PAINT ME, MON AMOUR ᴴᴬᴱᶜᴴᴬᴺ

05

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"Seguiamo praticamente gli stessi corsi! Ottimo!" Affermo con il foglio di Jazmin tra le mani. Forse ho dato troppa enfasi alle mie parole. Forse dovrei calmarmi ma questa notizia mi ha messo il buon umore (non che rivederla non l'avesse già fatto).
"Sì, sarò sincera: in un certo senso ci speravo" Risponde lei con una piccola risata. Oserei dire pure imbarazzata.
Amore mio, non dovresti sentirti così davanti a Lee Donghyuck.
Anche perché dovrei essere io quello imbarazzato tra i due.
"Perché dici questo?" Chiedo seguendo il suo stato d'animo per non farla sentire a disagio.
Sono estremamente contento che lei voglia seguire i miei stessi corsi e nelle mie stesse ore. Se ora scoprissi che ha fatto di tutto pur di ottenerle, le salterei addosso senza indugi.
"Sei l'unico che conosco e mi avrebbe fatto piacere vedere un viso amico appena varcata la porta della classe"
I nostri occhi s'incontrano alla sua confessione e sento il mio stomaco attorcigliarsi sempre di più. Sto sudando freddo, ancora. E la vicinanza non aiuta: siamo seduti l'uno affianco all'altro e il suo profumo pervade fin troppo i miei sensi per rendermi cosciente del momento.
Non ho il coraggio di guardare altrove perché ormai è come se mi avesse ipnotizzato. Inoltre non ho la forza di dire nulla.
I suoi occhi sono così scuri e così grandi che potrei tuffarmici e sarei sicuro di atterrare sul morbido.
Cosa dovrei fare in questi casi? Vorrei rimanere così per sempre ma non possiamo.
Dovrei dirle qualcosa? Dovrei farmi avanti e baciarla? Oh... quanto vorrei toccare le sue labbra e immetterci la lingua. Sentire quanto è umida.
"Posso andare in bagno?"
Chiedo interrompendo il tutto. Noto come io l'abbia presa alla sprovvista con questa domanda.
Vuol dire che l'ho affascinata? Era incantata dalla mia presenza?
Cosa hai fatto Donghyuck?! Poteva essere il momento giusto!
Jazmin si schiarisce la voce prima di darmi le indicazioni.
"S-Sì, certo! È in fondo al corridoio a sinistra."
La ringrazio prima di alzarmi dalla sedia e percorrere il corridoio: lo stesso su cui sono ancora posizionate tutte quelle foto. Sono troppo sconvolto per osservarle di nuovo.
Entro in bagno e la prima cosa che faccio è chiudere la porta e guardarmi allo specchio.
Questo college mi sta sciupando.
Apro il rubinetto deciso di sciacquarmi la faccia per riprendermi.
Posso sapere che ti prende Donghyuck? Sei un mito con le ragazze, rimorchi come un treno e davanti a Jazmin non hai il coraggio di fare niente? Nemmeno di baciarla?
Insomma, ne hai baciate tante e non ti sei mai pentito o sentito in imbarazzo.
Perché con lei ho questi pensieri?
Pensavo fosse attrazione ma forse mi sbagliavo...
No, Donghyuck! Non è niente. Vuoi solo fartela amica e la trovi una ragazza stupenda! È normale! È già successo!
Scuoto la testa per scacciare i pensieri.
Faccio un profondo respiro e asciugo il viso dalle goccioline d'acqua con l'asciugamano.
Il suo profumo mi pervade ancora una volta.
Rimango con l'asciugamano ancora tra le mani a metà volto, altezza naso.
Faccio un altro respiro profondo ma questa volta che godermi al meglio il suo odore.
Cazzo.

"CAZZO!" Sento un'imprecazione raggiungere le mie orecchie.
Il cuore comincia a battere più forte.
"Tutto bene?!" Urlo di rimando e subito arriva la risposta.
"Si, si! Non ti preoccupare!" La sua voce si fa più vicina alla porta.
"Ho solo rovesciato del té e mi sono bagnata tutta, penso che mi cambierò. Tu piuttosto stai bene là dentro?"
Strabuzzo gli occhi.
«Bagnata tutta»?
"Tutto bene! Va a cambiarti che poi ti aiuto a pulire!"
"Non ti disturbare! Davvero..."
Sento la porta affianco a questa aprirsi, segno che sarà entrata in camera sua.
Vorrei tanto vederla. Non saprei come immaginarla: bianca e ordinata? Vestiti ovunque perché è pigra?
Ma soprattutto: reggiseno nero, bianco o colorato? Pizzo o liscio? Con o senza spalline?
La vibrazione del telefono interrompe i pensieri impuri nella mia testa.
Sistemo l'asciugamano piegandolo alla perfezione prima di leggere i messaggi.
Sarà sicuramente quell'impiccione di Renjun.

« Psicologi di Hyuck »

Mi sbagliavo. È il gruppo che condivido con i ragazzi. Mi chiedo che vogliano.

[Jeno]
«Esco con Minha stasera. Auguratemi buona fortuna :)»

[Jisung]
«Sta prendendo il volo il bambino (⁎⁍̴̆Ɛ⁍̴̆⁎)»

[Chenle]
«Senti chi parla»

[Jisung]
«Ehi!!!!»

[Renjun]
«Dove la porti di bello?»

[Jeno]
«A cena. Nello stesso ristorante in cui è andata con Hyuck. Ha insistito tanto»

[Renjun]
«A lei piace quel posto. Beh- divertitevi :3»

[Mark]
«Fatti valere Jeno!!! Siete così carini insieme ♪('ε｀ )»

[Jeno]
«Ihih, grazie grazie»

[Jaemin]
«Sono l'unico che trova strano che abbia scelto lo stesso ristorante?»

[Donghyuck]
«Jeno scappa. Se Jaemin ha ragione è sicuramente pazza»

[Mark]
«DONGHYUCK DOVE STRACAZZO STAI?»

[Donghyuck]
«A casa mia. Lasciatemi in pace»

[Renjun]
«Si certo, a casa tua...»

[Jeno] Replied to Jaemin:
«Renjun ha detto che le piace tanto. E poi odia Hyuck. Jaemin ti stai facendo troppe paranoie»

[Mark] Replied to Renjun:
«DAMN»
«Junnie ma che stai insinuando?»

[Chenle]
«Hyuck ma in che senso!»

[Jisung]
«Uuuhhh- il piccolo Hyuck ha dei segreti?
(●'ω｀●)»

[Chenle]
«E smettila di chiamare gli altri come se fossi il più grande. E poi quelle faccine non aiutano»

[Jisung]
«(*'Д｀*)»

[Jaemin]
«Donghyuck non mi importa cosa fai e dove sei, io rivoglio solo la mia felpa»

Non rispondo perché non ho voglia di spiegare la situazione a quei ragazzi.
A volte sono insopportabili ma non posso non volergli bene lo stesso. Soprattutto a Renjun. L'unico che spreca il suo tempo ad ascoltare i miei problemi e lamenti in amore.
Glielo devo.
E poi, ripeto, sentire o leggere il nome di Minha mi fa venire i brividi. E ora che so che vuole andare nello stesso ristorante in cui siamo andati io e lei...
Dio mio... cosa dovrei pensare?
Cerco di non pensare a questa notizia inquietante, mi dispiace molto per Jeno, ed esco dal bagno.