capitolo trenta

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|emma|

Il giorno dopo.

Io e Stefano raggiungiamo lo studio insieme, sembra essere ritornati allo scorso anno.
Gli accarezzo la nuca mentre sentiamo la musica a tutto volume.
Cose semplici ma molto belle.

Al nostro arrivo vedo i ragazzi che ridono.

"Siete entrambi molto sobri" mi dice Elisa e ridiamo assieme

"Mi sei mancata, tanto" mi dice poi e io la abbraccio.

"Emma ciao" mi dice Boosta, tieni è per te dice dandomi un caffè.

"Oh grazie" dico ma mi cade dalle mani e finisce sulla mia maglia bianca

"Oh scusami"

"No è colpa mia"

"Vuoi una maglia?" Mi chiede

Stefano spalanca gli occhi ed io rido dall'imbarazzo

"No figurati dentro ci saranno cose che posso indossare" dico

Corro dentro e Stefano mi segue.

Fortunatamente Marcello ancora non è arrivato e posso cambiarmi nel camerino di Stefano perché quello che dovrebbe essere mio è ancora occupato dalle cose di Emma.

"Vai nel bagno a lavarti, ti do io una maglia"

"Ed io la tua volevo" dico cercando di farlo sorridere e infatti lo fa.

"Tieni" mi dice porgendomi una maglia.

"No vabbè la amo, sai che te la rubo vero?" Dico notando Nino D'Angelo stampato sulla maglia

"Tutto quello che mii è tuo cara"

"Oh come siamo gentili stamattina"

"Colpa tua che mi fai svegliare così bene"

"Visto il mio impegno nel farti svegliare così che ne dici di offrirmi tu un caffè?"

"Mi sembra il minimo" dico aprendo la porta e facendola passare per prima

"Troppa gentilezza de Martino, mi devo preoccupare?"

"Sei una stronza lo sai?" Dice facendomi girare su me stessa e lasciandomi un bacio a stampo

"Ma buongiorno" ci dice Maria

"Buongiorno Mery" diciamo in coro noi due

"Come va?"

"Bene, vuoi un caffè?" Gli chiede Stefano

"Sì grazie"

Ci dirigiamo alla macchinetta, parlando di un paio di scarpe che abbiamo visto la settimana prima ad una sfilata

"Voi due siete malate" dice Stefano sorridendo


/Stefano/

"vedervi così mi ricorda i vecchi tempi" dice Maria d'un tratto "è bello vedervi felici e insieme finalmente"

"grazie mery" dice Emma ed io le sorrido

"Emma posso offrirti un altro caffe?" dice Boosta che ci ha raggiunto insieme ad Elisa, Elena, Marcello e Giulia.

"non preoccuparti" dice mostrandole il caffe nelle sue mani

questo mi sta facendo girare un po le palle ma cerco di rimanere sereno, non mi va di dargli una soddisfazione.

bevo il mio caffe in silenzio

"ste ma che è successo non hai nemmeno detto buongiorno" mi dice Elena

"si sarà svegliato male" risponde Marcello

Basta, oro neroDonde viven las historias. Descúbrelo ahora