PRIMO CAPITOLO

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(Pond e Phuwin)

OHM

Erano le sei quando Ohm si svegliò e si ritrovò a fissare la schiena dello sconosciuto. Lo chiamava ancora così, anche se avevano passato lo stage di sconosciuti alcune ore prima, per Ohm il giovane davanti lui lo era ancora. Nanon conosceva il suo nome, il suo lavoro, il suo cognome e aveva carpito un elenco di altre informazioni, forse meno utili, di queste tre, ma sempre informazioni. Mentre di Nanon lui non sapeva nulla se non il suo nome e che era un omega. Ah, e che ieri aveva una giornata di autocommiserazione totale. Nella stanza in cui avevano dormito c'erano poche foto e ovviamente non era riuscito a osservare il design della cucina. Non che avessero passato del tempo. O che gli interessasse alla fine. Solo che Nanon era sfuggente, come un anguilla e no, non è un sex innuendo, era proprio come lo avrebbe descritto, rispondeva alle domande con altre domande o se non voleva faticare riusciva a distrarlo con altro. Era molto bravo in questo. L'unica altra informazione su di lui che aveva appreso era l'età, su questo era stato tassativo, ai vertici della WW (uno dei quali era suo padre) non interessa quante one night stand si abbia nella vita, anzi dopo qualche bicchiere chiunque dei big boss probabilmente comincerà a raccontarti anche delle proprie, ma che ci sia il consenso di entrambi e che entrambi abbiano almeno l'età per darlo il consenso. Tutto qui, le informazioni che aveva Ohm si risolvono in cinque righe, quelle che aveva l'altro potevano riempire un romanzo. Una delle cose a cui Ohm pensava mentre studiava le costellazioni sulla schiena di Nanon era che non era nei suoi piani addormentarsi nella sua stanza e che doveva assolutamente tornare a casa, lavarsi, cambiarsi, passare al locale e poi andare a lavorare, tutto nell'arco di un'ora e mezza circa. Non sapeva come avrebbe reagito lo sconosciuto trovandolo in camera, ma dubitava sarebbe stata una reazione positiva. Eppure c'era qualcosa che lo intrigava in Nanon, qualcosa che non aveva provato con nessun altro degli omega con cui era stato (o alpha o beta se è per questo); tutto nei comportamenti di Nanon urlava one night stand, il fatto che non rispondesse alle domande, quello che quando gli aveva chiesto se potesse fare una breve dormita prima di andarsene lo aveva guardato storto per poi accettare. Il fatto di essersi girato e di aver quasi erto un muro appena finito il loro incontro. Quello che gli aveva fatto capire che non gli sarebbe piaciuto trovarlo nel suo stesso letto al mattino. Eppure se ogni comportamento razionale del giovane indicava no, l'istinto diceva il contrario (NDA: che nessuno prenda queste parole per negative, letteralmente l'istinto gli diceva di si. Ora è complesso per me, ma neanche troppo, solo che voglio essere sicura di quello che scrivo, non fare spoiler su questa parte, però vi assicuro che a. Tutto quello che hanno fatto era consensuale e b. Quando dico istinto, parlo di una parte primordiale dei miei cuccioli e non un'intuizione fatta male di Ohm) e l'istinto gli diceva che c'era di più da scoprire sul bell'omega con le fossette (NDA: ora spero che dimples si traduca con fossette). Beh ahimè Ohm dovrai scoprirlo un altro giorno, ti aspettano i tuoi amici al bar che hanno passato una pessima serata con un alpha che stava importunando degli omega che non volevano avere nulla a che fare con lui e al quale non era servito a nulla vedere gli occhi rossi di Pond e Joong e che quindi avrebbe osservato il cielo a scacchi dopo che la polizia lo aveva arrestato; scoprirai che altre provincie hanno chiamato la sede della WW per per avere dei progetti per altre fermate dell'autobus ecologiche, per cui concludere la giornata con una cena di famiglia dai tuoi genitori dove tua madre avrebbe cominciato con la stessa domanda "Hai 25 anni e non ti sei ancora trovato un buon mate? Come è possibile? Un bell'alpha come te..." però questa volta, quando sentirai la frase "... un buon mate..." ricordati dell'omega che hai lasciato questa mattina. E ricordati il suo profumo, questo intossicante sapore di biscotti al cioccolato appena cucinati con un lieve sentore di cannella, ricordalo. Magari se lo avessi ricordato una piccola parte dei problemi di questa storia non sarebbero proprio nati. Oppure, doveva andare proprio così, la tua parte razionale doveva archiviare tutto sotto la scritta "Nanon, lo sconosciuto" e lasciare che solo il tuo io più nascosto si ricordasse di questo profumo. Ora vai, che gli autobus ti aspettano.

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