2. RYAN

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Ryan aveva visto Becky dirigersi alla Casa Grande, infuriata. Dalle facce dei semidei che bisbigliavano e la indicavano non era difficile capire perché. Chirone aveva detto a tutti di tenere la bocca chiusa riguardo alla scomparsa dei Jackson alla riunione di quella mattina, e nonostante i rappresentanti delle case avessero promesso che i loro si sarebbero comportati in modo naturale all'arrivo della figlia di Apollo, non erano riusciti a mantenere la parola. Ryan non aveva detto nulla: non era a capo della cabina di Atena per niente. Ebbe improvvisamente voglia di andare dalla sua migliore amica e spiegarle tutto, ma non poteva. Secondo Rachel la Grande Profezia stava iniziando, e dato che tutti consideravano Becky la protagonista di quei versi avevano deciso di non gettarle addosso troppo stress. Ma così facendo, non ottenevano altro risultato che aumentarlo.

Scostò dagli occhi castani un ciuffo di capelli biondi e rimase a osservare la figlia di Apollo che varcava la soglia della Casa Grande. La conosceva dal giorno in cui era arrivata al campo. All'inizio aveva faticato a riconoscerla come figlia del dio del sole; era così diversa dai suoi fratelli... dopo averla vista con arco in mano, però, si era ricreduto.

Si sentì preoccupato per lei. Ormai, gli unici al campo che avevano sentito l'Oracolo professare la profezia erano Chirone, Leo Valdez con la sua ragazza e Rachel stessa, ovviamente. Solo loro sapevano bene cosa dicesse ogni verso. Ai ragazzi del campo avevano detto che qualcuno di molto temibile sarebbe tornato, e sarebbe stato sconfitto da un semidio... non avendo indizi per individuare l'eroe, avevano lasciato ricadere il ruolo su Becky. Lui non poteva accettarlo. E ora, Percy Jackson e Annabeth Chase erano spariti. In effetti avevano parecchi nemici a cui avrebbe fatto piacere tornare e farli a pezzi. 

Ryan non l'avrebbe detto a nessuno, ma doveva molto al figlio di Poseidone. Ok, tutti gli dovevano qualcosa dato che aveva salvato il mondo più volte, ma se non fosse stato per lui ora suo fratello sarebbe morto. Il figlio di Atena in verità non ne sapeva molto, visto che non era ancora nato. Sapeva solo che Blake aveva partecipato alla guerra contro i Titani schierandosi dalla parte di Crono. Non era mai stato riconosciuto, e non si sentiva amato dalla madre, visto che non la conosceva. Aveva 11 anni allora. Non era certo l'unico semidio schieratosi con i Titani, ma era uno dei più giovani. Una notte, mentre dormiva in una cabina della nave da crociera che utilizzavano per gli spostamenti di una gran parte dell'esercito aveva sentito l'allarme e si era alzato più in fretta dei suoi compagni, poi si era precipitato fuori. Non aveva ben capito cosa stesse succedendo, ma sguainò la spada e si preparò a tutto. Era solo sul ponte, quando venne travolto da un ragazzo... un nemico, un intruso, che invece di ucciderlo come avrebbe dovuto fare, lo risparmiò e gli disse di abbandonare subito la nave. Blake non aveva capito di cosa stesse parlando, ma per sicurezza gli aveva dato ascolto. Era riuscito ad allontanarsi con due suoi amici su una barca di salvataggio, quando vide la nave da crociera esplodere. Sarebbe finito male anche lui se quel ragazzo, Percy Jackson, non lo avesse avvertito... l'anno dopo si presentò al Campo Mezzosangue, fu riconosciuto da Atena e aiutò i semidei durante la lotta contro Gea.

Ryan si accorse di essersi perso nei suoi pensieri quando vide Becky sbattere la porta della Casa Grande e dirigersi verso di lui. Era furente.

-Tutto bene?- le domandò, cauto.

-Per niente! Perchè non me l'hai detto?

-Non mi sembra che tu sia venuta a chiedermi niente- rispose ridacchiando.

-Non me lo avresti detto comunque.

-Forse, o forse no. Chi può saperlo?

La figlia di Apollo alzò gli occhi al cielo. -Comunque... dovrò andare a Nuova Roma per una noiosissima seduta del senato in cui parleranno... indovina un po'? Di me.

-Vuoi che venga anch'io?

-Sarebbe grandioso, ti prego. Hanno intenzione di leggere la Grande Profezia e ho bisogno di supporto morale.

Eroi dell'Olimpo: 15 anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora