare un piccolo esercito personale" "Comunque abbiamo un indizio su dove potrebbe essere" dice Jo "Alcuni testimoni hanno visto dei suv neri andarsene dalla casa delle vittime appena prima dell'arrivo della polizia, mentre altri hanno visto gli stessi suv dirigersi fuori città" "E cosa c'è fuori?" Jo seduta dietro con lei tira fuori una cartina della città e dei dintorni "A quanto pare una fabbrica abbandonata" "Non aspetteremo la notte partiamo a mezzogiorno" dopo aver pranzato con una bistecca, insalata e un piatto di pasta, Bobby torna nella sua stanza per prepararsi mentre Jo e Spencer rimangono nella loro camera per preparare le armi e tutto ciò che può servire contro i vampiri "Ti ho mai raccontato di come è morto mio padre?" comincia la sua amica improvvisamente "Non devi raccontarmelo per forza" dice lei preoccupata "Devo! Così gli errori che si sono commessi in passato non ricapitino più" dopo una pausa continua "c'era la luna piena io e mio padre stavamo cacciando un lupo mannaro io avevo solo 15 anni; ad un certo punto mio padre comincia a correre verso di lui, io cercai di stargli dietro ma lui era troppo veloce così lo persi di vista e provai a chiamarlo ma non sentii la sua voce finché non cominciò a urlare , andai di corsa verso di lui e...e lo vidi a terra smembrato con il mostro che gli stava divorando il cuore.Colma dalla rabbia: presi il fucile, misi il campionato d'argento nel caricatore e sparai il colpo... mi ricordo che fini a terra per il rinculo ma lo presi comunque alla testa, ormai però papà era morto e da quel momento che mi chiedo: se fossi stata più veloce? O se avessi caricato il fucile prima? Ma ormai il passato è passato" Spencer non aveva mai visto la sua amica piangere in quel modo, la vedeva sempre di buon umore e sorridente pensando alla sua storia le si spezzò il cuore "Jo mi dispiace tantissimo" dice lei con la voce piena di tristezza "Ti ho raccontato questa storia per dirti che, quando saremo la fuori tu devi starmi attaccata alle chiappe non staccarti da me ok?, Non voglio perdere nessun'altro, per me sei come la sorella più piccola che non ho mai avuto quindi promettilo" vedendo lo sguardo sorpreso della sua amica che non rispondeva Jo, a passo veloce, si mette di fronte a lei guardandola con un'intensità da ridurla in mille pezzi "Promettimelo Spence" Spencer colpita dalle sue parole le risponde "Te lo prometto, ti sarò sempre appiccicata" con un sorriso l'amica la abbraccia e le sussurra queste parole "Ti voglio bene sorellina" Spencer con le lacrime agli occhi ricambia il suo abbraccio "Ti voglio bene anch'io, Jo", "Avete finito di emozionarvi a vicenda? Non abbiamo tutto questo tempo!" entrambe sciogliendosi dall'abbraccio vedono che ad aspettarle c'è Bobby "Arriviamo vecchio scorbutico" dice Jo. Sono le 14:00: i tre compagni hanno raggiunto la vecchia fabbrica "Qual è il piano?" chiede Spencer "Fuori è sgombro quindi saranno tutti dentro, non si aspettano il nostro arrivo" afferma Jo "Bene allora gli coglieremo di sorpresa. Armi pronte signorine, sapete cosa fare proiettili intrisi di verbena e un colpo di lama, capito?" dice Bobby rivolgendosi alla recluta, lei con un ceno della testa fa capire che è pronta. Sono all'interno della fabbrica e hanno già fatto fuori tre vampiri quando uno sulla trentina, afferra Spencer per le spalle e la immobilizza contro il muro "Ma che bel bocconcino abbiamo qui!" "Allora assaggia questo!" gli fa Spencer a denti stretti e con sguardo determinato; lo colpisce in mezzo alle gambe, il vampiro stramazza di dolore e in quel momento con il macete in mano gli trancia la testa. Il sangue le schizza sulla faccia e sui vestiti per poco non ha un conato di vomito, vedendo il corpo senza testa, ma lo ricaccia giù; Jo viene assalita da un altro vampiro sbucato all'improvviso che cerca di azzannarla, ma con un colpo di pistola lo paralizza e con un fendente di lama gli separa la testa dal corpo, le due cercano i bambini li trovano in piccole stanze ma non sono i soli prigionieri: con loro è prigioniera anche Davina "Che ci fai qui, Davina?" esclama Jo con sorpresa "Mi hanno rapita dopo che aveva chiuso il negozio e mi hanno detto di occuparmi dei bambini e che se fosse successo qualcosa a loro, mi avrebbero uccisa" dice la ragazzina in preda del terrore, "Va bene Spence tu porta i bambini e Davina fuori da qui" "Ma Jo!" "Obbedisci" "Spence salva questi bambini" "Va bene" mentre Spencer accompagna i prigionieri all'uscita, Jo trova bobby impegnato contro due vampiri: uno dei due probabilmente è il capo del covo, ne uccide facilmente uno mentre l'altro lo assale alle spalle, Jo cerca di sparare ma ha il caricatore scarico mentre Bobby ha perso la sua arma da fuoco, il succhiasangue cerca di morderlo sul collo, ad un certo punto si sente uno sparo dall'altra parte dalla stanza e Bobby vedendo il capo del covo paralizzato mette fine alla sua vita ansimando per la stanchezza, si rivolge ad entrambe "Ottimo lavoro ragazze, soprattutto tu Spencer" "Grazie Bobby" "Allora come ti senti a salvare delle vite?" le fa la sua amica sorridendole "E' una bella sensazione...si mi sento un po' meglio" "Il senso della perdita non se ne andrà mai, ma puoi rendere solo più accettabile" gli dice Bobby mettendole la mano sulla spalla, "Portiamo queste persone in città" con il furgone pieno di piccoli e Davina seduta con loro, fanno ritorno a New Orleans; i bambini vengono lasciati alla centrale di polizia mentre Davina fa ritorno al suo negozio "Non vi ringrazierò mai abbastanza, aspettate" torna lei con un ciondolo con una pietra color rubino incastonata al suo interno e la offre a loro come ringraziamento "Questo talismano si illumina quando una presenza demoniaca è nelle vicinanze; so che cosa siete l'ho capito appena vi ho visto la prima volta, io sono una strega, non ho poteri per contrastare i vampiri così solo muovere gli oggetti con il pensiero o preparare pozioni, comunque grazie di nuovo" i tre lasciano la città Durante il viaggio Spencer ringrazia Jo per averle raccontato la sua storia e le dice che anche per lei è una sorella maggiore, allora Jo le mette al collo il ciondolo dicendole che le sarebbe servito di più a lei, ed affermando che le stava bene appeso al suo collo "Grazie sorellona" ed entrambe scoppiano in una risata, come solito loro fare, ad un certo punto Spencer sente il telefono squillare "Pronto? Ciao, si sto bene, Toby è stato formidabile e bello allo stesso tempo, voi avete finito? Si ti aspetto a casa. Salutami anche Dean e fa attenzione, ciao" "Qualcuno ha una cotta" la provoca Jo in modo bambinesco "Smettila" dice lei dandole una spintarella, Bobby guardando dallo specchietto sorride sotto i baffi.

SUPERNATURAL REBORN: il sangue di Eva Where stories live. Discover now