There's things that we'll never know

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                      🌙
             LUNA'S POV:

Andammo di nuovo in sala riunioni ed il cliente era arrivato .
<<Hola, mi nombre es Luna! Hoy voy a ayudarte para Traducir todo lo que pasa.>>
(Tradotto : salve , il mio nome è Luna. Oggi la aiuterò traducendo tutto quello che verrà detto ).
Il Cliente mi guardò e mi disse mentre mi porse la mano per stringermela: << Luna? Es el nombre de mi Hija! Estoy encantado de conocerte. >>
(Tradotto: Luna? È il nome di mia figlia ! Piacere di conoscerti.)
<<Estoy encantada de conocerte también!>> dissi io
(Tradotto: Sono felice di conoscerla anche io .)
Sembrava un signore molto alla mano per possedere una delle aziende più importanti della Spagna .
Ci sedemmo al tavolo delle riunioni ed io e Kemal non smettevamo di lanciarci sguardi fugaci.
<< allora , volevo proporre un accordo . Lei potrebbe darmi in prestito i suoi terreni per costruire una nuova fabbrica . Ed il ricavato della somma che guadagnerò sarà diviso perfettamente a metà .
50% a me e 50% a lei . >> disse Osman .
Mi voltai verso Il cliente che avevo capito si chiamava Juan e cercai di tradurre tutto per filo e per segno .
Menomale che erano parole facili e tradussi subito .
Il cliente non era del tutto sicuro , quindi cercai di convincerlo . Iniziai una conversazione con il cliente dove spiegavo che il ricavato sarebbe stato molto e soprattutto il 50% è la metà delle azioni quindi avrebbe avuto anche molto potere decisionale .
Continuai questa conversazione in spagnolo , Juan sembrava avere un tono più dubbioso , quasi contrariato. Quindi mi girai verso Osman e in turco gli dissi : <<Non è convinto per niente . Sto cercando di persuaderlo un attimo . Posso provare a contrattare io con lui ?>>
Osman mi rispose : << ormai non c'è niente da fare , provaci , ma sarà inutile .>>
Mi voltai verso Kemal che mi fece cenno con gli occhi di continuare a parlare .
Non so quanto abbia capito della mia conversazione in spagnolo , ma spero abbia capito la mia buona volontà.
Continuai a parlare al cliente e dopo 15 minuti di contrattazione dissi una cosa che gli fece cambiare idea : <<Stiamo parlando di un grande investimento , le farebbe acquistare molto potere . Più di quanto ne ha adesso . Più potere porta più soldi e soprattutto avrebbe un appoggio anche in Turchia per progetti futuri !>>
Qualcosa nello sguardo di Juan cambiò e disse : << Accetto l'accordo . Datemi il contratto che lo firmo .>>
Aveva funzionato .
Fare Leva sulla sua sete di potere aveva funzionato.
In genere è uno stereotipo che le persone potenti vogliono sempre più soldi , ma in questo caso è vero . Ha firmato un contratto con la quale entrambe le aziende, quella di Juan e quella di Osman , si arricchiscono .
È un beneficio per entrambi .
Menomale !
Mi voltai verso Osman e dissi : << dagli il contratto . Ha accettato !>>
Osman mi guardò sbalordito e fece dare dal suo avvocato il contratto a Juan .
La parte della firma è stata molto veloce .
Si salutarono in modo amichevole ed infine Juan disse : << Acepto, pero como traductor siempre quiero a esa chica. Es gracias a ella que firmé. Nos vemos pronto!>> (tradotto : Io accetto , ma come traduttrice voglio sempre quella ragazza . È grazie a lei che ho firmato. A presto!)
Tradussi per Osman e lui mi sorrise .
Vidi Juan salire sulla sua macchina privata e sparire nella strada .
Kemal si avvicinò a me e mi mise la mano sulla spalla dicendomi : << ci sei riuscita . Sono fiero di te .>>
All'ultima parola il mio cuore si sciolse .
Nessuno mai era stato fiero di me .
Mi scese una lacrima silenziosa che asciugai con il dito .
Mi fanno commuovere queste cose .
Kemal mi trascinò dentro l'azienda e mi disse : <<adesso abbiamo un ora precisa per cercare qualcosa nello studio di mio padre . Lui è in pausa pranzo e non torna prima delle 15:00 . Adesso sono le 14:00 quindi dobbiamo sbrigarci . Per prima cosa dobbiamo oscurare le fotocamere . >>
<< avete una sala comandi? >> chiesi io .
<< si , è al secondo piano . Seguimi >> mi disse Kemal .
Forse sapevo come oscurarle.
Arrivammo davanti alla porta del secondo piano ed all'interno c'era una guardia che stava riposando .
Kemal mi sussurrò : <<prendi il tesserino .>> per poi sparire dietro l'angolo .
Mi avvicinai alla sua tasca e estrassi il tesserino . Me lo misi in tasca e svegliai la guardia .
<< scusi , credo che qualcuno mi abbia rubato il portafoglio quì . Mi hanno detto che dovevo venire da lei e che avrebbe controllato le telecamere . Potrebbe vedere la telecamera dell'Ingresso così capisco se qualcuno l'ha preso ? L'ultima volta che l'ho visto ero appena entrata.>> dissi io alla guardia .
Lui annuì e controllò il monitor della telecamera dell'ingresso . Era tutto oscurato .
Kemal aveva fatto qualcosa .
La guardia si alzò e disse : <<c'è un problema alla telecamera . Aspetti quì .>>
Una volta che la guardia era andata via chiamai Kemal .
Presi il tesserino e vidi che andava inserito nella fessura nel centro di comandi .
Kemal mi disse : << Sei capace a disattivare il sistema per oscurarle ? >>
<<Ho studiato informatica , penso di essere capace, ma non l'ho mai fatto , quindi non lo so . Ci provo !>> dissi io
Anziché oscurarle trovai un alternativa migliore .
Bloccai l'immagine delle telecamere .
Quindi i monitor avrebbero mostrato sempre la stessa immagine . Così saremmo potuti passare tranquillamente senza essere visti .
Era anche meglio , così non avrebbe destato sospetti , invece se le oscuravamo si sarebbero chiesti il perché non funzionavano .
<< fatto >> dissi a Kemal .
Gli spiegai cosa avevo fatto e lui mi disse : << non sapevo ne fossi capace >>
<<Nemmeno io lo sapevo >> gli risposi .
Ci avviammo in fretta e furia verso lo studio di suo padre , ma era chiuso a chiave .
<< ci penso io >> gli dissi .
Ormai mi occupavo di tutto io .
Avevo una forcina in borsa e la usai per cercare di aprire la porta .
Sembrava una scena da film . Avevo la forcina dietro non perché in genere scassino serrature , ma perché ogni tanto la frangia diventa insopportabile davanti agli occhi e la fermo con la forcina .
Cercai di inserire la forcina della serratura e girai fino a sentire click .
<< non sapevo che mio padre la chiudesse a chiave .>> disse Kemal .
Spinsi la porta ed entrammo .
Lo studio era gigante .
Era molto bello e spazioso . C'era una libreria da sogno e di fronte alla libreria c'era sistemata la scrivania con una sedia che sembrava confortevole .
C'erano anche dei divanetti per gli ospiti e c'era anche un camino con uno specchio sopra .
<< dobbiamo cercare documenti o qualunque cosa utile >> dissi a Kemal .
<< Io cerco nei cassetti . Tu guarda la libreria , forse trovi qualcosa di interessante. >> mi rispose Kemal .
Iniziai a guardare la libreria e notai che c'erano Classici della letteratura russa e turca .
<< come mai tuo padre ha la maggior parte dei libri in lingua russa ? Lo parla ?>> chiesi .
<< non che io sappia . Forse li ha per riempire un po' lo spazio .>> mi rispose lui .
<< controlla se nei cassetti ci sono dei doppi fondi . Controlla se ci sono tasti o scalanature lateralmente. >> gli dissi .
<< non credo ci siano doppi fondi o tasti per aprirli . Leggi troppi libri !>> ridacchiò Kemal.
<< tutto è possibile . Fai fare a me!>> gli dissi mentre mettevo le mani nei cassetti .
C'erano documenti varii , contratti, alcuni assegni e delle penne . C'erano anche altre scartoffie, ma nulla di importante. Tutto apposto Fino a quando non misi il dito indice tra la cerniera del cassetto ed il cassetto .
Sentivo un tastino .
Forse non serviva a nulla , probabilmente era solo un pezzo in più . Però lo spinsi lo stesso .
Sentii un click.
Mi venne da esclamare : <<bingo !>>
Si era aperto il doppio fondo del cassetto .
<< allora non sei completamente fuori strada .>> disse Kemal .
<< che ti avevo detto? Dovrai ringraziare il mio istinto prima o poi !>> gli risposi .
Kemal non rispose , sapeva che avevo ragione .
2 a 0 per me !
Era tutto al quanto eclatante, perché c'era un mistero dietro a questo doppio fondo , ma dall'altro lato c'era un non so che di Criptico perché se riuscivamo a scoprire qualcosa non troveremo sicuro buone notizie . Difatti stiamo indagando sulla morte di una persona .
Alzai il doppio fondo e notai alcuni assegni e varii scontrini.
Gli assegni erano tutti datati 5 giugno 2017.
<< Hanno la data della morte di mia mamma >> disse Kemal .
Tutti gli assegni avevano lo stesso mittente e lo stesso ricevitore.
Da : Osman Yildiz
A: Serkan Aydin
Sbaglio o Serkan è il padre di Demir ?
Senza chiedere niente Kemal disse : << si, Serkan è il padre di Demir . Non so perché mio padre gli abbia fatto questi assegni . Si detestano da generazioni . Soprattutto sono pure assegni di grossa taglia.>>
Effettivamente non erano piccole le quantità .
Avevamo poco tempo .
Trovai anche degli scontrini .
Erano sempre di giugno del 2017 , alcuni erano del 6 giugno .
Altri del 7 e addirittura del 10.
Notai anche un atto di proprietà datato 25 giugno 2017 ed un contratto per l'acquisto di una macchina del 30 giugno 2017 .
Tutti soldi spesi da osman il mese della morte di sua moglie .
Non mi ero soffermata sugli oggetti che erano stati comprati negli scontrini . Mi aveva colpito di più l'atto di proprietà di un appartamento di 15 vani ed una macchina .
Avevo fatto male , perché gli oggetti acquistati negli scontrini erano raccapriccianti.
Kemal iniziò a leggerli uno ad uno : << scontrino del 6 giugno : 10 taniche di candeggina pura e 2 taniche di benzina .
7 giugno : acido muriatico e diossido di carbonio.
10 giugno :
5 magliette molto costose .
3 paia di pantaloni .
1 paio di scarpe firmate ed un nuovo papillon. Tutto nello stesso negozio . Tutto questo comprato da mio padre . >>
Terminò di parlare ed aveva la voce spezzata , ma non voleva farlo vedere. Forse dentro di lui si stava facendo viva una sorta di consapevolezza. Oppure era solo un brutto presentimento.
Gli misi la mano sulla spalla .
<< kiraz , passami i documenti della casa e della macchina che ha acquistato >> mi disse lui .
Gli passai tutto e gli chiesi : <<hai mai visto questa casa o questa macchina in vita tua?>>
<< mai >> mi rispose lui .
Estrassi il telefono dalla borsa e fotografai i documenti e misi di nuovo tutto al suo posto .
Solo ora notai l'orario .
Erano le 14:50 .
Dovevamo andare via .
Osman sarebbe arrivato a momenti, o peggio , forse era già dietro la porta .
Voltai lo schermo del telefono verso Kemal e anche lui notò che si era fatto tardi .
Chiusi il doppio fondo ed uscimmo dalla stanza .
