𝟑𝟏. 𝐂𝐔𝐏𝐈𝐃𝐎

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Circa mezz'ora fa i ballerini sono stati convocati in sala relax, senza conoscerne il motivo. I cantanti, rimasti in casetta, stanno aspettando il loro ritorno.

«Come mai ci mettono così tanto?» chiede Lil Jolie, a braccia conserte.

«Dite che dovremmo preoccuparci?» domanda Holy Francisco, interrogativo.

Nessuno ha tempo di replicare, poiché i compagni fanno il proprio ingresso in casa. Sembrano parecchio scossi, alcuni di loro persino piangono.

«Che succede?» Monique affianca Simone e lancia uno sguardo agli altri.

«Elia é stato eliminato.» Chiara si stropiccia gli occhi, rossi e gonfi a causa del pianto.

«Cosa?» Sarah si porta una mano alla bocca.

«E adesso lui dov'è?» si intromette Petit, accigliato.

«Lo abbiamo visto poco fa, penso che stia per tornare.» Sofia si asciuga qualche lacrima.

Detto fatto, Elia raggiunge presto il resto del gruppo, che lo accoglie con calore e affetto. Il ballerino abbraccia tutti, uno per uno, poi si rintana in camera per fare i bagagli. Simone, Nicholas e Dustin si offrono di aiutarlo.

Poco più tardi, dopo aver rivolto un ultimo saluto ai compagni, Elia lascia definitivamente la casetta.

Monique si ritrova seduta sul divano, assieme a Gaia e Chiara, visibilmente tristi e giù di morale.

«Posso fare qualcosa per voi?» chiede la bruna, sinceramente dispiaciuta.

L'allieva di Todaro scuote lievemente il capo. «Non preoccuparti.»

«Passerà.» la bionda emette un lungo sospiro.

La cantante annuisce impercettibilmente, poi si alza e si incammina verso il giardino, dove trova Simone. Il ragazzo se ne sta seduto sulla panchina bianca, a fumare una sigaretta.

La giovane lo osserva per un istante, poi lo raggiunge. «Tutto okay?» gli domanda, prendendo posto di fianco a lui.

Il più piccolo si volta a guardarla. «Sì, credo di sì.» afferma, regalandole un leggero sorriso. «Com'è andata la tua giornata?» continua, poggiandole una mano sul ginocchio.

«É andata bene.» dice lei, contenta. «Sono felice di aver chiarito con Anna, so che lei ha fiducia in me, non ho più intenzione di deluderla.» ammette, appoggiando la testa sulla spalla del biondino. «Sento di essere pronta a mettermi nuovamente in gioco.»

Simone le lascia un bacio fra i capelli. «Voglio vederti sempre così, determinata e consapevole delle tue capacità.»

Monique gli circonda il busto con le braccia e alza il capo. «Sarebbe tutto perfetto se Emanuel ti restituisse la maglia,» rivela, sbuffando lievemente. «non riesco a smettere di pensare a questo...»

Il minore le accarezza la guancia. «Andrà tutto bene.» bisbiglia, cercando di tranquillizzarla. «Mi sto impegnando tantissimo, ci credo veramente.»

La più grande annusice piano. «Voglio crederci anche io.»

Il ballerino le rivolge un sorriso, poi mette via la sigaretta, ormai consumata, e si precipita sulla sua bocca. Vivo, si sente vivo ogni volta che la sfiora, la tocca, la bacia. Si sente vivo quando le sta vicino.

La maggiore ricambia il bacio con trasporto, con foga, quasi come temesse che, da un momento all'altro, Simone potesse sparire. E, dopotutto, non si tratta mica di una paura infondata, ma non vuole stare a pensarci adesso, vuole solo godersi ogni istante in sua compagnia.

𝐃𝐎𝐍𝐍𝐄-𝐌𝐎𝐈 𝐓𝐎𝐍 𝐂𝐎𝐄𝐔𝐑 » Simone GalluzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora