Andrea

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dicembre 04, 2022
Era come maggio dopo l'inverno
Come vento fresco quando il caldo della mia ansia mi soffoca
Come sole dopo la tempesta
Il vuoto e il pieno che colmavano ogni briciola della mia anima quasi in frantumi

Era come l'acqua fresca quando hai così sete da non riuscire a parlare
Come quella coperta che ti scalda nelle fredde giornate d'inverno

Da quando hai messo i tuoi occhi castani un po' da adulto, un po' da bambino su di me
Non mi è più importato di tutte le piccolezze e leggerezze che fino a quel momento mi ferivano
Non mi sono più importate le coincidenze, gli scontri...

Hai regalato alla mia testa tormentata e piena di pensieri uno spicchio di luna così luminoso da illuminare ogni mio passo

Una luna, che forse è anche più simpatica di me, no?

Guardala
E non dirmi che ci sono le nuvole, perché io non ne vedo più nemmeno una.

Guardala
E non dirmi mai che sei triste
Perché non lo meriti

Guardala ancora
Poi abbassa il naso e guarda in giù
Ecco, lì potrei esserci io
Che ti guardo come fosse la prima volte che ti vedo

Te l'avevo detto
C'è una luna bellissima stasera
Fa caldo
Va tutto bene

Tu continua a guardarla
Io mi perdo un po' fra le tue parentesi, virgole, curve, linee
Poi giuro che la smetto
Ma intanto regalami ancora un po' di te
Un po' di brividi con un briciolo di extraordinaria follia

Il drink migliore che potessi ordinare
Lo berrò pian piano
Sentendone prima il profumo
Poi il sapore sulle labbra
E ne guesterò ogni goccia

E quando finirà, se finirà
Quando non sarai sicuro, quando avrai paura

Sarà il momento giusto
Per ordinare il secondo giro

E poi a capo.

Andrea Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz