Guardai Chen consapevole di sembrare davvero pazzo. Lui guardò la bacheca puntellata di fogli di giornali, immagini e poi me. «È un po' assurdo, non pensi?»

«Certo che lo so.» Sbottai, lanciando la penna sulla scrivania. Mi tirai i capelli. «Ma qualcuno qui sta mentendo. O è stato il padre e, Nyxlie è una grandissima stronza bugiarda, oppure è stato il figlio non morto, del quale lei sapeva benissimo la verità e ha mentito, quindi torna ad essere una grandissima stronza bugiarda.»

«Seth--»

«No.» Lo fulminai con lo sguardo. «Ha mentito. E io mi sono comportato come un coglione per troppo tempo, Derek ha ragione: sto perdendo l'obiettivo.»

«Certo che ti ha mentito, idiota.» Aggrottò la fronte. «Cosa avrebbe dovuto dirti: ehi, Seth, i miei genitori sono pazzi e hanno fatto credere che mio fratello fosse morto. E quando avrebbe dovuto dirtelo, sentiamo? Quando avevi la faccia in mezzo alle sue gambe oppure quando la spiavi--»

«Non ho mai avuto la faccia in mezzo alle sue gambe.» Purtroppo.

Lui si irritò a quel commento ma tornò serio. «Hai perso l'obiettivo? Si. Lo avresti scoperto mai? No. Mente da anni. Non l'ha detto nemmeno a Jace. L'unica persona che forse lo saprà, è la sua migliore amica.»

Aveva ragione. E questo mi infastidiva ma non cambiava niente: lei aveva mentito.

«Se ha mentito su questo, può aver mentito su suo padre.»

«O è stata un'altra persona.»

«Perchè non dirmelo?» Chiesi, il dolore che tornava a lacerarmi dentro. «Se fosse stato anche solo un bastardo che lavorava lì, perchè non dirmelo? Lei aveva paura e non hai paura se non sono potenti. Il socio ha un alibi confermato, l'unico che non mi convince è quello di suo padre.»

«Hai paura anche quando è nessuno di potente.» Disse.

Scossi la testa e mi stropicciai gli occhi. «Se è suo padre o suo fratello, perchè difenderlo? Perchè difendi una persona del genere?»

«Se fosse suo fratello sarebbe difficile da spiegare, non credi?» Ragionò, appoggiando le mani allo schienale della sedia. «Dovrebbe confessare prima la verità sulla non-morte e poi spiegare perchè.»

«I suoi genitori sembrano molto legati all'immagine di famiglia perfetta.» Dissi. «Questo rovinerebbe decisamente i piani. Come il fatto di far sapere che hai un figlio un po' pazzo, rinchiuso in un centro psichiatrico.»

«Decisamente.» Tossì. «Sembra che abbiano messo sulle spalle di Nyxlie la responsabilità di tenere l'immagine di famiglia perfetta e pulita.»

«Già.»

Lei lo odiava, altrimenti non sarebbe venuta qui. E io odiavo il fatto che i suoi genitori fossero dei bastardi bugiardi egocentrici a cui non fregava un cazzo del volere personale di loro figlia. E odiavo anche me stesso perché non sarebbe dovuto importarmene.

Inspirò a fondo. «Vuoi ancora andare Las Vegas?»

«Non vuoi?»

Strinse gli occhi e incrociò le braccia. «Qual è il piano, Seth? La vuoi far ubriacare finchè non inizia a parlare.»

«Sono uno stronzo ma non quel tipo di stronzo. E lo sai.»

Accennò un sorriso. «Quindi cosa vuoi fare?»

Alzai le spalle e guardai la bacheca con l'unico caso che non riuscivo a risolvere. «Giochiamo, beviamo, ci portiamo a casa un po' di soldi...»

Lo sentii ridacchiare e tornai a guardarlo confuso. «Che hai da ridere?»

Avenging AngelsWhere stories live. Discover now