Capitolo 48

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Quando si toccò il naso capì ciò che avevo fatto e cercò di vendicarsi. Provò a strapparmi di mano la fetta di pane, probabilmente per sporcarmi a sua volta. Lottammo, ci rotolammo e ci facemmo il solletico a vicenda pur di vincere e ottenere quella fetta di pane. Fu divertentissimo, e volete sapere come andarono a finire le cose? Beh, posso solo dirvi che dovette lavarsi i capelli subito dopo. Eravamo ancora a terra e giocando ci tenevamo a vicenda cercando di vincere. Fu allora che la fetta mi cadde e si andò a posare proprio sulla sua folta chioma, ovviamente dalla parte della Nutella. Inizialmente mi guardò, poi sprofondò in una piena risata che fece ridere anche me. Mi scusai ma lui non sembrava affatto turbato o in qualche modo arrabbiato con me, anzi, sembrava felice. Con la fetta ancora attaccata ai capelli si alzò. "Io e Pane andiamo a fare una doccia, tu preparati, dobbiamo uscire". Salutai Pane, e poi sorrisi a Lorenzo. Lui prima di andare si chinò verso di me e mi diede un piccolo bacio sulla testa, poi andò via. Rimasi immobile con un sorriso da ebete sulla faccia per almeno 5 minuti poi cominciai a pensare. "Chissà se lui mi considera come una sorella minore.. chissà se lui ha mai provato qualcosa per me diversa dall'amicizia. Chissà se.." Tante domande, nessuna risposta. Decisi di andare a cambiarmi, e quando fui pronta dopo 20 minuti, andai in cucina. Lì c'erano tutti gli altri. "Cosa farete di bello oggi?" mi chiese Laura. Feci appena in tempo ad assumere un espressione dubbiosa quando una voce alle mie spalle mi precedette: "Oggi parteciperemo ad una sfida".

Favij? No, Lorenzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora