Apathy||Jeff The Killer

6.He's So Frail

Jeremy's Point of View

Non riuscivo a dormire, di nuovo, così sbuffai, mi alzai e mi rivestii, deciso ad andare in perlustrazione nel boschetto dietro casa.
Bhe alle due di notte é infantile, e pericoloso, e da irresponsabile é vero, ma la curiosità era troppa e la voglia di dormire poca, così saltai dalla finestra, armato di zaino e di cuffiette.
Entrai nel bosco, con Necromania dei Fearless Vampire Killers, a passo spedito, dettato dal ritmo della canzone.
Mi addentrai sempre di più in quel
Bosco tanto misterioso e intrigante;era tranquillo e per niente inquietante ,c'era il vento che soffiava tranquillo,c'erano le lucciole ad illuminare il cammino,era molto poetico,anche troppo.
Ad un certo punto,il vento si fece più forte ,le lucciole scomparvero, mentre la tensione invase il boschetto intero.

Jeff's Point Of View

Ero appena tornato dalla rapina alla banca del sangue,era andata bene.

Mi tolsi la felpa,posando la sacca sul tavolo,per poi posare le sacche di sangue nel freezer.

Stavo tornando a posare la sacca,quando sentii qualcuno camminare sulla botola.

Sobbalzai,sorpreso,aspettandomi qualsiasi cosa.

Presi il coltello.

Non lo sentii tornare sui suoi passi,così decisi di uscire.

Mi rimisi la felpa ,ed uscii.

Sentii dei passi e mi avvicinai cominciando a sentirli sempre più vicini.

Mi chiesi chi potesse essere così coraggioso da addentrarsi nel bosco alle due di notte.

Si fermarono all'improvviso,dandomi l'occasione di avvicinarmi molto,vedendo finalmente in faccia l'audace giovane.

Riconobbi il profumo di mare e vernice,e per darmi conferma, si girò,mostrandomi gli occhi più azzurri che abbia mai visto.

«É-è lui...».

Jeremy's Point Of View

Mi fermai,per cambiare canzone.
Stavo cercando una canzone nella playlist,quando sentii un fruscio alle mie spalle.
Mi girai di scatto,inquieto per il rumore appena sentito.
Non vidi nulla così mi girai nuovamente,pronto a riprendere la mia esplorazione.
Sentii però un ringhio,arrabbiato,persistente e fortissimo.
Dai cespugli uscì un cane,enorme, con la schiuma alla bocca,gli occhi rossi ed iniettati di sangue.
Sobbalzai sorpreso e spaventato.
Si avvicinava.
Cominciai ad indietreggiare,pronto ad andarmene.
Spezzai un ramo, e il rumore lo fece scattare.
Non ebbi tempo di fare nulla che balzò sulle zampe posteriori e le sue zanne mi affondarono nel collo.
Urlai,straziato dall'irruenza dolorosa del morso.
Faceva male,un male fottuto.
Gridai ancora, nella speranza che qualcuno mi sentisse, ma sapevo benissimo che nessuno sarebbe venuto, ero io l'unico pazzo psicotico che alle due di notte si addentra in un bosco.
Cominciai a sentire le forse mancarmi,mentre il sangue usciva,caldo e veloce.
Il mio primo pensiero andò a Jade alla mia piccola principessa,come avrebbe fatto senza di me.
Le lacrime cominciarono a solcarmi il volto.
"Jade!"-gridai in preda al dolore-.
Poi il mio pensiero andò a quegli occhi.
A LUI.
Al pazzo psicotico più di me,che uccide, senza un motivo apparente.
Cercai di staccarlo da me,afferrandolo per la mandibola,cercando di aprirla, ma la forza era troppa.
Le forze cominciarono a scemare,abbandonandomi.
Sentii un guaito,e null'altro, perchè il buio mi accolse tra le sue braccia.

Jeff's Point Of View

Era lui, il ragazzo dagli occhi di fuoco freddo; l'unico ad avermi visto ,rimasto in vita.
Sentii un fruscio ed un ringhio.
Il rumore di un ramo che si spezza.
Urla di dolore.
Le sue urla di dolore.
Scesi dall'albero con un tonfo.
Corsi.
Dolorante,piangente, insanguinato,sovrastato dall'animale.
Ero paralizzato, non sapevo cosa fare.
La rabbia però prese il sopravvento.
Accoltellai l'animale al collo.
Perse le forze.
Il cane morì,lui svenne.
Tolsi di corsa la salma sanguinante del cane da lui.
Schiuma alla bocca.Brutto segno.
Mi tagliai la manica sinistra della felpa,allacciandogliela intorno al collo,non troppo stretta.
Lo raccolsi da terra e lo portai di corsa nel bunker.
Lo misi sulla brandina.
Esanime,privo di sensi, la ferita sanguinava ancora.
Pulii la ferita,disinfettandola e applicandoci del cicatrizzante,sostituii la benda improvvisata con una benda sterilizzata.
Lo ripulii dal sangue che aveva sul volto, sul collo e sulle mani.
Mi cambiai velocemente la felpa, indossai il cappuccio ed uscii,faticando leggermente nella salita della scaletta.
Con lui a spalle corsi per la città, veloce,più veloce che potevo.
No non lo avrei lasciato mai e poi mai a morire.
Non so cosa mi spinse a salverlo, ma l'istinto mi ha sempre aiutato e salvato.
Mi fidavo ciecamente di esso.
Quindi lo avrei seguito,sempre e comunquearrivai in ospedale e entrai.
"Ho bisogno di una barella!"-gridai,attirando l'attenzione di alcuni infermieri-.
"Cosa è successo?"-mi chiese un infermiere mentre lo mettevano sulla barella-.
"È stato morso da un cane con la rabbia, ho disinfettato e medicato alla bene e meglio, non sembra molto grave,non gli ha preso nè la carotide
nè la giugolare,ma ha perso molto sangue e ha bisogno del vaccino"-sentii un grazie fiebile-.
Stavo già uscendo.
Mi sorpresi che non abbiano fatto troppe domande.
E sperai che non abbiano fatto troppo caso al mio aspetto,anche se, in realtà nessuno sapeva come fossi, tranne lui.
Mi dileguai,in direzione del bosco.

[.....]

Jade's Point Of View

C'era un gran trambusto al piano di sotto.
Mi svegliai,scendendo dal letto con il mio leoncino di peluche.
"Mamma che succede?"-chiesi scendendo le scale-.
"J-JJ è all'ospedale tesoro"-mi disse tre le lacrime-.
Lasciai cadere il mio peluche.
"C-cosa?"-chiesi con le lacrime agli occhi-.
"Non lo sappiamo,hanno chiamato papà due minuti fa"
"Portatemi da lui,vi prego, portatemi da lui".
Mi sembrò un Flashback,un flashback che mai, mai più avrei voluto rivivere.
Mi sembrava passato niente dal giorno in cui lo avevo visto su quell'orribile lettino candido,circondato dall'odore di sangue,malattia edisinfettante,attaccato ad una miriade di macchine e di tubicini.
Saltammo in macchina.
Mi chiusi,portando la testa sulle ginocchia, con il mio peluche tra le braccia e piansi,piansi tanto.
Non avrei potuto sopportare l'idea di perdere mio fratello, il mio principe, il mio salvatore.
Arrivammo in un batter d'occhio.
Scesi di corsa,prendendo mio padre per mano.
"Andiamo papà,devo vederlo"-mi seguì senza dire nulla-.
Chiese il numero della sua stanza.
330,corridoio 6.
4 piano. Presimo di corsa l'ascensore.
Ci fiondammo dentro, ed in un secondo raggiunsimo il piano.
Una volta individuato il corridoio,corsi cercando la stanza.
325, 329,331,girai il volto dall'altra parte,trovandola finalmente.
Entrai e mi crollò il mondo addosso, di nuovo.
Era esattamente come ricordavo.
Pallido, privo di sensi, attaccato ad un sacco di tubicini e altrettante macchine,ad un respiratore,con un grande cerotto sul collo che glienecopriva quasi metà.
L'aria puzzava di sangue,disinfettante e malattia.
Spalancai gli occhi,mentre le lacrime ricominciarono a scendermi copiose lungo le guance.
"J-JJ"-sussurrai con un sorriso incredulo-.
Non potevo crederci,non avrei mai creduto possibile di rivederlo in quello stato, di nuovo su un letto d'ospedale.
Mi arrampicai sul letto,mettendomi su di lui,prendendogli le mani.
"JJ ti prego,svegliati"-sussurrai piangendo-.
"Ti prego"-sussurrai ancora prima che mio padre mi staccasse da lui-.
"No!Papà ha bisogno di me!"
"Tesoro, deve riposare"
"No papà!Sono l'unica che ancora gli vuole bene!"-si bloccò con gli occhi spalancati-.
Mi poggiò sulla sedia posta nell'angolo della stanza.
"Tesoro...perchè pensi questo?"
"Lo pensiamo entrambi in realtà"
"Perchè?"
"Perchè è quello che dimostrate,ha bisogno di voi,ora più che mai,e vi permettete anche di reagire così?
Lo abbiamo perso due volte per colpa dei bulli.
Ha solo reagito,siete stati i primi a dirgli di farlo.
Papà...È più fragile di quanto sembra"
"Lo so..."-rispose passandosi una mano sul volto,alzandosi-.

Killer's Last Words

Ok sono viva.
Ci ho messo sei anni a copiarlo ^^'
Ok é stato straziante dover far soffrire tanto il mio povero JJ.
Maaa servirá vrdrete...dal prossimo capitolo.
Ora vado a slaffen che sto morendo di sonno.
Scusate ancora per il ritardo.
Bacioneone
Vostra
LonesomeGhostKiller ❤