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Il sole sorse non prima delle 6:30 sull'arido campo di Auschwitz.
I due giovani ragazzi si svegliarono a causa dei botti tirati sulla porta del loro stabilimento.
"È ora di mangiare, disgraziati" urlò un uomo lasciando un carrello inondato di pane.
Incredibilmente si creò una fila ordinata attorno ad esso, e tutti presero il proprio pezzo di pane. Erano contati.
"È sempre così orribile il risveglio?" Chiese il dolce Harry al suo, ormai, amico.
"Se credi che questo sia orribile, non sai cosa ti aspetta" rispose il piccolo Louis, quasi intimidendo Harold, al quale vennero i brividi.
I due ragazzi si sedettero vicino al muro, ammirando il loro pezzo di pane come se fosse oro.
Iniziarono a mangiare, senza lasciare briciole.
"Ci attende una lunga giornata" sbuffò il dolce Louis gustandosi l'ultimo morso.
"Perché? Cosa dobbiamo fare?" Chiese.
"Non lo so. Ogni giorno chiamano alcuni di noi per fare qualcosa. E ogni giorno le cose da fare sono diverse. Ad esempio devi pulire la casa del comandante, lavare i vestiti dei soldati, cucire i numeri sui vestiti, anche se di solito questo lo fanno le donne. E se non hai niente da fare, è dura passare una giornata senza far nulla, e senza cibo" rispose.
Neanche il tempo di riprendere parola che una canzone si fece spazio nel silenzio.
"Come mai questa musica?" Quasi urlò il piccolo Harold per farsi sentire.
"La mettono ogni mattina. È tragica ma è bella. Ho sempre voluto imparare il testo. Ho chiesto di chi fosse a quell'uomo la infondo. Mi sembra che si chiami Goodbye My Lover di James Blunt." Rispose.
I due ragazzi rimasero in silenzio, almeno per la prima parte della canzone.

Did I disappoint you or let you down?

Should I be feeling guilty or let the judges frown?

'Cause I saw the end before we'd begun.

Yes I saw you were blinded and I knew I had won.

So I took what's mine by eternal right.
Took your soul out into the night.

It may be over but it won't stop there,
I am here for you if you'd only care.

You touched my heart you touched my soul.

You changed my life and all my goals.

And love is blind and that I knew when, my heart was blinded by you.

I've kissed your lips and held your head.

Shared your dreams and shared your bed.

I know you well, I know your smell.

I've been addicted to you.

E qui la canzone di fermò. O forse i due ragazzi erano troppo impegnati a imparare il primo testo da non accorgersi di un continuo.
"È una canzone tenerissima" affermò Harry quasi incantato.
"Già, col tempo impareremo le parole" rispose in un sorriso.
Il giovane dai capelli color fondente iniziò a pensare che quel sorriso, forse, era la ragione della sua spensieratezza. Gli dava fiducia, speranza. Sperava che ricambiando, lui potesse provare lo stesso effetto. E così era. Infatti il piccolo Louis trovava tranquillità in quel sorriso e quegli occhi. Erano mesi ormai che non riusciva a stare tranquillo, eppure Harold riuscì a trasmettergli fiducia.
I due ragazzi vennero chiamati per lavorare in lavanderia.
Al contrario da quanto può sembrare, i due giovani si divertirono molto.
Harry trovò il modo per lavarli in fretta, mentre Louis lasciava che il suo sguardo si fermasse su ogni dettagli di Harold, dai capelli ancora lucenti ai tatuaggi presenti sul suo corpo. Notò come essi fossero quasi in simbiosi con i propri e si chiese se fosse stato solo il caso.
I vestiti, quasi infiniti, vennero lavati. Nonostante le lamentele da parte del dolce Louis, riuscirono a finire abbastanza in fretta. Ma dovettero aspettare le guardie per tornare negli stabilimenti.
Così i due amici giocarono anche con l'acqua dato che lì non c'erano guardie.
Un'altra giornata passò in fretta, e i due ragazzi tornarono nello stabilimento verso il tramonto.
Erano sorridenti, felici, tanto che le guardie se ne accorsero.
I giovani dormirono ancora una volta vicino, stavolta mano nella mano.
E mentre Harry dormiva, Louis baciò la mano del piccolo e la massaggiò, ammirando la bellezza di quest'ultimo. Finché anche lui non fu trasportato nel mondo dei sogni.
Quei sogni non furono noiosi o irrealizzabili come gli altri.
Il dolce Harold sognò di uscire da li e tornare a lavorare nella sua panetteria, avendo Louis al suo fianco. Desiderava davvero lavorare con affianco il suo piccolo Louis.
E il giovane dagli occhi color cielo sognò di uscire da quel posto e andare in un prato insieme al suo Harold. Sognava di correre tra l'erba di un verde vivo, non ingiallito come quello del campo. Sognava, poi, di fare un pic-nic al calar del sole.

Goodbye My Lover || Larry ||Where stories live. Discover now