𝟏𝟓. 𝐒𝐄𝐍𝐒𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈

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Monique é da poco tornata in casetta, dopo una lunga mattinata trascorsa in sala.

La giovane si é adesso posizionata davanti i fornelli, poiché oggi tocca a lei cucinare.

Gaia fa capolino in casa qualche minuto più tardi e poggia il proprio borsone per terra, poi si dirige in cucina.

La ballerina apre il frigo e, dopo essersi versata del tè freddo e averlo mandato giù in un sorso, si volta in direzione della francese. «Tutto bene?» le domanda, osservandola.

«Mh?» l'altra alza la testa e le lancia un'occhiata. «Sì, sì.» dice, per poi aprire la credenza e prendere piatti e posate, che per poco non le cadono dalle mani.

«Sicura?»

«Certo.» afferma la cantante che, distrattamente, poggia la mano sulla pentola calda e finisce per bruciarsi.

«Accidenti!» Gaia corre da lei per accertarsi che non si tratti di qualcosa di serio.

«Sto bene, tranquilla.» Monique apre il rubinetto e lascia che l'acqua fresca le scivoli sulla bruciatura.

L'allieva di Todaro la guarda di traverso. «Dimmi cosa c'è che non va, si vede che sei scossa.» sentenzia, trascinandola con sé verso il divano. «Siamo solo noi due qui, puoi parlare tranquillamente con me.»

La bruna getta il capo all'indietro. «Ho combinato un disastro...» ammette, sospirando.

«Ovvero?» Gaia si sporge leggermente verso di lei.

La francese si morde il labbro inferiore. «Simone mi ha baciato, per ben due volte, e io non ho fatto nulla per impedirlo.»

L'amica spalanca la bocca. «Dici davvero?»

Monique annuisce piano. «Sì.» conferma, a bassa voce.

Sul viso di Gaia si fa spazio un sorrisetto.

«Cosa ci trovi di così divertente? Ti ho appena detto di essermi messa nei guai!» esclama la diretta interessata, incrociando le braccia al petto.

«Beh,» la ballerina fa spallucce. «se lo volevate entrambi non vedo il problema.»

Monique aggrotta la fronte. «Cosa?» farfuglia, accigliata.

«Non hai fatto niente di male,» ribadisce Gaia, in tono deciso. «non capisco perché ti senti colpevole.»

«Non avrei dovuto ricambiare, per molteplici motivazioni.» la cantante si porta le ginocchia al petto.

«Sono certa nessuna di queste sia grave.» l'amica inclina lievemente la testa.

La bruna sbuffa pesantemente. «Ti rendi conto che é più piccolo di me, e non di poco, vero?»

Gaia le si avvicina di più e le poggia una mano sul ginocchio. «Qualche settimana fa vi ho notato sulle gradinate, seduti l'uno accanto all'altra e, non so, ho subito pensato a voi come una possibile coppia.» rivela, osservandola. «In un primo momento mi é sembrata un'ipotesi strana, quasi assurda, ma non sbagliata o impossibile... perché tu, invece, sei convinta del contrario?»

L'allieva della Pettinelli scuote il capo. «É difficile da spiegare, non so nemmeno perché ho così tanta paura.»

«Forse hai solo bisogno di un pò di tempo per metabolizzare il tutto.» la rassicura Gaia, in tono affettuoso. «Adesso dimmi,» continua, circondandole il collo con un braccio. «ti é piaciuto baciare Simone?» indaga, con fare ammiccante.

Monique arrossisce e si prende il volto fra le mani. «Dio, se mi é piaciuto...» confessa, per poi vergognarsi delle sue stesse parole. Si rimprovera mentalmente, dovrebbe tenere le sue emozioni solo ed esclusivamente per sé.

𝐃𝐎𝐍𝐍𝐄-𝐌𝐎𝐈 𝐓𝐎𝐍 𝐂𝐎𝐄𝐔𝐑 » Simone GalluzzoWhere stories live. Discover now