Recensioni e premiazioni 4^ lista

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Grazie per aver partecipato al nostro servizio. È giunta l'ora di rivelare ogni segretissima recensione e la premiazione!


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NON CI SONO FIORI NEL DESERTO 

Avevo già letto questo libro per un precedente scambio di lettura quindi lo avevo già recensito te la riporto di seguito: "Ciao! eccomi qui per la recensione dello scambio di lettura Allora, se devo essere sincera, non ho capito bene la trama e il suo svolgimento, ma presumo sia una biografia, comunque in ogni caso mi scuso se ho male interpretato. La parte in cui parli di come la protagonista consideri la scrittura dei propri diari mi è piaciuta molto, mi ci sono rivista un po'. Dal punto di vista grammaticale non ho visto errori e in generale il racconto è ben scritto. Tutto il libro comunque dà, almeno a me, un senso di nostalgia, come quando ricordi momenti passati, quindi presumo sia questo il senso del romanzo. Le descrizioni le trovo abbastanza adeguate, ma le avrei preferite un po' più lunghe, magari, in futuro, se vuoi, potresti descrivere l'ambiente intrecciando la descrizione a qualche azione che fa la protagonista, questo di solito le rende meno pesanti da leggere. Comunque tutto sommato lo trovo un buon lavoro." Alla seconda lettura non sento il bisogno di cambiare la recensione precedente. Tuttavia vorrei aggiungere che ora si capisce chiaramente che si tratta di una biografia, ma non capisco invece cosa c'entra il titolo con la storia. Inoltre anche la copertina non mi convince: era perfetta per il vecchio titolo ma per quello nuovo no, perché c'entra poco.

DUE

TITOLO ho capito che il titolo è collegato al numero del tavolo del bar in cui i protagonisti si trovano, anche se il collegamento non è immediato, è un titolo semplice e corto, forse troppo corto, secondo me, non rappresenta benissimo la storia, però magari più avanti si riuscirà a capire meglio. COPERTINA i colori e le tonalità trasmettono calma e tranquillità tuttavia avrei scritto il titolo solo in lettere (è sempre meglio scrivere i numeri in lettere) posizionandolo proprio al centro in alto e la scritta "fidati di me" senza il riquadro marrone e spostato in basso a destra, inoltre vedo che manca il nome dell'autrice, che peccato! La storia è così carina... GRAMMATICA ci sono molti errori ortografici in particolare: proprio che invece e scritto "propio", lì e là senza accento quando indicano un luogo. Consiglio di rileggere più volte. TRAMA è chiaro che la storia segua le avventure di una comitiva di amici, una specie di "Tre metri sopra il cielo" ambientata ai giorni nostri. Non è il solito romanzo rosa, mi piace l'idea che tu abbia inserito anche una storia di amicizia, rende la storia molto più ricca e veritiera mostrando il mondo degli adolescenti. Tuttavia di tanto in tanto c'è qualche cliché e non si capisce bene il motivo del malore di Clara durante la serata in discoteca. STILE e CONSIGLI nonostante l'idea di scrivere la storia da punti di vista diversi sia ottima e renda il messaggio più movimentato, bisognerebbe allungarli un po' perché si cambia punto di vista troppo spesso e questo disorienta chi legge. Potresti fare un capitolo per ogni punto di vista.

IL MARCHIO DELL'AMORE 

Il titolo è perfetto per la storia, in fondo il marchio che viene tatuato è la causa scatenante di tutta la trama e l'elemento che rende questo libro originale. La cosa che più colpisce è l'ossimoro: l'amore dovrebbe far stare bene le persone mentre su Kaos è tutto il contrario, l'amore è un obbligo, bisogna trovare la propria anima gemella, anche se come nel caso di Olivia non c'è amore. Ricorda un po' i secoli passati (ma anche presenti purtroppo) quando le donne si spostavano per forza. La copertina mi lascia un po' perplessa l'alone rosso che presumo sia sangue è di troppo e in contrasto con le tonalità sullo sfondo inoltre manca il nome dell'autrice e la scritta "Kaos regno eterno" secondo me non è necessaria perché fuori contesto nella copertina. Di sicuro sai trasmettere benissimo le emozioni dei protagonisti: rabbia frustrazione tristezza... Le descrizioni sono adeguate non troppo pesanti ma nemmeno totalmente assenti. Un'altra cosa che colpisce è l'apatia che regna su Kaos: nessuno prova emozioni. Forse questo riguarda anche noi umani: negli ultimi tempi siamo sempre più chiusi in una bolla alla continua ricerca di qualcosa che non sappiamo definire. Dal punto di vista grammaticale ho trovato solo un errore e l'ho segnalato. Mi piace anche il cambio di punti di vista crea molta suspense.

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