Capitolo 14

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"BUU!" E sento qualcuno prendermi da dietro. Mi sono spaventata un casino. Non so come feci a non urlare. Ad ogni modo, mi girai: era Lorenzo, che rideva come un matto e diceva: "Ma che cazzo ci fai qui a quest'ora? Ti sentivi sola, eh?" Restai a bocca aperta. "Sei un idiota! Mi hai fatto prendere un colpo!" E lui mi rispose: "Hey, non sono io che sono entrato nella tua stanza in piena notte". "Hai ragione, scusa." Gli risposi un po' imbarazzata. "Adesso è meglio che vada.. scusami non volevo disturbarti" e senza aspettare una risposta andai verso la porta, ma lui mi prese per un braccio. "No, resta. Ci divertiamo un po', okay?" disse lui. Lo guardai perplessa. "Ma sono le 4 di mattina.. e se domani mi trovano qui.." gli risposi. "Tranquilla, ti fidi di me?" mi disse sorridendomi. "Ma certo" risposi senza esitare. Ci sedemmo sul suo letto, con la schiena appoggiata al muro. "Hai dormito?" chiese lui. "Neanche un po' " risposi scuotendo la testa. "Beh, neanch'io" fece lui "avevo sentito dei rumori, quindi ho finto di dormire quando sei entrata. A dire la verità me la sono fatta sotto". Mi fece ridere. Che scema sono stata, forse avrei fatto meglio a non venire qui. Ero troppo imbarazzata. Ero nella sua stanza da sola con lui a notte fonda. No diamine. Cosa ci faccio qui? "Raccontami di te" disse guardandomi. "Io? Non c'è nulla da sapere su di me più di quanto io non dimostri già a prima vista. Parlare di me non mi riesce molto bene..". E lui disse ridendo: "Siamo due!"

Favij? No, Lorenzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora