CHAPTER 9 *Obbligo o Verità* (Falò parte I)

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-No, Rose..- la voce di tremante di Alice m'impose di tacere, mi voltai verso di lei che prontamente oltrepassò me per fronteggiare Lily.

-Sai cosa c'è? Hai ragione. Fino ad oggi non ho dato buona mostra di me, te ne do atto. Ma questa volta è diverso- Lily continuava a guardarla scettica ed Alice aprì la borsa. –Tieni, guarda!- le passò un quaderno, o meglio il quaderno. Entrambe guardammo prima quello e poi la nostra amica incuriosite.

-Perché hai portato dietro l'album dell'amore?-  era così che chiamavamo quel quaderno. Dal primo anno Alice ci scriveva tutto quello che Lorcan le diceva e ci attaccava le sue foto. Avevamo trascorso ore a prenderla in giro dicendole che sembrava una maniaca, ma ogni volta lei si ostinava a ripetere che era romantico e che eravamo noi a non riuscire a capire.

-Voglio bruciarlo- disse solennemente impettita.

Sia io che Lily restammo pietrificate al nostro posto. Decisamente questa non ce l'aspettavamo. Insomma, una volta a Lily per sbaglio erano cadute un paio di gocce di succo di zucca sulla copertina ed Alice aveva dato di matto. Non le aveva parlato per una settimana e avevo anche avuto l'impressione di averla vista piangere.

-Andiamo?- chiese divertita dalla nostra reazione passando oltre ed incamminandosi per il sentiero, mentre noi lentamente ci voltavamo per seguirla con lo sguardo senza muovere un passo.

-Allora?- chiese dopo qualche secondo –C'è una festa che ci aspetta!-

-Non si dica mai che Rose rimorchia più di me in vacanza!-  trillò Lily ripresasi dallo shock correndo dietro ad Alice.

Esasperata decisi semplicemente di andargli dietro.

Il falò era pieno di gente. Mi guardai intorno per cercare i nostri amici. Erano dalla parte opposta alla nostra, seduti su un tronco. Louis e Frank, già palesemente ubriachi, ballavano come pazzi mentre gli altri li guardavano divertiti.

Stavo per raggiungerli quando "qualcuno" mi si parò davanti impedendomi di passare. Portava una maglietta bianca a mezzamanica e i jeans strappati. Alzai la testa e trovai i suoi occhi che mi fissavano.

-Ben arrivata Rosie, ti diverti?- mi chiese bevendo un sorso di burrobirra dal bicchiere che teneva in mano. Io roteai gli occhi spazientita.

-Lasciami passare Malfoy- lo ammonii cercando di passare oltre ma lui continuava ad intralciarmi la strada.

-Non c'è bisogno di essere acida- allargò le braccia guardandosi intorno. –è una così bella festa-

-Lo era! Prima che tu iniziassi a rompere- lui sorrise come sempre divertito dal nostro battibeccare. Che poi un giorno avrebbe dovuto spiegarmi cosa ci trovava di tanto esilarante. Lo guardai dura, già pronta a vomitargli addosso una serie infinita di insulti quando una voce allegra mi distrasse dal mio proposito.

-Rose?- guardai oltre Scorpius e trovai Thomas che mi sorrideva allegro. Feci cenno con la mano –Se non ti dispiace- sibilai per poi dirigermi verso Thomas, e sentii il suo sguardo sulla schiena. Per qualche motivo a me sconosciuto, la cosa mi fece emettere un ridolino decisamente poco sobrio.

-Ciao- salutai cercando di risultare il più rilassata e a mio agio possibile.

-Ciao, avevo praticamente perso le speranze che saresti venuta- confessò mentre mi salutava calorosamente.

-E invece sono qui-

-Già e...wow.. sei bellissima-

Arrossii appena per quel complimento. Fortunatamente la luce era scarsa quindi lui difficilmente se ne sarebbe accorto. –Grazie- il mio imbarazzo, comunque, rossore o meno, era evidente.

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