Capitolo 17

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-Expelliarmus!- gridò l'occhialuto.
-Harry! Ma che cosa hai fatto!?- Ron sussultò.
-Hai aggredito un insegnante- aggiunse Hermione, ma Harry non li degnò nemmeno di uno sguardo: -Ditemi di Peter Minus-
-Veniva a scuola con noi, credevamo fosse nostro amico-
Il grifondoro spostò lo sguardo da Remus a Sirius -No, tu lo hai ucciso!-
-Non è vero, anche io lo pensavo finché non hai detto di aver visto Minus sulla mappa- disse Remus con una fitta al cuore: avrebbe dovuto credere a Tn.
-La mappa mentiva- continuò con la bacchetta puntata.
-La mappa non mente mai!- affermò duramente il fuggitivo -Peter Minus è vivo, ed è proprio lì- indicò verso Ron e il ragazzo parlò spaventato:
-Io? È matto, io...-
-Non tu, il tuo topo- sbuffò.
-Crosta? È con la mia famiglia da...-
-Dodici anni. Curioso, lunga vita per un comunissimo topo. Gli manca un dito-
-E con questo?-
-Di lui trovarono solamente il suo...-
-Dito!-
Harry stava collegando i pezzi ormai, tra poco avrebbe capito, giusto? Eppure una strana sensazione era attanagliata nello stomaco di Remus.
-Quel vigliacco se lo tagliò, così tutti lo avrebbero ritenuto morto. E poi si è trasformato, in un topo-
-Fammi vedere- affermò il giovane Potter mentre Sirius cercava di afferrare il roditore -Daglielo, Ron-
-Ma che cosa gli vogliono fare!? Crostaaa, lasciatelo stare! Non lo toccate, che state facendo?-

Il topo, poggiato sul pianoforte per riuscire ad effettuare l'incantesimo, cercò di fuggire in fretta e furia, scaraventandosi sul pavimento.
Stava per oltrepassare il buco nella porta, quando venne colpito dalla magia e un uomo grassoccio prese il suo posto. I segni di sporcizia e non curanza erano evidenti: le unghie lunghe, i denti ingialliti e sporgenti, alcuni capelli mancanti e i vestiti bucati ed impolverati.
Era rimasto incastrato nella porta, i due uomini si abbassarono per tirarlo fuori; Ron era sconvolto.
-R..Remus, S..Sirius, i miei vecchi amici-
Cercò di fuggire nuovamente, ma venne spintonato all'indietro; si guardò intorno spaesato:
-Harry, ma guardati, assomigli tanto a tuo padre...a James, eravamo grandissimi amici noi..-
-Come osi rivolgerti ad Harry!?- Black gli urlò contro furibondo -Come osi parlare di James davanti a lui!?-
-Hai venduto James e Lily a Voldemort, non è così?-
-Non intendevo farloo...il signore Oscuro, non immaginate le armi che possiede...chieditelo Sirius, che cosa avresti fatto?- domandò quasi tremando.
-Sarei morto! Sarei morto piuttosto che tradire i miei amici!-
Codaliscia sgusciò sotto il painoforte e il giovane Potter si posizionò davanti alla porta: -Harry, tuo padre non mi avrebbe voluto morto. Tuo padre mi avrebbe risparmiato, avrebbe avuto pietà- poi fu preso per le spalle e tirato all'indietro.
-Avresti dovuto capirlo. Se Voldemort non ti avesse ucciso, lo avremmo fatto noi, insieme-
-No!-
-Harry, quest'uomo è...- iniziò Remus
-So che cos'è, ma lo porteremo al castello-
Codaliscia si accasciò a terra sollevato -...benedetto-
-Stammi lontano- Harry indietreggiò -Ho detto che ti portiamo al castello, dopodiché toccherà ai Dissennatori-
Peter si portò le mani alla bocca, poi fu trascinato fuori dalla Stamberga Strillante.

Sirius e Harry si allontanarono per parlare, mentre Remus cercava di trattenere il suo ex migliore amico. -Tutto ma non i Dissennatori!...Ron, non sono stato un buon amico? Un bravo animaletto? Non mi farai consegnare ai Dissennatori, vero? Ero il tuo topino- poi spostò lo sguardo su Hermione -Dolce ragazzina, brava ragazzina-
-Sta lontano da lei- il professore lo strattonò e gli puntò contro la bacchetta, poi Hermione gridò: -Harry!- Indicò il cielo: la luna, scoprendosi dalle nuvole, splendeva luminosa nella sua pienezza.
Le pupille di Remus si dilatarono, il battito cardiaco iniziò ad accelerare.
Black corse verso il professore, per sostenere un corpo che ormai non era più controllato, se non dagli istinti animaleschi. -Remus, vecchio amico mio, hai preso la pozione? La tua vita è qui in questo cuore-
Le unghie divennero artigli, la pelle si cosparse di pelo, i vestiti si strapparono.
-Remus, Remus, tu sai cosa sei veramente. Pensa a Tn..la tua vita è qui-
Dei gemiti di lamento gli fuoriuscirono dalle labbra. Il dolore lo percosse fin dentro le ossa. Ormai stava perdendo conoscenza, stava diventando un mostro. Non avrebbe ricordato più niente di quella sera, sperava soltanto che finisse al più presto e che nessuno rimanesse ferito.
~Fine Flashback~

-Avrei dovuto crederti- disse Remus ad occhi lucidi mentre guardava la sua ragazza. Tn lo abbracciò forte, poggiando la testa nell'incavo del suo collo. -Quindi adesso Sirius è ancora ricercato? Dove...dove sarà secondo te?-
-Probabilmente in un posto sicuro, forse a Grimmauld Place-
Poi però si incupì in volto, e abbassò gli occhi. -Che cosa c'è, Rem? Con me puoi parlare, lo sai-
-Piton ha rivelato a tutti il mio segreto...credono che sia un mostro. Mi sono licenziato, nessuno vorrebbe per i propri figli un insegnante del genere-
Tn stava per aprir bocca ma lui fu più veloce e continuò -Peter è scappato, ed Harry...beh potevo ferirlo, potevo ferire lui ed i suoi amici; è stato attaccato dai dissenatori e... Ho fallito anche in questo, non sono stato capace di tenerlo al sicuro-
-Amore, non è colpa tua, non importa- gli accarezzò la guancia dolcemente. -Harry adesso sà la verità, sà che non è più solo. Ha Sirius, e te...sarai stato un insegnante fantastico e chi dice il contrario è un'idiota...Sai, una volta una persona stupenda mi diede un consiglio: non preoccuparti di quel che la gente pensa di te, si solamente il tuo meglio-
Remus sorrise al sentire pronunciare questa frase: -Te la ricordi ancora?-
Tn annuì e lo baciò.
-Scusa Tn, scusami tanto-
-E per cosa?-
-Per non averti creduto in tutti questi anni. Avevi ragione su Sir-
-Remus è tutto okay, tranquillo, è tutto okay-
Lui la baciò, e quel bacio, in quell'esatto momento, disse più di mille parole.

Strani Insieme|| Remus LupinTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon