Capitolo 5

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Pov Elena
Wow: è la prima e l'unica cosa che penso quando entro a Trigoria. Ancora non ci credo. Vedo i vari giocatori che entrano parlando o stando al telefono, li riconosco tutti a parte un paio nuovi. Credo che tutti sappiano del mio arrivo ma l'ansia comincia a salire comunque. 

“Ciao benvenuta!” sento dire alle mie spalle. È Elisa, un'altra calciatrice che è stata scelta da Mourinho, però a quel che so lei faceva parte della squadra femminile della Roma quindi probabilmente sarà lei titolare e poi magari entrerò io. “Piacere, Elena” le dico. Mi accompagna nel nostro spogliatoio “La cosa bella è che sarà tutto per noi” mi dice scherzando, mi scappa un sorrisetto. Sento il fracasso dello spogliatoio dei maschi e non vedo l'ora di conoscere i calciatori.

Mi cambio e insieme a Elisa  andiamo verso il campo per cominciare l'allenamento. Vedo che tutti i ragazzi stanno già dentro e parlano a semicerchio con lo staff, ma Elisa mi tranquillizza dicendomi che non stiamo in ritardo ma Mourinho le aveva detto di aspettare due minuti prima di entrare.

L'ansia si fa sempre più forte finché non metto piede nel campo e quasi svengo. Sono un concentrato di emozioni: ansia, felicità, curiosità, paura… 
Mourinho ci vede e ci fa cenno di venire, ci saluta e ci presenta alla squadra “Loro sono Elena ed Elisa, come tutti sapete la serie A ha deciso che ogni squadra avrà una femmina in campo e il posto della Roma è loro. Non credo ci sia bisogno di presentarvi i ragazzi quindi iniziamo il nostro primo allenamento” Ci dice. Tutti vengono e ci salutano, vedo che Elisa già conosce qualcuno. 

Mi fa strano pensare che loro non sapevano della mia esistenza fino a poco fa, ma io so tutto di loro. Vengono quasi tutti a salutarmi e darmi il benvenuto, cosa che mi ha fatto sentire più tranquilla. Cerco con lo sguardo la principale novità di quest'anno: Paulo Dybala. Vedo che sta parlando con Mourinho, ma si gira verso di me e ci guardiamo negli occhi.
Dio mio.
Ha degli occhi stupendi. Rimango incatenata sul suo sguardo finché non ci chiama Mourinho per andare verso il centro del campo.
Ripenso a quei occhi e a lui e mi accorgo che non mi ha salutata. Non ci sono rimasta male, ma conoscerlo mi avrebbe fatto piacere. Forse si è perso nei miei occhi pure lui e si è scordato.
(mi andava di scriverlo scusate🤭)

In certi momenti Dybala mi dà l'aria del calciatore ricco e famoso che si comporta da arrogante, spero non sia così perché è uno dei miei idoli.

L'allenamento è molto stancante, ma tra una pausa e l'altra parlo con i ragazzi. Mi fanno domande su come Mou mi abbia visto anche se non avevo mai fatto calcio, su cosa ho pensato e provato quando me l'ha detto e in generale fanno domande sulla mia vita, tra cui l'età. Loro sono tutti più grandi, con qualcuno mi porto più di 10 anni. Sono contenta di essere entrata a fare parte del gruppo, la mia paura era proprio quella di non riuscire a essere unita con loro. 

“Bello il tatuaggio” mi fa Mancini quando lo vede il tatuaggio che ho sull'interno del polso durante una pausa. Rappresenta il lupacchiotto della Roma. L'ho fatto l'anno scorso insieme a mio fratello ed è stato il mio primo, e per ora unico, tatuaggio. 
“Grazie” dico, scommetto su qualsiasi cosa che in questo momento sono rossa. Ricevere un complimento da Mancini?! E chi l'avrebbe mai immaginato.
Comunque io l'ho sempre detto che Mancini è di Testaccio.

Pov Paulo
Sono al primo allenamento con la Roma e già sento lo spirito di famiglia tra la squadra. Sono contento stranamente. Pensavo che la Juve mi sarebbe mancata e invece in questo momento è l'ultimo dei miei pensieri la nostalgia di Torino.
C'è una nuova ragazza, credo abbia 18 anni. È quella che non aveva mai fatto calcio. Tutti la stanno salutando, ma mentre mi avvicino per darle il benvenuto arriva Mourinho per parlarmi. Finisco la chiaccherata con Mou e mi giro verso di lei, ma mi accorgo che mi stava già guardando lei. Ci guardiamo negli occhi per qualche istante. Ha gli occhi marrone chiaro. Sono semplici ma stupendi, li guarderei per ore. A malincuore sposto lo sguardo quando sento il mister che ci chiama. 
Ancora non ho parlato con la nuova arrivata ma alcune volte sembra che se la tiri un po'. Sono proprio curioso di capire com'è.

Finisce l'allenamento e mi fermo a parlare con Gianluca e Leonardo
“Come la guardi” dice Leo
“Chi?” chiedo confuso
“Ma come chi, Elena”
“Ma che dite, manco la guardo”
“Si invece e pure molto” dice
Gianluca
“Ricordati che è appena maggiorenne” dicono scherzando “Non vi preoccupate che lei è proprio l'ultima” dico
“Si si, vediamo tra qualche mese” Parliamo ancora per un po' di quella ragazza, sono convintissimi che provo qualcosa, anche solo attrazione fisica ma non è così. Forse che la guardavo è vero, ma era solo per capire com'è, non per altro.

Torno in hotel e mi lavo in fretta per andare a fare un giro per Roma. Nicolò si è offerto di farmi da guida e vedremo un po' la città. Con lui ho un bel rapporto.

Finita la doccia sento il telefono squillare dalla camera: è proprio lui. 

“Pronto Nic” 
“Oi Paulo, mi passi a prendere tu?” 
“Certo, ti chiamo quando esco di casa, cioè, dall'albergo” 
"Va bene a tra poco"
"A dopo"

Ci salutiamo e attacco. Penso a quello che ho detto in chiamata. Non vedo l'ora di trovare una casa, state un hotel non mi piace. 
ᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑᜑ
Uhh il primo sguardo tra Elena e Paulo. Sarà amore a prima vista, solo attrazione fisica o solo curiosità?
Comunque scusateci il piccolo ritardo ma con il derby ci siamo proprio scordate :)

Mi mejor error -Paulo Dybala-Where stories live. Discover now