Capitolo 2

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Quando arrivai al villaggio percepí un aria strana, c'era una nebbia molto fitta e non vedevo assolutamente niente, sentii qualcuno che mi chiamava per nome ma non feci in tempo a girarmi che caddi in un sonno profondo. Quando mi svegliai mi trovai in un posto molto buio, ma intravisi qualcosa di luminoso, mi avvicinai e mi accorsi che quel pumtino era proprio Hierda.
"-Ehi Hierda! che ci fai qui? Sai dove siamo? Dissi
"-Astra! Mi sei mancata, sinceramente non lo so neanche io dove siamo, ma mi pare di aver sentito da quelle guardie laggiù che ci troviamo nelle vicinanze del villaggio di Donwich.
"-Hey voi tutti" disse un uomo incappucciato.
"-Vi trovate nel villaggio di Donwich, starete qui fino a quando delle persone vi compreranno, ora siete diventati schiavi e dovete lavorare per noi."
Quelle parole mi riecheggiano nella testa come un martello, iniziarono a scendere le prime lacrime e mi aggrappai più forte a Hierda, ora mi era rimasta solo lei. Mi misi a pregare che tutto quanto fosse un bruttissimo incubo e che presto mi sarei svegliata. Qualcosa mi riportò alla realtà, fu la voce di un giovane ragazzo.
"-Ehi tu ragazzina".
"-Vuoi uscire di qui? Ho un piano".
Mi voltai e vidi un giovane elfo
"-Avvicinati" disse lui.
Mi avvicinai insieme a Hierda e il ragazzo tirò fuori da una tasca una mappa molto rovinata e iniziò a spiegare il suo piano.
"-Allora a quest'ora le guardie dormono quindi abbiamo maggior probabilità di riuscire a scappare, se farete come dico io forse ce la faremo. Aspettai il suo segnale e quando lo fece, feci ciò che mi aveva detto di fare. In modo silenzioso io e Hierda scassinammo la serratura della nostra cella con una mia forcina e raggiungemmo il ragazzo e uscimmo fuori dal magazzino in modo furtivo. L'elfo disse di correre velocemente molto lontano in modo che i banditi non ci avrebbero rintracciato. Quando fummo abbastanza lontano il ragazzo si presentò:
"-Scusate se non mi sono presentato prima, io sono Arnas per gli amici Enior, sono un elfo e sto cercando di recuperare mia sorella che è stata presa in ostaggio dal re dei Nani e vengo dal villaggio di Azmarin.
Allora anche io mi presentai:
"-Piacere io sono Astra, sono un umana, vengo da Green Alley un piccolo paesino vicino al villaggio di Holmek e voglio disperatamente tornare a casa" dissi con aria amichevole.
Appena finii di presentarmi Hierda prese parola e si presentò. Quando la mia amica finì di presentarsi allora io iniziai a chiedere a Arnas.
"-Hai detto che il re dei Nani ha in ostaggio tua sorella giusto?
"-Si, giusto". rispose.
"Allora ti offro un accordo, noi ti aiutiamo a riprendere tua sorella e in cambio tu ci aiuti a tornare a casa, che ne dici? dissi tutto d'un fiato.
"-E va bene, accetto" rispose allungando la sua mano.
ci stringemmo la mano in senso di accordo e continuammo a camminare e ci fermammo davanti un ruscello,ci accampammo e parlammo del più e del meno intrattenendoci a vicenda.
Non mi ero mai sentita in questo modo apparte con Hierda, pensai che finalmente avevo trovato il significato della pura felicità.
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Allora ciao a tutti, da adesso in poi sarò solo io, El, a continuare Green Alley. Comincio a dire che gli aggiornamenti non saranno giornalieri ma continuerò a scrivere la storia solo quando potrò. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se avete dei suggerimenti perfavore scriveteli nei commenti, sarò felice di leggerli. Detto questo vi saluto e vi auguro una buona giornata 🫶🏻.

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