Chapter 10

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Entry of the 104th Cadet Corps
Una settimana dopo quello che era successo tra me e Levi, non successe nulla di eclatante ma non successe come l' ultima volta, eravamo uniti qualche volta lui mi prendeva di spalle e mi portava di nascosto da qualche parte, solo per darmi un bacio per poi scappare, i preparativi erano tanti, e quest' anno c'era un prospicuo numero di leve, sinceramente ero un po' spaventata era la mia prima volta che sceglievo una squadra tutta mia, cercai di cacciare via quel pensiero, avevo osservato alcuni allenamenti, alcuni mi avevano particolarmente colpito, una ragazza corvina con lo stesso sguardo ghiaccio di Levi, mi chiedevo se fossero imparentati, me lo avrebbe detto, la mia attenzione si spostò anche sul biondo da quello che avevo capito si chiamava Armin, non so perché mi ricordava molto Erwin, e poi Eren, molto impaziente sempre pronto a nuove cose, mi ricordava molto il mio gruppo di amici, mi mancavano Alis ed Ares, senti una mano che si posava sulla mia spalla, mi girai e guardai il corvino nei suoi occhi grigi, raramente diventavano azzurri.
"Oi muoviti, Erwin a breve farà il suo discorso" mi disse accennai lievemente con la testa e segui Levi.
"Mi ricordano tanto il mio primo giorno qui" dissi tuffandomi nei miei ricordi
"Io lo ricordo benissimo, quello che feci a Petra"
"Oddio ti prego non ricordarmelo" mi vennero i mente i primi giorni che ero lì, letteralmente un inferno.
Era quasi sera, e la luna imponente si distingueva nel cielo buio di quella notte, mi era stato detto che molti avevano affrontato la caduta di Shiganshina, alcuni erano molto scosse, non erano tanti, sicuramente più di quelli dell' anno precedente.
"Ehi Armin quelli sono il caporale Levi e la caporale TN" disse il ragazzo che si chiamava Eren, Levi li guardò malissimo e il povero Armin si spaventò era così carino, mentre Mikasa da quello che avevo capito ci guardava con lo sguardo che poco tempo fa aveva il caro Nano alla mia destra, pochi minuti dopo fece la sua comparsa Erwin, fecero tutti il saluto anche se erano un po' impauriti, o traumatizzati.
"Cari ragazzi, io sono il vostro comandante Erwin, se siete qui sapete tutti cosa vi attende lì fuori, non posso negarvi che sarete tutti vivi, ma la vostra morte sarà sempre onorata, perché noi offriremo i nostri cuori " disse mentre i ragazzi urlarono un si,
"Detto ciò questi due, presenti alla mia sinistra, sono i due soldati più forti in assoluto che abbiamo dovreste già conoscerli" quei ragazzi ci guardavano con stupore ma quello che mi colpì maggiormente fu Eren, quei occhi iniettati di rivincita e vendetta, verdi smeraldo, un po' mi misero in soggezione, Levi che era di fianco a me li guardava dalla testa ai piedi, ma non disse nulla, presentò Hanji e Moblit, disse altre due parole non stavo ascoltando in quel momento per poi sciogliere le righe, mi riportò alla realtà Levi
"Mocciosa, oggi pensi troppo" mi disse ed aveva ragione, e senza dir nulla ci dirigemmo verso la mensa per cenare insieme alle nuove leve, il corvino mi aveva detto che Eren poteva trasformarsi in gigante, ci rimasi un attimo ma non lo considerai una minaccia, mi aveva già detto anche che era sotto la nostra custodia, di fatti qualche giorno prima mi aveva detto che doveva partecipare ad un udienza in tribunale, io non potevo partecipare perché Erwin mi aveva dato un altro compito. Dopo altre delucidazioni, e dopo aver finito anche di cenare, Levi mi aveva invitato ad andare nella sua camera, era da un po' che non entravo lì, dopo quel piccolo accaduto, non so neanch'io tutto quel coraggio da dove lo avevo tirato fuori. Arrivati d'avanti alla sua camera mi fece entrare per prima, poco dopo senti la porta chiudersi a chiave non so per quale strano motivo e poi si avvicinò a me
"Ti ricordo che qualche tempo fa hai fatto la stronza lasciandomi il lavoro sporco da fare" mi disse sussurrandomi all' orecchio, lui era dietro di me
"Ah io non ho fatto un bel niente è colpa tua" dissi mettendo le braccia incrociate con aria di superiorità
"Mhh io mi ricordo male" disse nuovamente nel mio orecchio provocandomi dei brividi lungo la mia schiena.
Cinse la mia vita con le sue mani per poi iniziare a baciare il mio collo, quei succhiotti della settimana prima erano spariti
"Se devi fammi un succhiotto fammelo il più nascosto possibile grazie" dissi mentre già le mie gambe diventavano gelatina sotto quei baci così delicati che solo lui sapeva dare.
Pian piano portò le sue mani sotto la mia maglia, non andò oltre rimase sulla mia pancia mentre con il suo tocco delicato mi accarezzava, era così piacevole e rilassante e in tutto ciò continuava con quei baci delicati e lenti sul mio collo, istintivamente portai una mano su i suoi capelli e li accarezzai, non so perché era così piacevole accarezzarli, erano morbidi,  eravamo in quella posizione, dopo un po' parlai "Levi, ti amo" dissi quelle due parole, uscirono da sole non so neanche come, sentì il corvino bloccarsi, pensavo di aver detto qualcosa di sbagliato, ma lui mi fece voltare verso di sé "TN per me quelle due parole sono inutili se parlo di te, io ti amo come il sole ama la luna, che la rincorre di giorno l' aspetta e l' ammira da lontano. Ti amo come le farfalle si amano in una settimana sapendo che dopo le aspettano la morte. Ti amo come il cielo si incontra con il mare nell' orizzonte, ti amo come il cielo in tempesta, quando i fulmini si scagliano sulla terra quello è il mio cuore che sobbalza per te, ti amo così tanto e ringrazio chi mi ha fatto conoscere te, non so se quei due mi stiano guardando da lassù , ma credo sia per merito loro se io sono qui oggi." lo guardai nei suoi occhi celesti, solo in queste occasioni cosi intime cambiavano di questo colore così ipnotico, io senti i miei occhi bruciare, per poi notare che stavo piangendo, però ero contenta con lui, di fatti il corvino mi guardava con interrogativo "io-io Levi non so cosa dire, sei perfetto anche con i tuoi difetti hai sofferto tanto nella tua vita e nonostante ciò hai dimostrato sempre affetto con i tuoi modi, grazie" gli dissi mentre lui mi bacio, quel bacio esprimeva le sue emozioni, lento, passionale ma non malizioso, pieno di affetto, poco dopo ci staccammo e lui proferì parola                                                                                                                                         (RACCOMENDED SONG W.D.Y.W.F.M? BY THE NEIGHBOURHOOD)  (spicy scene)                                                                                                                                                                                                         "TN ,non sai quanto ti ho aspettata" mi disse e io lo baciai nuovamente, un bacio più spinto, pieno di noi, da quanto lo avevo aspettato? non  lo sapevo ma in quel momento ero sicura di una cosa, volevo che lui mi facesse sua, avevo aspettato e questa volta non  mi sarei fermata. Iniziai spingermi vero di lui per far aderire i nostri corpi mentre sentivo le mani del corvino che si posarono su i miei glutei per poi afferrarli, ecco stava per uscire un nuovo lato di Levi che non mi sarei mai immaginata, premessa ammetto di aver già detto che era possessivo ma in quel momento era un altra persona, quel bacio ormai era diventato impuro, peccaminoso e languido, non so come mi ritrovai vicino alla sua cattedra, mi ci fece salire per poi iniziare a mettere le sue mani sotto la mia maglia fino al seno, lo tocco e io avvampai, i brividi ormai non li sentivo più, si stacco da me e mi guardava con quei occhi, sguardo assottigliato i capelli un po' scompigliati per prima, mi alzo la maglia e inizio a baciarmi sullo stomaco per poi arrivare sul petto e nel mentre mi slaccio il reggiseno, non so con quale velocita, avevo perso il senso dell'orientamento in quel momento, dopo che me lo tolse inizio a baciarmi i seni mentre da me uscivano dei gemiti, mi reggevo con le mani sulla scrivania per non cadere, "mocciosa sei così sensibile" mi disse mentre io arrossivo, come faceva ad essere dannatamente sexy senza neanche imbarazzai un minimo, in fine la mia maglia volo da qualche parte, mi sporsi verso di lui per baciarlo mentre , cercavo di togliergli la maglia ma lui mi fermo "eh no cara, devi aspettare" "Nano di merda mi stai facendo impazzire ed ora devo aspettare? non credi che tu mi abbia fatto aspettare troppo?" gli dissi vicino all'orecchio per poi lasciare un lieve bacio sotto di esso, e in pochi secondi lui stesso se la tolse, dio se non era perfetto, il petto scolpito, con qualche cicatrice, sulle quali passai il dito con tocco leggiero, nonostante tutto gli stavano bene, "mi stai consumando" mi disse e io lo guardai male, si avvicino nuovamente a me baciandomi con la stessa foga di prima, persi un battito per lo stupore non me lo aspettavo, lui aveva le mani poggiate sulla scrivania, mentre le mie erano dietro il suo collo, di sua iniziativa inizio a passare una mano con una lentezza eccitante nel mio interno coscia, sospirai nel bacio mentre lui mi guardava con un sorrisetto malizioso, mi sbottono i pantaloni della divisa , me li abbasso leggermente, per poi posare una mano sulla mia intimità, gemetti lievemente, il cuore batteva a mille per me era tutto così nuovo, ma lui rendeva le cose cosi semplici, inizio pian piano a muovere la mano, sempre con il suo tocco delicato gemetti lievemente mentre con le mie mani ancora dietro al suo collo portai la testa all' indietro, mentre lui lasciava baci delicati sotto la clavicola. " Ti piace?" mi disse, era uno stronzo quando faceva cosi come se non sapesse la risposta, continuava aumentando pian piano la velocità e non eravamo neanche ad un quarto di quello che avrebbe voluto farmi, mi mandava in estasi, ma prima che io venni si fermo, mi tolse anche quell'indumento inutile lasciando scoperta la mia intimità, mi allargo leggermente le gambe e notai che si stava abbassando, arrosii violentemente girando lo sguardo dall'altra parte, ma lui richiamò la mia attenzione "Guardami" mi disse con uno sguardo dannatamente sexy, arrossi ancora ormai non sapevo più di che colore ero, continuo a toccarmi, per poi passare alla sua lingua sulla mia intimità, gemetti mentre alzavo lo sguardo al soffitto, senti la sua mano passarmi sopra la pancia, stava stuzzicando il mio clitoride, mentre io gemevo e mi contorcevo sotto il suo tocco bagnato, ero al limite, venni, mentre il mio petto si alzava e abbassava irregolarmente, si rialzo e mi baciò "Vedo che ti è piaciuto"            "posso dire che ci sai fare" amavo provocarlo , ritornò con la mano sulla mia intimità ma sta volta posiziono le dita sulla mia entrata, cazzo mi mandava fuori di testa, come era possibile? "posso?" mi chiese e io annui, ne fece entrare una, mentre io sospirai per il piacere inizio a muoverla, ero un casino di gemiti, come mi disse una volta ero una melodia di suoni poco casti sotto il suo tocco successivamente ne aggiunse un' altra aumentando sempre di più la velocità, come prima teneva una mano sul mio stomaco "Ahh...Levi" "dio mio TN, cosi giochi con il fuoco"     "sei tu che h-ahi iniziato" dissi mentre pian piano arrivavo al limite, venni bagnando il pavimento, arrossi leggermente per quello che avevo fatto "Cazzo" disse lui, anche il corvino non era messo bene i suoi pantaloni gli andavano abbastanza stretti, presi iniziativa, lo avvicinai a me mentre gli slacciavo la cinta dei pantaloni, "piccola furbetta" dissi mente io sorrisi leggermente con malizia, gli sbottonai i pantaloni per poi mettere una mano nelle sue mutande afferrando il suo membro "oh cazzo" disse mentre iniziavo a muovere la mia mano lentamente "te mi vuoi far morire oggi mh?" mi disse vicino all'orecchio, iniziai a muovere con più velocità mentre sentivo i suoi gemiti rochi vicino al mio orecchio, tolsi la mano per poi allontanarlo da me, lo feci sedere sul suo letto mentre mi inginocchiai d'avanti a lui, mi guardava un po' stupito, ripersi la sua intimità prendendola in bocca, vidi che buttò la testa all' indietro beandosi di quel piacere, mentre io mi muovevo su e giù, dopo un po' senti la sua presa dietro la mia testa, cerando di darmi un ritmo, dopo 5 minuti abbondanti venne, mi sposto da lui prima di ciò, lo ritenni un gesto carino. "sei magnifica" mi disse per poi darmi un bacio a fior di labbra. dopo ciò mi propose di farci la doccia insieme, ci fecimo un po' di coccole, beandomi di quel calore delle sue braccia, speravo vivamente che Hanji ed Erwin non ci avessero sentito, mi  era bastata già l'ultima volta con le precauzioni, dopo la doccia ed esserci asciugati mi donò una delle sue maglie e un paglio di boxer per dormire, ci posizionammo sul letto e io mi accoccolai a lui nuovamente, mentre lui mi accarezzava delicatamente la schiena. "TN, ti amo" disse per poi lasciarmi un bacio sulla fronte, "anche io Levi" disse rimassimo cosi fiche non      addormentammo entrambi.






Spazio Autrice

Salve gente, eccomi qui con un nuovo capitolo spicy, spero sia di vostro gradimento, spero che scrivendo la smut che sarà molto più avanti di non essere troppo esplicita, potrebbe dare troppo disturbo ad alcune persone, fatemi sapere se c'è qualcosa da sistemare i consigli sono sempre ben accetti. detto questo ci vediamo alla prossima <3

-Daisy-

Naabot mo na ang dulo ng mga na-publish na parte.

⏰ Huling update: May 22 ⏰

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W.D.Y.W.F.M?      (levi×reader)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon