pt:24 io amo la neve

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Mi svegliai nella notte, erano le 3, decisi di alzarmi a bere un bicchiere d'acqua. Mi liberai piano piano dalla presa di Tom senza svegliarlo e uscii dalla mia stanza. Scesi piano le scale, senza fare rumore, non volevo svegliare nessuno. Andai in cucina e presi da bere, quando ad un tratto sentii delle mani calde avvolgermi. Io feci un piccolo sobbalzo, poi mi girai e vidi che era Tom
tn: cosa ci fai sveglio a quest'ora?
Dissi a bassa voce
Tom: potrei farti la stessa domanda
tn: non avevo molto sonno, allora mi sono alzata per bere, tu?
Tom: ho sentito che ti eri alzata, quindi sono venuto a vedere cosa facevi
tn: scusa non volevo svegliarti
Tom: tranquilla
Tom: vuoi restare sveglia o vuoi tornare a dormire?
tn: non ho molto sonno
Tom: vuoi guardare un film?
tn: ma gli altri non si svegliano se sentono la tv?
tom: nahh
Tom si mise sul divano e accese la tv, mentre io andai a cercare una coperta o un pled per riscaldarci. Dopo aver girato tutta la casa trovai uno sgabuzzino, dove all'intero c'erano un botto di cianfrusaglie e cose varie, e lì c'era anche un pled grigio molto caldo. Lo presi e tornai in cucina, Tom era seduto sul divano che cercava un film da vedere
Tom: eccoti, allora hai trovato una coperta? che qua mi sto congelando
tn: sisi
Mi sedetti accanto a Tom, ma lui mi prese e mi fece sedere tra le sue gambe, io appoggiai la testa sul suo petto e ci coprì con la coperta trovata 10 minuti prima. Lui finalmente trovò il film e ci minimo a guardarlo, era un horror, io di solito amo gli horror ma questo mi faceva proprio paura, e, certe volte per coprirmi mi nascondevo nel petto di Tom.
tom: e non eri tu quella coraggiosa?
disse ridacchiando
Dopo un'oretta sentii che Tom si era addormentato, io volevo finire il film ma dopo 15 minuti mi addormentai anch'io.
bill: piccioncini svegliatevi
La voce squillante di bill mi entrò nelle orecchie facendomi svegliare
tn: mmm bill che ore sono?
dissi sbadigliando
bill: sono le 9
tn: è presto voglio ancora dormire
bill: almeno potevate dormire in camera vostra e non sul divano
tn: vabbè è uguale
Avrei voluto riaddormenttarmi ma non ci riuscì perciò mi alzai dal divano, mentre Tom era ancora lì sdraiato.
Tornai in camera mia, misi dei vestiti comodi ma sopratutto caldi perché oggi saremmo andati a giocare un pò con la neve. Dopo essermi preparata andai a svegliare Tom che ancora dormiva sul divano.
tn: Tom svegliati sono le 10
Tom: mmm ancora 5 minuti
tn: no alzati
Dissi togliendogli la coperta di dosso, sperando che così si sarebbe alzato.
Tom: oo così sento freddo
disse ancora con gli occhi chiusi
tn: bene così ti alzi
Tom: sei cattiva
Io gli sorrisi e portai la coperta nella mia stanza, poi andai da Gustav che era l'ultimo da svegliare, entrai nella sua stanza, lui dormiva comodo nel suo letto
tn: Gus svegliati che è tardi
Gustav: okei
tn: almeno tu non fai problemi
Dissi uscendo dalla stanza, intanto vidi tom che andava nella nostra camera
tn: mettiti qualcosa di pesante
Tom: perché?
tn: uno perché siamo in montagna e due perché giocheremo con la neve
tom: okei
Io scesi al piano di sotto, trovai bill cucinare qualcosa
tn: cosa prepari dei buono?
bill: pancake
io mi misi a saltellare di gioia come una bambina a Natale, Tom scese proprio in quel momento
Tom: cos'è hai trovato 10 milioni di euro che sei così felice?
tn: BILL FA I PANCAKE
Tom: tutta sta euforia per questo?
tn: stai zitto
Quando tutti si erano svegliarti e preparati ci sedemmo al tavolo e bill mise i pancake nel piatto di ognuno per poi sederesi anche lui.
Appena ne misi un pezzo in bocca esplosi dal gusto, erano dolcissimi, ma non quel dolce che è troppo dolce e da noia, ma quel dolce giusto e buono.
bill: allora come sono?
tn: CAZZO SONO BUONISSIMI
Tom: tutta sta emozione per dei pancake, vabbè sono buoni dai
Gustav: sono molto buoni bill, sei molto bravo!
Georg: già sono squisiti
Quando finimmo di mangiare, Gustav aiutò bill a sistemare mentre io andai in bagno: appena entrai sentii un gelo che mi passò nella gola, eccerto, c'era la finestra aperta. Andai a chiuderla e feci le cose che dovevo fare in bagno. Uscii e andai dai ragazzi, misi gli stivali per andare nella neve e un cappotto molto pesante. Uscimmo dalla casa e subito c'erano almeno 20 cm di neve. Passeggiammo un pò vicino alla casa, ma io non resistetti e mi buttai nella neve facendo un angioletto.
tn: io amo la neve
tn: è incredibile che passeremo il Natale qui, cazzo sto posto è favolosola
Bill li stese atterra accanto a me
bill: già questo posto è fantastico
Mentre io e bill stavamo parlando qualcosa ci interruppe, tom mi aveva preso in braccio
tn: o scemo mettimi giù
tom: no
tn: dai voglio stare sulla neve, con te ci sto sempre
Tom: quindi preferisci la neve a me?
tn: si
gli dissi facendogli la linguaccia, lui fece il finto offeso, mentre io rotolavo sulla neve, quando mi venne la brillante idea di prendere uno slittino. Eravamo ancora vicino a casa perciò io rientrai un attimo e andai nello sgabuzzino, stamattina mentre cercavo la coperta vidi che avevamo uno slittino, perciò decisi di prenderlo. Avevo detto ai ragazzi di aspettarmi davanti alla casa, e così loro fecero.
tn: eccomi tornata!!
dissi correndo fuori casa con lo slittino in mano.
Tom: cosa hai intensione di farci con quello?
tn: hehe vedrai
dissi ridacchiando.
Portai i ragazzi all'incima della montagna, nello slittino c'entravano solo due persone
tn: chi vuole venire con me?
bill: io!
Io e bill ci sedemmo nello slittino e nel men che non si dica partimmo ad una velocità esagerata, e, con la mia solita fortuna, ci capovolgemmo.
bill: tn tutto bene?
tn: sisi tu?
bill: si, è stato divertente se non ci fossimo capovolti
tn: vabbè dai quello era il tocco di classe
bill: si AHAHA
Quando gli altri finalmente ci raggiunsero io dissi
tn: ce ne avesse di tempo eh
Tom: voi siete andati alla velocità della luce e noi invece siamo a piedi, cosa vi aspettavate
bill: che vi sbrigavate
tn: diglielo
Io presi una palla di neve e la tirai in faccia a Tom
Tom: cogliona!
tn: stronzo!
iniziammo a tirarci palle di neve a raffica, si unirono anche gli altri e decimo una vera e propria battaglia. Eravamo tutti e sdraiati per terra
Tom: ricordatevi che è tutta colpa di tn, è lei che ha iniziato
tn: stai zitto scemo
io mi alzai da terra e mi buttai addosso a Tom
Tom: è la verità
tn: e sti gran cazzi
Ci alzammo tutti e decisimo di tornare a casa. Appena arrivammo io mi tolsi i diecimila strati di vestiti che avevo, rimanendo con una tuta, e mi buttai sul letto di camera mia. Dopo poco arrivò anche Tom e si sdraió accanto a me
tn: sei tutto sporco vatti a fare una doccia
Tom: non ciò voglia
tn: allora io non dormirò con te stanotte
Tom: che palle
Tom: vado a farla ad una condizione
tn: che sarebbe?
Tom: vieni a farla con me
tn: no
Tom: bene allora non la faccio
tn: fanculo kaulitz
Dissi alzandomi dal letto e dirigendomi verso il bagno
tn: allora vieni o no?
Tom: subito
lui si alzó dal letto e andammo entrambi nel bagno, mentre stavamo entrando nella stanza, bill ci vide e disse
bill: non scopate!
tn: non lo faremo
Tom: oh si che lo faremo
Io lo guardai malissimo e poi varcai la soglia del bagno. Mi svestii e entrai nella doccia, devo dire che è proprio grande e bella, mi piace di più di quella dell'hotel.
