Chapter 14

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I giorni passano in fretta, ed era già arrivata l'ora di ritornare in casetta ed iniziare nuovamente la vita di tutti i giorni.

Salgo le scale e manco il tempo di aprire il cancelletto, che vengo travolta da due persone, che solo dopo realizzo siano Gaia e Tiz.
Sono contenta di aver legato con tante persone qua dentro, specialmente con loro due, che hanno un cuore d'oro. Li considero miei fratelli ormai.
"Ti sei decisa ad arrivare, eh!" mi dice Kumo, mentre la ballerina si avvicina a me e mi abbraccia un'altra volta.
Si, come sempre ero in ritardo.
Dopo essermi staccata da Gaia, afferro le valigie, salgo le scale ed entro dentro, non prima di aver salutato tutti gli altri fuori con un abbraccio.
Devo ammettere che mi sono mancati un po', mi é mancata la 'normalità'.
Entro dentro e mi dirigo verso mia stanza per posare le valigie.

Vedo Jo in cucina e non esito a raggiungerlo per salutarlo. Lo abbraccio da dietro e si gira di scatto. Non appena mi riconosce mi stringe in un abbraccio che dura un po'.
"Come stai?" mi chiede non appena ci stacchiamo dall'abbraccio.
"Tutto apposto, tu?" gli chiedo sorridendo
"Bene bene"
Parliamo un po', ma poco dopo lo devo lasciare perché devo andare a sistemare le mie cose nella stanza.

"VITE MIE DA QUANTO TEMPO" urlo non appena vedo Ange e Vale, che appena sentono la porta aprirsi si girano per vedere chi fosse entrato.
Quando mi vedono mi sorridono e ci stringiamo in un abbraccio.

"É arrivata Celeste?" chiede Nicholas, non appena sente delle urla proventienti dalla stanza arancione.
"Si, é arrivata poco fa" gli risponde Tiziano, che stava cucinando la cena per tutti
"Ora vado a salutarla" dice tra se e se il ballerino, anche se alcuni lo sentono.
L'espressione  di Joseph cambia e inizia guardare male Nicholas; Kumo non poté non ridere vedendo la sua espressione.
"Che c'é Holden?" gli dice prendendolo in giro
"Niente, vado di la" dice cercando di fare l'indifferente, anche se la sua espressione dice altro.

"Come avete passato queste vacanze natalizie?" chiedo ad entrambe, mentre continuo a svuotare la mia valigia.
Ange inizia a parlare, ma viene interrotta da qualcuno che bussa alla porta.
"Avanti" dico, lasciando che aprano la porta e rivelando la figura di Nicholas, lasciandomi un po' confusa.
"Ciao Nick, dicci tutto" gli dico, sorridendogli appena; non ho parlato molto con lui, solamente qualche volta, quando ci trovavamo a fare i tragitti casetta-studio e viceversa insieme.
"Ciao Cé, ciao ragazze. Posso entrare?" mi chiede sorridendo
"Si, tranquillo. Entra pure"
"Ti va di andare fuori a fumare una sigaretta?"
"Se mi dai cinque minuti, finisco di sistemare la valigia e ti raggiungo"
"Va bene, ti aspetto fuori" mi dice, e dopo poco apre la porta per raggiungere il giardino posteriore.

Mi giro leggermente confusa verso le mie amiche, che si guardano a vicenda e mi rivolgono uno sguardo di chi sa qualcosa.
"Ma è possibile che sapete sempre tutto?" dico guardando le due che ridono
"Ed é qui che ti sbagli!" mi dice Vale
"Devi riformulare la frase" continua Ange
"È possibile che non capisci mai?" mi dice Gaia, che entra nella nostra stanza e si coalizza con le due. Sospiro rassegnata, non avrò mai un attimo di pace e serenità con queste tre.
Nel frattempo loro iniziano a parlare e a farsi i film mentali, manco io alle prese con la mia prima cotta al liceo. Al gossip si aggiunge pure Tiziano, che non appena vede Nicholas andare via, corre nella nostra stanza.
"Noo, poi Nicholas ha detto che stava venendo a salutarla e Joseph l'ha guardato troppo male!" le tre ragazze si mettono ad urlare, continuando a spettegolare.
"Ce, ma é possibile che ha tutti sti ragazzi dietro?!" continuano a parlare, come se io non fossi con loro.

"Ho già sentito abbastanza, per favore" dico guardandoli, per poi andare verso il giardino posteriore.
Loro ridono e mi lasciano andare.

Raggiungo Nicholas nel giardino posteriore, occupato per ora solo da noi due. Lo trovo seduto nel divanetto ad aspettarmi.
"Hey" mi saluta
"Hey" gli sorrido e mi siedo nel divano accanto a lui
"Come va?" mi chiede, mentre si accende una sigaretta
"Bene, tu? Come hai passato le vacanze?" gli domando, mentre mi porto le gambe al petto per mettermi più comoda.
Continuiamo a parlare di questo argomento per un altro po' e poi cala il silenzio.
Io mi perdo a guardare le stelle, come sempre.
"Sai che pensavo ti stessi antipatica?" gli dico, girandomi poi verso di lui
"Tu antipatica?" mi dice con una faccia confusa
"Stai scherzando, vero?" continua, guardandomi intensamente negli occhi
"No, ti giuro. Siccome non parlavamo mai, pensavo non ti facessi tutta questa simpatia" interrompo il nostro contatto visivo
"Nono, non mi sei mai stata antipatica. É che non abbiamo mai avuto occasione per parlare" mi spiega continuando a guardarmi.

Il silenzio regna tra di noi, ma fortunatamente, qualcuno é arrivato in mio soccorso. Joseph apre la porta e cerca subito il mio sguardo. Ci sorridiamo a vicenda e si siede accanto a me.
Dopo poco ci raggiungono anche altri e passiamo la serata a chiacchierare. Dopo cena, veniamo richiamati sulle gradinate dalla produzione per i soliti compiti da portare in puntata, ma da quello che ci dicono, non sembra che ci devono comunicare i soliti compiti.

"Ragazzi, potete raggiungere tutti le gradinate? vi Dobbiamo dirvi una cosa importante"

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Spazio autrice

vi lascio con la suspence, anche se forse qualcuno di voi ha capito cosa dovrà dire la produzione ai ragazzi.
comunque mi sento letteralmente come Ange, Vale, Gaia e Kumo.
spero che si capisca quando ci sono le parti ambientate nella stanza arancione e quando invece ci sono quelle in cucina, come il dialogo tra Tiziano e Nicholas. se non si capisce scrivetelo tranquillamente, così modifico quelle parti cercando di renderle più chiare. i commenti servono anche per questo! anzi, grazie se lo fate!
ci vediamo al prossimo capitolo

un abbraccio🫂
ica🫶🏻

Tutti- Holden Amici23Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon