Tell me we weren't just friends

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Erano 3 giorni che soffrivo di mal di testa . In genere ne soffro spesso , ma mai così dolorosi come in questi giorni quà in Turchia .
Poi ho capito perché li avessi .
Porto gli occhiali .
Erano 3 giorni che non li mettevo .
Ed era la prima volta che vivevo così tanto senza i miei amati occhiali .
Le uniche volte dalla quale me ne separo sono quando mi faccio la doccia e quando dormo.
Ma sono brevi periodi di tempo nella quale vedere bene non è necessario .
Ed ho appena realizzato .
Sono completamente cecata, ma questo già lo sapevo .
Il problema è che fino ad oggi non ho visto nitidamente i volti delle persone .
Mi sento stupida perché ci vivo da quando ho 9 anni e me li sono dimenticata per 3 giorni se non di più .
Tanto per cambiare mi svegliai con il mal di testa.
La prima azione della giornata per me era mettersi gli occhiali .
Li misi e mi sentì già meglio , anche se dovetti riabituarmi alla vista nitida .
Mi alzai , mi lavai e mi vestì per la scuola .
Leyla ed Emre erano già pronti e li trovai in cucina a fare colazione .
<< Non mangi con noi?>> mi chiese Emre
<<Vieni che oggi mi sento generosa e ti lascerò mangiare la mia ultima barretta al cioccolato >> mi disse Leyla
<<non ci credi nemmeno tu >> ribattè Emre .
<<No grazie , non ho fame . Mangiala tu >> dissi a Leyla .
Presi lo zaino che avevo lasciato in salone la sera prima e mi avviai verso la porta .
Ci mettemmo tutti e 3 in macchina.
Arrivammo a scuola e come ogni giorno avevamo più o meno le stesse materie.
Frequentai la lezione di letteratura e come sempre affianco a me avevo Kemal e Demir .
Inutile dire che Demir non mi rivolse la parola .
Era ancora arrabbiato per ieri penso .
Kemal ogni tanto mi "regalava" degli sguardi furtivi .
Cercai di portare attenzione il più possibile fino a quando non mi arrivò un bigliettino

Cercai di portare attenzione il più possibile fino a quando non mi arrivò un bigliettino

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Era da parte di Kemal .
Aveva una bella scrittura , ma un po' piena di ghirigori che rendevano complicato leggere ciò che aveva scritto .
In sostanza mi chiese da quando porto gli occhiali e gli diedi una risposta abbastanza asettica , cioè : da sempre .
Solo quando voltai la testa mi resi conto del viso di Kemal .
Non avendo gli occhiali non mi ero resa conto della sua bellezza .
Aveva dei lineamenti morbidi e delle piccole lentiggini sparpagliate sul naso e sulle guance . Le sue lentiggini assomigliavano a delle stelle sparse nel cielo .
I suoi occhi erano particolari, erano di un color marrone , ma luccicanti come il miele .
Lui mi sorrise ed io distolsi lo sguardo .
L'ultima cosa che mi serviva era un ragazzo .
Continuai a seguire le lezioni fino all'ora di pranzo.
Finalmente suonò la campanella e tutti andarono a pranzo tranne me . Avrei mangiato stasera . Avevo saltato anche la merenda , non avevo fame .
I corridoi erano vuoti e io andai in giardino per occupare l'ora della pausa pranzo a leggere .
Mentre mi avviai verso il giardino sentii delle urla e dei lamenti .
Mi affacciai e la scena era raccapricciante.
Demir era sdraiato a terra e sopra di lui c'era Kemal che continuava a colpirlo ripetutamente .
Demir aveva le labbra ed il sopracciglio spaccato e aveva un po' di sangue che gli colava .
Kemal non era messo meglio , anzi era combinato peggio di Demir . Oltre alle labbra ed al viso sanguinante aveva le nocche delle mani tutte spaccate .
Affianco a loro c'erano dei ragazzi che cercavano di fermarli .
3 ragazzi bloccavano Kemal e 2 cercavano di tirare via Demir da quella situazione .
Non avevo molta forza , ma mi misi anche io a bloccare Kemal e gli dissi: << che cosa stai facendo sei impazzito ?>>
Lui si accorse della mia presenza e si fermò .
Grazie a dio !
Demir tossì e mi avvicinai anche a lui per chiedergli se stesse bene mentre Kemal era vicino a quei ragazzi che penso siano suoi amici .
Ad un tratto sentii Kemal dire : << non dovresti chiedergli come sta visto che lui non si è curato di te quando ti ha messo in quella classifica !>>
Cosa ho appena sentito ?
Demir aveva creato quella classifica ?
Non è possibile .
Eppure forse è la verità .
Mentre stavo per andarmene Demir cercò di giustificarsi e disse : << posso spiegarti non andartene>>
Allora era tutto vero .
Mi allontanai con Kemal e quei 3 ragazzi .
Entrammo nel bagno dei maschi e siccome non c'era nessuno non me ne curai ed entrai anche io .
Uno dei ragazzi era davanti la porta del bagno , mi bloccava l'entrata e mi disse :<< Bambolina non puoi entrare è il bagno dei maschi >>
<< ci ero arrivata anche da sola grazie ! Entro lo stesso quindi spostati >> gli dissi io
Un altro di loro disse : << sei venuta per divertirti con noi >>
Era troppo non ce la facevo più .
<< taci idiota >> gli risposi molto semplicemente .
<< forte la ragazza >> disse il ragazzo di prima
<< si, sono forte come il rumore della tua testa quando la sbatterò al muro >>
Non rispondo mai così , ma non sopporto propio le persone che si credono chissà chi .
Volevano la guerra? Guerra avranno .
Non sono una che si spaventa perché vede un ragazzo.
Kemal decise finalmente di parlare e disse : << Ragazzi lasciatela stare è dalla nostra parte >>
<< io non sono dalla parte di nessuno , tantomeno la tua . Esigo delle spiegazioni !>>
Kemal era ferito quindi mentre spiegava decisi di farmi portare del disinfettante .
Siccome non sapevo i loro nomi dissi : << uno di voi tre idioti mi porti un disinfettante e delle bende . Non fatevi vedere che sennò finiamo dal preside .>>
Arrivato il disinfettante iniziai a fasciare le nocche delle mani di Kemal e gli misi un cerotto sul sopracciglio.
Il cerotto si vedeva quindi gli spostai qualche riccio rosso a coprire il cerotto .
Gli feci lavare la faccia nel lavandino ed andai a prendere i trucchi che portavo a scuola .
Non erano molti , avevo solo un correttore , un mascara ed un burro cacao .
Non li portavo mai , ma oggi non ero riuscita a truccarmi bene e mi portai i trucchi in macchina per sistemarmi . Quindi poi mi erano rimasti appresso e li misi nello zaino.
Presi il correttore liquido e gli tamponai un po' di correttore sul labbro . Lo spalmai con le dita e coprii il rossore . Non era molto igienico , ma o questo o si finisce dal preside .
Kemal mi spiegò che aveva sentito Demir ridere insieme ad i suoi amici sul fatto di aver creato la classifica .
Mi spiegò che si stava trattenendo finché non sentì nominare il mio nome da uno di loro che si domandava che reazione avessi avuto .
Mi disse che si arrabbiò e si scagliò contro Demir .
<<Non devi metterti nei guai per me >> gli dissi
<<te lo avevo promesso >>
Ha ragione , ma non glielo avevo chiesto io .
Continuò il suo discorso dicendo : << poi avevo i ragazzi con me , non è vero?>> cercò un segno di conferma da i ragazzi che gli diedero una pacca affettuosa sulla schiena . Si vede che erano molto amici .
Altro che ragazzi , compreso Kemal erano tutti degli armadi per quanto erano alti e robusti .
<< I nomi di questi ragazzi si possono sapere ? Così saprò a chi dare la colpa oltre a te !>> chiesi io
<< Io mi chiamo Engin >> parlò il ragazzo che non aveva mai detto una parola da quando sono arrivata . Aveva i capelli castani e gli occhi marroni . Sembrava il più gentile tra tutti .
<< io mi chiamo Efe>> disse quello con i capelli neri e occhi verdi .
<< io sono Adnan >> mi disse quello con i capelli biondi ed occhi azzurri . Un classico .
Ma è possibile che hanno tutti i colori di capelli diversi in questo quartetto ? Secondo me vanno dallo stesso parrucchiere, li tinge per differenziarli ahahaha.
Ormai li chiamerò : il quartetto arcobaleno .
Tra i capelli e gli occhi abbiamo completato la gamma di colori che compongono l'arcobaleno.
<< adesso devo andare >> mi congedai .
<< grazie >> sussurrò Kemal .
<< sei finito nei guai per me , era il minimo .>>
Me ne andai e ritornai in classe .
Demir cercò di camminarmi affianco , ma lo ignorai.
<< Luna posso spiegarti>> Demir mi mise la mano sulla spalla e mi bloccò.
<< leva la mano . Non voglio sentire spiegazioni . Staccati>>
Demir sembrava non demordere tanto chè mi sbattè verso un armadietto e mi bloccò con le sue mani ai lati dei miei fianchi .
Vi prego portatemi a casa non lo sopporto più .
<< Levati non voglio sentire niente >> gli dissi mentre cercavo di dimenarmi .
<< Luna ti prego , è stato un errore . >> mi diceva mentre mi accarezzava i capelli .
<< Leva quelle mani e forse ci penso >>
Ma niente , Demir non demordeva .
Provai a tirargli uno schiaffo , ma Demir mi Bloccò i polsi e mi disse : << perché non vuoi lasciarmi spiegare ? Ti avevo detto che Dovevi stare lontana da Kemal . È strano . È colpa sua . >>
<< Levati >> urlai io .
Menomale che eravamo vicino al bagno dei maschi visto che si affacciò dalla porta il quartetto .
Kemal era furioso , si avvicinò a Demir e disse : << quelle che hai preso prima non ti sono bastate ? Lasciala andare >>
Demir forse indolenzito o forse stanco decise di lasciar perdere e se ne andò dicendo : << non finisce quì>>
mamma mia che paura eh !
Ringraziai e me ne andai in classe .
Finalmente direi !
Seguii le lezioni con Demir sempre seduto nel posto al mio fianco .
Non gli degnai nemmeno uno sguardo .
Finita la giornata tornai a casa con Leyla ed Emre.
Dilara ci era venuta a prendere perché oggi usciva prima da lavoro .
Ieri mi ero anticipata i compiti di domani quindi occupai il tempo per farmi una vasca rilassante .
Riempii la vasca e rimasi immersa in quel profumo di ciliegia per almeno 2 ore .
Dopo essermi raggrinzita per bene uscii e mi asciugai .
Misi il profumo ed uscii dal bagno .
L'aria fredda mi investì e quasi mi venne un brivido .
Mi ero abituata alla temperatura calda del bagno .
Rientrai in camera e trovai un messaggio di Kemal con scritto :

🌙Yakamoz🌙Where stories live. Discover now