Appena eravamo entrambi nella doccia io accesi l'acqua calda che iniziò a bagnare entrambi i nostri corpi. In un attimo mi ritrovai al muro, corpo a corpo con Tom, mentre lui mi teneva per i fianchi. Iniziammo a baciarci con foga, ma questo non era un bacio come gli altri, questo era pieno di amore e passione. Tom mi chiese l'accesso alla lingua e io glielo diedi, mentre ci baciavamo il suo piercing freddo mi dava i brividi. Lui continuò a baciarmi su tutto il collo lasciandomi una scia di baci umidi. Da un momento all'altro sentii due dita dentro alla mia intimità. Gemetti per il gesto inaspettato, facendo eccitare tom. Lui continuò dentro di me facendo dei movimenti circolari sempre più forti, fino a quando non riuscì più a stare in piedi
tn: t-tom
ansimai
lui mi guardó con un ghigno per poi uscire da me.
Tom: per oggi basta
Disse facendo un sorriso provocante.
tn: p-potresti aiut-
Provai a chiedere aiuto a Tom per lavarmi, perché davvero non riuscivo a tenermi in piedi
Tom: tranquilla ho capito tutto
Lui prese del bagnoschiuma e iniziò a insaponare le sue mani per poi spalmare il sapone su tutto il mio corpo, massaggiandmomi la pelle con quelle sue mani enormi. Poi si insaponó anche lui. Prese il manico della doccia con una mano e fece scorrere l'acqua calda sul mio corpo, invece con l'altra mi aiutava a togliere il sapone. Si risciacquó e poi uscimmo dalla doccia, io a malapena riuscivo a reggermi in piedi, mi asciugai, o meglio, Tom mi asciugó mentre io mi tenevo appoggiata a lui per non cadere. Quando eravamo entrambi asciutti e vestiti andammo in camera e io mi tuffai nel letto, sennò davvero cadevo per terra. Sentii bill urlare dall'altra stanza
bill: vi avevo detto di non scopare!
tn: noi non-
provai a parlare ma non ci riuscì, non avevo voce
come risposta Tom urlò
Tom: e io ti avevo detto che l'avremmo fatto comunque! e poi non abbiamo nemmeno scopato!
bill: non mi servono i dettagli! io ho sentito tn gemere come una pazza!
Tom lo ingoró e si stese nel letto, io ero lì seduta che non sapevo cosa dire ne come dirlo dato che non avevo più voce per colpa di tom
Tom: sei silenziosa
tn: io
Dissi con la poca voce che avevo
Tom: ho capito, non serve che dici altro
Ma come fa questo ragazzo a capire tutto? bho, ciavrà i superpoteri. Io mi misi comoda a pancia in su, mentre Tom si sdraió su di me, assicurandosi di non farmi male, appoggiò la testa sul mio petto
tom: le tue tette sono molto comode
tn: Tom!
dissi con quel filino di voce che mi era rimasto
Tom: che c'è è la verità
disse facendo le spallucce
Lui mi strinse forte mentre io giocherellavo con i suoi morbidi dread, erano davvero soffici e belli
tn: hai proprio dei bei capelli
dissi bisbigliando
Tom: grazie grazie
Disse alzando la testa per darmi un leggero bacio a stampo, poi si riappoggió al mio petto e io gli diedi un bacio in fronte, gli bisbigliai
tn: ti amo, anche quando non mi fai camminare
tom: se questo non ti fa camminare, quando scopiamo davvero devi usare la sedia a rotelle?
io ridacchiai, dopo poco sentii che Tom si era addormentato, lasciai i suoi dread e lo avvolsi con le mie braccia. Dopo poco mi addormentai anch'io, emozionata dal fatto che fra una settimana sarà Natale.
*SPAZIO AUTRICE*
Ragazzi scusate se vi ho fatto aspettare un pò per il capitolo, ma avevo molte cose da fare.
E scusate per la parte spicy, ma davvero, mi cringia troppo a scriverla. E grazie mille per le 1k+ letture, davvero vi amo tantissimo. 🫶🫶

Un amore complicato - Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora