🌙Yakamoz🌙

LA SCUOLA:

L'adolescenza è un periodo strano , c'è chi si diverte , chi lavora e chi come me sta camminando nel corridoio della mia nuova scuola in preda al panico .
Entrare in ambienti nuovi mi mette un po' in agitazione , non perché abbia problemi a socializzare, anzi , faccio amicizia molto facilmente , ma all'inizio mi crea un senso d'ansia non conoscere nessuno perché la gente potrebbe ritenermi strana .
Nonostante questo ho preso coraggio e ho varcato la soglia , ed adesso sono qua che cammino cercando di rubare con gli occhi ogni nuovo dettaglio .
Stamattina mi ha accompagnato Dilara che ha lasciato me , Leyla ed Emre a scuola . Frequentiamo tutti e 3 la stessa scuola : il liceo statale italiano.  É un liceo che rappresenta la scuola italiana in Turchia , è una scuola molto bella ed è uno dei migliori licei di Istanbul, offrono una buona istruzione e anche borse di studio , infatti io sono qui grazie ad una di quelle .
Osservavo stupita tutti gli armadietti messi uno dopo l'altro e pensai che in Italia non abbiamo cose del genere .
Più o meno le materie erano le stesse , ma c'era una difficoltà in più : la lingua . Infatti nonostante parlassi bene turco era la prima volta che lo avrei parlato tutto il giorno quindi la paura e l'ansia di non capire qualcosa c'era .
Cercai la mia prima  aula che era quella di letteratura , una delle mie materie preferite .
Purtroppo persi parecchio tempo a cercarla perché Leyla ed Emre mi avevano abbandonata all'ingresso per andare con i loro corrispettivi gruppi di amici . Come biasimarli , alla fine loro hanno la loro vita e la loro routine , cavarmela da sola non mi farà male .
La scuola aveva più piani quindi la possibilità di trovare la classe da sola era ridotta . Nonostante questo alla fine riuscì a trovarla e notai che seduto in uno dei banchi della prima fila c'era un ragazzo con una chioma corvina . Mi avvicinai e salutai educatamente. Vidi che al mio saluto alzò lo sguardo e mi tirò un occhiataccia . Solo adesso mi resi conto che stava leggendo , mi dispiace averlo disturbato. Io amo leggere , ma odio quando mi disturbano quindi adesso capisco il motivo dell'occhiataccia . Nonostante questo mio minuto di riflessione lui non mi rivolse la parola e quindi decisi di rompere il ghiaccio . << io sono Luna , scusa se ti ho disturbato mentre leggi >> cercai di optare per l'approccio gentile dopodiché addio al socializzare perché per oggi sono stanca .
Nonostante un breve silenzio di qualche secondo senti la voce del ragazzo dire <<sono Demir>> il ragazzo per la prima volta da quando sono entrata in aula si degna di alzare la testa e mi squadra dall'alto verso il basso . Io faccio lo stesso e noto i suoi lineamenti morbidi : labbra un po' rosse , probabilmente le mordicchia . Occhi di un verde acceso cristallino e un naso piccolo ed assottigliato sulla punta . Il suo volto era armonioso . Dei lineamenti come quelli io me li sogno .
Eravamo arrivati entrambi in anticipo infatti la scuola iniziava alle 8:15, ma si poteva entrare un po' prima per prendere posto . Ormai erano le 8:10 e la classe si stava riempendo poco a poco , menomale che ero riuscita a prendere il banco in prima fila .
Finalmente puntuale arrivò il professor Yaman a farci una lezione di letteratura . Tutto sembrava filare liscio fino a quando a metà lezione si sente bussare alla porta . Il professore disse <<avanti>> e vedo avanzare una figura che dice <<scusi per il ritardo >> sbaglio o è Kemal? Mi perseguita questo ragazzo .
Non credevo avessimo gli stessi corsi . Purtroppo essendo arrivato in ritardo non c'erano più posti liberi eccetto quello in primo banco affianco a me che essendo in prima fila non se lo era calcolato nessuno .
Continuai a seguire la lezione nonostante mi continuavo a sentire osservata , ed avevo ragione . Voltai la testa e notai che lo sguardo di Kemal era fisso su di me e non accennava a discostarsi , eccezionale direi .
Quindi gli dissi : <<smettila di guardarmi >>
<<ti distraggo Kiraz?>>
Ancora con quel soprannome? Non ce la faccio più .
Feci finta di niente fino a quando non mi arrivò un bigliettino da parte di Demir con scritto : "scusa se sono stato sgarbato , che ne dici di iniziare da capo e andare a prenderci un gelato domani ?" .
Non mi sembrava una cattiva idea . Volevo farmi solo nuovi amici e divertirmi quindi mi girai verso demir e gli sorrisi annuendo . Poi mi passò un biglietto con il suo numero di telefono e sotto la scritta : "scrivimi e ci accordiamo per l'orario" .
Sembrava tutto andare per il verso giusto fino a quando non suonò la campanella ed uscì dall'aula solo che andai a sbattere contro Kemal . <<sei per caso scema ? Attenta a dove guardi , mica sei una calamita che mi devi stare appiccicata dovunque >>
<<hai ragione >> dissi io <<sono una calamita per gli scemi, non ci posso fare niente . È la natura >>
Mi guardò in modo strano e se ne andò dandomi una spallata . Cercai il mio armadietto per riporre le cose della lezione precedente e dopo una bella camminata trovai il mio armadietto , il numero 979 inserì il codice e riuscì ad aprirlo , mentre lo osservai pensai ad un modo per abbellirlo aggiungendo delle decorazioni .
La lezione successiva era quella di geografia . Come stamattina ho preso posto e affianco a me c'era sempre Demir , penso che abbiamo più o meno gli stessi corsi .
La lezione prosegui tranquillamente e così come il resto della giornata .
Frequentai gli altri corsi e alla fine incontrai di nuovo i miei fratelli ospitanti all'ingresso perché aspettavamo che Dilara venisse a prenderci . Iniziammo a parlare del più e del meno e mi chiesero come era andata la mia giornata , risposi con un semplice <<bene>>.
Arrivò Dilara e tornammo a casa .

SPAZIO AUTRICE 🌙🍒:
Come state ? Spero bene .
Spero anche vi sia piaciuto il capitolo .
Scusate se non ho pubblicato subito ed ho fatto passare un po' di tempo .
Diciamo che la conoscenza tra Luna e Kemal non è delle migliori . In questo capitolo abbiamo conosciuto un nuovo personaggio, Demir . Abbastanza strano vero ? Prima ignora Luna e poi magicamente la invita ad uscire .
Ci vediamo presto con il prossimo capitolo! 🫶