Loro

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E poi mi fermo e mi guardo indietro,
e vedo e rifletto su ciò che è stato,
su ciò che ho detto e su ciò che ho fatto.
E mi accorgo che ho di nuovo sbagliato,
che di nuovo ho parlato o troppo o poco,
che di nuovo ho fatto più che abbastanza.
Che ho dimostrato e dato fin troppo,
troppo a chi doveva chinare il capo.
Perché erano loro a doversi scusare,
loro ad urlare, loro a farmi violenza,
loro a lasciami fuori nella tempesta.
Loro a dover dimostrare di amarmi,
erano loro a doversi impegnare per farmi
sentire il loro amore coi gesti - non parole,
perché puoi sussurrarmi "Ti amo" e poi
straziarmi con la tua assenza il cuore.
Ma il vuoto pesa e il silenzio pure e io
muoio, come una pianta privata del Sole,
e mi affanno a riempire la tua assenza,
smantellandomi un po' per volta,
perché non mi resta nient'altro e neppure
posso alzarmi e andare via - non ho altro
rifugio fuori dalle sbarre di questo dolore.

Nugae - NarniaWhere stories live. Discover now