Capitolo 15

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1 Novembre 1981
La discussione della sera prima non si era di certo conclusa.
Tn buttò sul tavolo il giornale 'La Gazzetta del Profeta' che il gufo le aveva appena consegnato.
L'accaduto era diventato la notizia del giorno: 'HARRY POTTER: il bambino sopravvissuto', così era stato scritto da Rita Skeeter a caratteri enormi.
"Ieri notte, sul finire del 31 ottobre, giorno di Halloween, James e Lily Potter sono stati ritrovati morti nella loro villetta a Godric's Hollow.
Non c'è dubbio sull'origine della faccenda: un altro attacco da parte del Signor Oscuro. Ma non è tutto: il più piccolo dei Potter è sopravvissuto straordinariamente all'anatema che uccide, facendo scomparire definitivamente il più potente mago oscuro di tutti i tempi. Che dire, una cosa mai accaduta prima! Non ci resta che ringraziare il giovane Harry Potter: sarà stato un colpo di fulmine? Un fulmine, proprio come la forma della cicatrice che possiede sulla sua fronte..." strinse i pugni conficcandosi le unghie nella pelle, lasciando l'articolo in sospeso.
Girò la pagina e continuò a leggere ad alta voce:
"Ma come ha fatto il Signore Oscuro a scovare Lily e James? È ovvio che ogni storia abbia il proprio cattivo e il suo aiutante...stiamo parlando proprio di Sirius Black, fedele amico dei Potter.
Il crudele Mangiamorte, adesso, è rinchiuso nella prigione di Azkaban come pluriomicida. Dopo aver tradito la fiducia dei suoi amici ed essersi ritirato codardamente, uccide 12 babbani e il giovane Peter Minus, di cui è stato trovato solo un dito.
E poiché noi siamo il miglior giornale, vi diamo uno scoop: sapevate che Sirius Black era il padrino di Harry Potter? Come ha potuto fare una cosa del genere..."

-Remus! Non è possibile...io non ci credo, non riesco- disse Tn alzando la voce.
-Eppure è così, quindi faresti meglio a fartene una ragione!- urlò a sua volta Remus.
-C'è qualcosa che non quadra. Sirius non ci avrebbe mai tradito, si sarebbe sacrificato per Lily e James!- si mise in piedi.
-Ma non lo ha fatto, ok? Ha venduto Lily e James; ha ucciso Peter e Danielle!
Siamo soli!- sbattè con forza le mani contro il tavolo.
Tn rimase in silenzio, gli occhi si fecero lucidi e Remus si voltò osservandola.
-Scusa- parlò a bassa voce, ma era sincero. Si guardarono negli occhi per qualche secondo, poi Tn si fiondò tra le sue braccia.
Remus la strinse a sè, mentre lei dava sfogo alle lacrime che gli inumidirono il maglione.
-Mi dispiace- le accarezzò i capelli -Passerà. Ce la faremo...sì, ce la faremo- ripetè ad altavoce cercando di convincere anche se stesso.




~13 anni dopo, fine agosto~
Tn stava camminando per la stradina affollata di Diagon Alley, si dirigeva alla Gringott, la banca dei maghi.
Entrò nell'enorme edificio bianco, il rumore dei tacchi sul pavimento.
Si avvicinò ad un piccolo elfo che la squadrò attentamente, fece il suo prelievo di una decina di galeoni e poi uscì all'aria aperta.
Decise allora di fermarsi al paiolo magico per bere qualcosa di fresco.
Aprì la porta e camminò fino al bancone: -Hey Tom, come va?- salutò l'anziano barista che stava lavando dei bicchieri.
-Tn, da quanto tempo. Cosa posso portarti?- le sorrise gentile.
-Stavo pensando ad un po' di acquaviola- si sedette su uno sgabello.
-Arriva subito-
Sparì dietro al mobile per qualche istante, poi tornò con un bicchiere in mano e pagò.
-Grazie mille-
-Di nulla- mormorò l'uomo aprendo il giornale e immergendosi con la faccia dentro di esso.
La Tonks versò una bustina di zucchero nella bibita e prese in mano il cucchiaino pronta a mescolare, quando la voce di Tom la distrasse nuovamente:
-Ma che diavolo...!?-
-Che succede?...Tom?-
Il barista abbassò il giornale mostrando il viso sbiancato.
-...Sirius Black è fuggito da Azkaban- disse alzando la voce per farsi sentire anche dagli altri nel locale.
Perse un battito.
Il cucchiaio che stringeva tra le dita, cadde a terra tintinnando; alcune persone si avvicinarono restringendo lo spazio circostante.
Si smaterializzò subito, tornando a casa.

Era nell'ingresso: -Remus!-
Il suo ragazzo accorse dalla cucina con un giornale in mano. Glielo lesse negli occhi: lo sapeva anche lui adesso.
-Dobbiamo fare qualcosa-
-Ma cosa?- chiese lui.
-Harry...-
-Harry sarà al sicuro ad Hogwarts. Con lui c'è Silente-
-Ti prego, Rem. Non possiamo restare con le mani in mano anche stavolta- gli si avvicinò accarezzandogli il braccio -Se...se tu dovessi avere ragione su Sirius...Harry è in pericolo. Potresti dargli almeno un'occhiata, controllare che non finisca nei guai-
Non ne avevano più parlato da anni, Tn non aveva mai perso la speranza... credeva ancora all'innocenza del suo amico.
Remus si morse il labbro pensandoci su
-Va bene...- poi disse con fermezza: -Accetterò il lavoro che mi ha offerto Silente-
-Grazie, grazie, grazie!- gli saltò addosso abbracciandolo. Poi avvolse le mani attorno al suo collo e unì le loro labbra in un bacio profondo. Si spostarono, sempre baciandosi, verso il soggiorno e si sedettero sul divano.
Dopo un po' lui si staccò per prendere aria: -Promettimi però,- ansimò -..che ci scriveremo ogni giorno...e che starai bene anche da sola-
-So cavarmela, tranquillo- sorrise, un sorriso luminoso e poi lo baciò di nuovo, mettendosi su di lui.






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Spazio Autrice
Heyyy!! So che questo capitolo è più corto rispetto al solito, ma la storia non sta riscuotendo tanto successo.
Non vi preoccupate però, la concluderò lo stesso per voi che mi seguite ancora.
Quindi vi ringrazio, davvero tanto per essere ancora qui, mi fa sentire un po' meno sola ;))
Alla prossima
~A<3

Strani Insieme|| Remus LupinWhere stories live. Discover now