Non avevamo controllato tutto, avevamo perso tempo a oscurare le telecamere e a leggere quei quattro documenti .Saremmo dovuti ritornare sicuramente.
All'interno dell'azienda c'era il bar . Ormai era pieno perché la pausa pranzo era quasi finita e tutti volevano un buon caffè . Per non destare sospetti fino al ritorno di Osman , ci sedemmo per schiarirci le idee .
Ordinammo un bicchiere di tè.
Sentii che Kemal disse anche : << i due bicchieri di tè vanno bene , ma aggiungici due porzioni del mio solito . >>
Il cameriere annuì e se ne andò .
Due porzioni del solito?
Che cosa prendeva di solito?
Forse un dolce .
Dopo qualche minuto in silenzio arrivò il tè accompagnato da una bella fetta di crostata con marmellata di ciliegie .
La mia preferita .
<<spero non ti dispiaccia se ho ordinato anche per te >> mi disse Kemal .
<< io? Dispiacermi? Hai ordinato la mia crostata preferita . Come posso dispiacermi !>> gli risposi .
La mangiai e rimasi meravigliata , era squisita!<<come mai la ordini tutte le volte che vieni quì?>> gli chiesi .
<< perché è anche la mia crostata preferita >> mi rispose lui .
Io adoravo la crostata alle ciliegie . Ricordo quando da piccola , insieme a mia mamma , passavo davanti alla pasticceria dove andavo sempre e la vedevo in vetrina .
Obbligavo tutte le volte mia mamma a comprarne almeno una fetta da mangiare per merenda .
Alla fine il padre di Kemal era rientrato in azienda e non si era accorto di nulla .
Ci chiamò il suo autista di fiducia e ci fece riaccompagnare a casa .
Prima di andare mi disse anche : << Luna , tieniti libera che ti farò richiamare sicuro per venire in azienda . Ti sono grato per quello che hai fatto oggi . Senza di te non ci sarebbe nessun contratto . Grazie !>>
Prima di entrare in macchina risposi con un semplice : << se ha bisogno sono sempre disponibile, a presto .>>
Entrai in macchina e ci siamo diretti verso casa .
Arrivati a casa trovammo Leyla ed Emre seduti sul divano .
Ad un certo punto , come quasi tutti i giorni Leyla ricevette una telefonata da una sua amica e si chiuse in stanza per parlare .
Finalmente da soli io e Kemal spiegammo la situazione a Emre.
Rimase sbalordito .
Gli mostrai le foto e Emre non disse nulla .
<< dobbiamo continuare a controllare lo studio . Non siamo riusciti a setacciarlo da cima a fondo . Abbiamo controllato solo un  cassetto . Penso che però ci sia ancora qualcos'altro nella libreria o sparso per la stanza .>> dissi io .
<< dovremmo creare un gruppo su whatsapp per aggiornare tutti sulle novità.>>
Disse Emre .
<< buona idea >> disse Kemal .
Avevano ragione , dovevamo creare un gruppo per avvisare tutti.
<< dammi i numeri degli altri che lo creo io .>> chiesi a Kemal .
Mi dettò tutti i numeri uno ad uno ed alla fine avevo aggiunto tutti al gruppo .
Il nome che avevo scelto per il gruppo era : Errore 404 il nome del gruppo non esiste .
Non mi veniva in mente nessun altro nome . Semmai lo avremmo cambiato successivamente , il nome non era importante.
L'importante era avvisare i ragazzi .
Infatti mandai uno dei miei soliti vocali molto lunghi per spiegare la situazione .

SPAZIO AUTRICE 🌙: Eccoci quì con il continuo

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SPAZIO AUTRICE 🌙:
Eccoci quì con il continuo .
D'ora in poi inizia una nuova fase della storia .
Inizia una parte più interessante e soprattutto più misteriosa .
Non ho nient'altro da aggiungere , quindi , passo e chiudo .
Spero il capitolo vi sia piaciuto.
Alla prossima !🌸🫶

🌙Yakamoz🌙Where stories live. Discover now