Riflessione di Severus

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Nella penombra della torre di Astronomia , Severus Snape fissava intensamente Remus Lupin, scrutando l'anima dell'uomo di fronte a lui. La luce pallida della luna filtrava attraverso le finestre creando ombre danzanti sui loro volti.

"L'isolamento è stato spesso una mia scelta," ammise Snape, la voce profonda e carica di introspezione, "un modo per proteggermi. Quanto a uno scopo, il mio è stato quello di proteggere ciò che ho ritenuto importante. Ma forse è giunto il momento di considerare se c'è altro là fuori che potrebbe dare un nuovo significato alla mia vita."

Remus Lupin, con uno sguardo comprensivo, rispose con sincerità: "Stai intuendo correttamente, Severus. Mi sta facendo piacere parlare con te, e l'argomento della luna era un pretesto per farti aprire un po'. Inoltre, non ti ho mai ringraziato per la pozione che mi hai preparato anni fa. Apprezzo molto che tu abbia dedicato la tua attenzione a quella piccola cura."

Severus Snape, con uno scetticismo che non poteva nascondere del tutto, sollevò un sopracciglio e disse con una voce carica di sarcasmo: "Non ti sbilanciare troppo, Lupin. Ma ammetto che la conversazione non è stata così fastidiosa come mi sarei aspettato. Non aspettarti che diventi un'abitudine."

Così, sotto la luce incerta della luna, due uomini così diversi da unirsi in un dialogo inaspettato e forse, iniziale, lasciando spazio a nuove prospettive nella loro vita.

Serverus Snape se nè andò lasciando Remus da solo, capendo che si stava facendo tardi

Una settimana dopo il loro incontro, il destino fece incrociare casualmente Remus Lupin e Severus Snape nei corridoi di Hogwarts. Remus stava attraversando il corridoio, reggendo un paio di libri tra le braccia, quando vide Severus avvicinarsi con un passo deciso.

Severus Snape, con il suo solito contegno serio, fermò Remus con un cenno del capo deciso. "Lupin, un momento," disse, la voce calma ma intrisa di un'urgenza che non poteva nascondere.

Remus Lupin si fermò immediatamente e rivolse un sorriso cortese verso Severus. "Certo, Severus. Cosa c'è?" chiese con un'attenzione sincera.

Severus Snape incrociò le braccia, rivelando una vulnerabilità che raramente ammetteva. "Volevo solo dire che ho riflettuto sulla nostra conversazione alla Torre di Astronomia. Forse c'è qualcosa di valore nell'esplorare nuove prospettive," ammise, come se queste parole fossero un peso sollevato da un'anima tormentata.

Remus Lupin non poté fare a meno di sorridere in modo genuino, un sorriso che trasmetteva comprensione e speranza. "Sono contento di sentirlo, Severus. Vuoi dire che sei disposto a considerare una maggiore apertura?" chiese, con una nota di entusiasmo.

Severus Snape scosse leggermente la testa, una mossa sottolineata dalla sua cascata di capelli neri. "Non sono sicuro di quanto possa aprirmi," iniziò a dire, "ma ho deciso di accettare l'idea di ascoltare più attentamente le opinioni altrui."

Il sorriso di Remus Lupin si allargò ancora di più, come il sorgere di una nuova alba. "È un passo importante, Severus. Forse potremmo organizzare un momento in cui possiamo condividere le nostre prospettive su una questione specifica, senza alcuna pressione."

Severus Snape, l'eterno perfezionista, rifletté per un istante e poi annuì lentamente.

Remus Lupin: vediamoci nella sala insegnanti

Severus Snape: accettò l'invito con soddisfazione. "Va bene, sarà un inizio. Ci vediamo domani"

I due si separarono, lasciando dietro di sé un'atmosfera di cambiamento graduale ma tangibile nell'atteggiamento reciproco. Hogwarts, con i suoi segreti e la sua magia, era il luogo perfetto per trasformazioni tanto sorprendenti quanto profonde.

Il giorno seguente, nel cuore di Hogwarts, Remus Lupin e Severus Snape si trovarono nella sala insegnanti come concordato. L'atmosfera era carica di tensione, un'energia elettrica che prometteva cambiamenti nel loro incontro.

Remus Lupin, con il suo tipico sorriso accogliente, iniziò: "Severus, grazie per essere qui. Penso che questo possa essere un inizio interessante."

Severus Snape annuì con una formalità impeccabile: "Non ho grandi aspettative, ma sono disposto a dare una possibilità."

Remus Lupin prese un respiro profondo, come se si stesse preparando per un viaggio incerto. "Per cominciare, che ne dici di discutere dell'efficacia delle pozioni a base di erbe nella cura delle ferite?"

Severus Snape guardò Remus attentamente, con occhi che rivelavano una profonda comprensione delle sfide che avrebbero affrontato. "Sembra un argomento adeguato. Ma so già che l'uso delle erbe può variare a seconda della situazione."

Remus Lupin sorrise con una luce di determinazione nei suoi occhi: "Esatto, e proprio questa variazione è ciò che voglio esplorare. Potremmo discutere dei vantaggi e dei rischi nell'adottare un approccio più naturale."

Severus Snape, sempre attento ai dettagli, pensò per un momento prima di rispondere: "Suppongo che ci siano casi in cui le erbe possono essere efficaci. Tuttavia, le pozioni hanno la precisione e l'efficacia che spesso manca nelle erbe."

Remus Lupin ascoltò attentamente, dimostrando un rispetto per l'esperienza di Severus: "Concordo sul fatto che le pozioni abbiano una precisione maggiore. Ma forse c'è spazio per un approccio combinato, quando le circostanze lo richiedono."

Severus Snape si restringe nelle spalle leggermente, come se volesse difendere il proprio punto di vista: "Forse. Ma dobbiamo essere cauti nell'introdurre cambiamenti che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza degli studenti."

Remus Lupin annuì, riconoscendo l'importanza della sicurezza: "Sono d'accordo, la sicurezza è sempre prioritaria. Ma con la giusta ricerca e precauzione, potremmo trovare modi per sperimentare nuove soluzioni."

La conversazione continuò, con Remus e Severus che scambiavano opinioni con un'attenzione scrupolosa, evidenziando vantaggi e svantaggi dei diversi approcci alle pozioni a base di erbe. Mentre le opinioni rimanevano diverse, entrambi sembravano impegnati a imparare qualcosa l'uno dall'altro. Hogwarts, con la sua magia e il suo spirito di apprendimento, stava assistendo a una forma di crescita che solo il tempo e la riflessione potevano portare.

 ~Sevemus~Where stories live. Discover now