Che stai facendo, papà?Cos'è questa puzza? Perché non vai a dormire con la mamma?Cosa stai facendo con quel braccio e quel coltello?Cos'è questo rosso? Qualcuno si è fatto la bua?Che stai facendo, papà?Ti alzi e ti tiri su i calzoni. Te ne vai senza nemmeno avermi visto, in un'altra stanza. La luce del frigo ti investe la faccia, ma non è la tua. Tu non sei papà. Tu sei... sei... sì! Sei l'uomo rosso. E non ti voglio bene. Sei brutto e cattivo, perché hai fatto tanta bua a qualcuno dentro la vasca del bagnetto. Non riesco a chiamare la mamma e mi sento il pigiamino bagnato. Tu però torni al bagno, con un sacchetto nero dell'immondizia. Ti sento dire "Ogni volta questo bordello..."Cos'è un bordello? Me lo vuoi dire, uomo rosso? Il sacchetto dell'immondizia fa rumore e quello che c'è dentro la vasca ne fa un altro. Io voglio la mamma. Aiutami, mamma, di' all'uomo rosso che se ne va via! Non è mio papà! Poi c'è l'acqua. L'acqua lava via tutto quel rosso. No, adesso basta, salgo le scale e vado dalla mamma! "Mamma, mamma! C'è un uomo in rosso nel bagno, nel bagno!"Ti muovi sul letto, ma non sembri tu questa..."Jack, dai, ne parliamo domani..." sussurri, ma non è la tua voce e io non mi chiamo Jack. "Io mi chiamo Thomas, mamma.""Come cazzo ti chiami." sussurri ancora. Ma non si dovevano dire le parolacce?Scendo di nuovo le scale ma mi viene da piangere e cerco di tenermi per non cadere. L'uomo rosso non c'è. Forse è uscito a buttare l'immondizia. E se dentro l'immondizia c'è mamma? Chi è la signora che sta sul letto di mamma?Chi è? Chi è? Perché mi gira la testa in questo modo? Che cosa sta succedendo?Mi sento cadere..."Oddio! Ma perché tutto questo bordello, ogni volta?"
